
07/08/2025
Ti sei mai chiesto in quale di questi quattro atteggiamenti ti riconosci oggi? Scoprire come ti percepisci e come vedi gli altri può essere il primo passo per avviare un percorso di crescita autentica, verso un equilibrio di accettazione e rispetto che apre la porta a relazioni più armoniose e a un benessere profondo. Prenditi un momento per ascoltare te stesso...
L’Analisi Transazionale propone una prospettiva profonda e illuminante sulle dinamiche interiori e relazionali attraverso quattro atteggiamenti fondamentali che descrivono il modo in cui ciascuno di noi si percepisce e percepisce gli altri. Queste combinazioni, che riguardano il senso di valore personale e la stima verso gli altri, influenzano in modo determinante come ci rapportiamo al mondo e alle persone che ci circondano.
Quando sentiamo dentro di noi “Io non sono OK – Tu sei OK,” spesso ci troviamo in uno stato di insicurezza o svalutazione personale: riconosciamo il valore dell’altro, ma fatichiamo ad accettare pienamente noi stessi, magari sentendoci inferiori, inadeguati o non all’altezza. Questo atteggiamento può generare fragilità emotiva e condurre a relazioni sbilanciate, dove il bisogno di approvazione degli altri diventa centrale.
Nel momento in cui emerge il sentimento “Io non sono OK – Tu non sei OK,” ci troviamo immersi in una dimensione di profonda sfiducia e rifiuto sia verso noi stessi sia verso gli altri. È una condizione che, spesso, si manifesta in stati di isolamento, disillusione e amarezza. In questo scenario, il dolore interiore blocca la possibilità di connessione autentica e limita la crescita personale e relazionale.
Diversamente, l’atteggiamento “Io sono OK – Tu non sei OK” riflette una posizione in cui riconosciamo il nostro valore, ma svalutiamo gli altri. Questo può tradursi in comportamenti critici, difensivi o poco empatici, che rischiano di allontanare le persone e generare conflitti. È un modo di essere che spesso nasce da una necessità di affermare sé stessi a discapito dell’altro, riflettendo tensioni irrisolte in ambito personale.
Infine, l’atteggiamento più equilibrato e salutare è “Io sono OK – Tu sei OK.” È una condizione di fiducia profonda, dove l’accettazione di sé si unisce al rispetto e alla valorizzazione degli altri. Questo stato favorisce relazioni autentiche, empatiche e collaborazioni costruttive, sostenendo sia la crescita individuale sia quella collettiva. In ambito di counseling, lavorare verso questo equilibrio rappresenta spesso l’obiettivo centrale per promuovere benessere, consapevolezza e armonia nelle relazioni.
Comprendere e riconoscere questi atteggiamenti non solo arricchisce la consapevolezza di sé, ma offre una chiave potente per trasformare dinamiche disfunzionali in opportunità di cura e crescita. Nel percorso di counseling, accompagnare la persona a spostarsi verso un “Io sono OK – Tu sono OK” significa favorire una rinascita personale e relazionale, basata su autenticità, rispetto e fiducia profonda, elementi essenziali per una vita emotiva equilibrata e soddisfacente.