08/07/2025
"Amore liquido: sulla fragilità dei legami affettivi" è un'opera del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman che esplora la natura mutevole delle relazioni umane nella modernità. Bauman utilizza il termine "liquido" per descrivere la condizione contemporanea dei legami affettivi, caratterizzati da una mancanza di forma solida e stabile, in un mondo dove tutto sembra essere temporaneo e in costante cambiamento.
Il libro si addentra nel cuore della società moderna, dove le relazioni sono diventate come beni di consumo: facilmente sostituibili e scartabili. Bauman analizza come l'amore e le connessioni interpersonali siano influenzati dalla cultura del "usa e getta", evidenziando come questo approccio influenzi la nostra capacità di formare legami duraturi e significativi.
La tesi centrale del libro è che viviamo in un'epoca di insicurezza relazionale, dove l'individualismo e la paura dell'impegno impediscono alle persone di stabilire relazioni profonde. Bauman sostiene che la società contemporanea spinga gli individui verso una sorta di narcisismo relazionale, dove l'altro diventa un mezzo per la propria gratificazione piuttosto che un fine in sé.
"Amore liquido" è anche un'analisi critica del ruolo della tecnologia nelle nostre vite sentimentali. Bauman esplora come i mezzi di comunicazione digitale, come i social media e le app di incontri, abbiano trasformato il modo in cui interagiamo, creando illusioni di connessione senza la necessità di un vero impegno emotivo.
Bauman ci offre una riflessione profonda sulle sfide che affrontiamo nel cercare di costruire e mantenere relazioni in un mondo che valorizza la mobilità, la flessibilità e la libertà individuale a scapito della sicurezza emotiva e dell'intimità. Il libro è un invito a riconsiderare i nostri valori e le nostre aspettative in amore, e a cercare modi più autentici e duraturi di connetterci gli uni agli altri.
Zygmunt Bauman è stato un sociologo e filosofo polacco nato il 19 novembre 1925 a Poznań, Polonia. Durante la Seconda guerra mondiale, si rifugiò nell'Unione Sovietica e servì in un'unità militare sovietica. Dopo la guerra, studiò Sociologia all'Università di Varsavia e durante una permanenza alla London School of Economics, preparò una dissertazione sul socialismo britannico pubblicata nel 1959.
Il suo pensiero inizialmente era vicino alla dottrina marxista ufficiale, ma successivamente si avvicinò alle idee di Antonio Gramsci e Georg Simmel. A seguito di una epurazione antisemita in Polonia nel 1968, Bauman emigrò prima in Israele, dove insegnò all'Università di Tel Aviv, e poi in Inghilterra, dove accettò una cattedra di Sociologia presso l'Università di Leeds.
Bauman è noto per le sue ricerche sui temi della stratificazione sociale e del movimento dei lavoratori, e per i suoi studi sulla modernità e la postmodernità, in particolare sulla mercificazione delle esistenze e sull'omologazione planetaria. Zygmunt Bauman è morto il 9 gennaio 2017 a Leeds, Inghilterra.
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