Lazio Chirurgia Solidale

Lazio Chirurgia Solidale Lazio Chirurgia Progetto Solidale - Onlus

Il pullman che è mostrato in foto è il mezzo di trasporto che ha il compito di trasportare i lavoratori all’ospedale HEW...
20/08/2025

Il pullman che è mostrato in foto è il mezzo di trasporto che ha il compito di trasportare i lavoratori all’ospedale HEWO a Qwiha e di riportarli a casa a fine giornata lavorativa.
Infatti, questi raggiungono la cittadina dai suoi dintorni e spesso addirittura da Macallè, che si trova a una decina di chilometri dall’ospedale.
Questo servizio è essenziale per permettere al personale di raggiungere l’ospedale, poiché molti non hanno mezzi propri. Senza di esso, sarebbe difficile garantire la presenza quotidiana del personale sanitario nell’ospedale e la continuità dei servizi medici forniti ai pazienti.
Lazio Chirurgia Solidale interviene anche su questo piano per garantirne la qualità e la continuità dei servizi offerti nell’ospedale HEWO, pur consapevoli delle sfide logistiche che restano da affrontare per migliorare l’accesso alle risorse in contesti come questo.

Foto e testi

Nel cuore del Tigray, la regione più settentrionale dell’Etiopia, che vede finito da un anno e mezzo il conflitto con l’...
06/08/2025

Nel cuore del Tigray, la regione più settentrionale dell’Etiopia, che vede finito da un anno e mezzo il conflitto con l’Eritrea e il Governo federale di Addis Abeba, vi è una struttura che opera quotidianamente per fornire aiuti ai soggetti più deboli, coloro che vivono dignitosamente nella povertà più assoluta, fornendo cure sanitarie e servizi sociali essenziali gratuiti. Questa struttura si chiama H.E.W.O. (Hansensians Ethiopian/Eritrean Welfare Organization), nasce negli anni settanta del secolo scorso come comunità con l’obiettivo di curare e ricostruire una struttura sociale ai lebbrosi etiopi ed eritrei.

[…]

È in questo contesto che, dal 2002, opera Lazio Chirurgia Progetto Solidale, onlus romana che fornisce materiale sanitario e servizi di chirurgia generale gratuiti nell’ospedale, che si è arricchito negli anni di due sale operatorie, di un apparecchio per l’anestesia ed un bisturi elettrico per la sala principale, strumenti grazie ai quali è possibile effettuare interventi più gravosi di quelli effettuati in anestesia locale nella seconda sala, e di due strumenti per la sterilizzazione del materiale, un’autoclave e uno a secco. […]

Foto e testo

Leggi l’articolo completo qui: https://thejournal.blog/2024/06/11/h-e-w-o-hansensians-ethiopian-eritrean-welfare-organization/

Sono medici, infermieri, chirurghi con molta esperienza e studenti (non soltanto di Medicina). Sono etiopi ed italiani, ...
30/07/2025

Sono medici, infermieri, chirurghi con molta esperienza e studenti (non soltanto di Medicina). Sono etiopi ed italiani, sono lo staff dell’ospedale Hewo e i volontari che durante tutto l’anno si danno il cambio. Sono loro a rendere accessibile a quanti ne hanno bisogno cure mediche e assistenza sanitaria in un Paese dove i bisogni sono sempre di più e che ogni giorno deve fare i contri con le ferite lasciata dalla guerra.

Tsige è una bambina di 12 anni, originaria di Hagere Selam, che è stata ricoverata per più di sei mesi in uno dei repart...
16/07/2025

Tsige è una bambina di 12 anni, originaria di Hagere Selam, che è stata ricoverata per più di sei mesi in uno dei reparti dedicati alle malattie infettive dell’ospedale HEWO.
La abbiamo conosciuta durante la prima missione di Lazio Chirurgia dopo la fine della guerra, a cavallo tra aprile e maggio del 2024, per poi incontrarla nuovamente durante la successiva missione di ottobre.
Tsige era ricoverata nel reparto femminile per la leishmaniosi e portava avanti con successo la terapia.
Durante gli ultimi mesi di ricovero, la sorella maggiore appena diciottenne Kahisu si è allontanata da casa e dagli studi per stare con lei.
Oggi Stige è guarita ed è tornata a casa, insieme alla madre Tiwres e alle due sorelle, una delle quali ha appena un anno; è stato inoltre possibile per entrambe le sorelle riprendere ad andare a scuola e progredire con gli studi.
Grazie al prezioso aiuto di Letay Teklu, che è andata a trovare Tsige e la sua famiglia, sappiamo che stanno bene e abbiamo avuto modo di mandare loro i nostri saluti.

Foto e testo

A oggi, 1.926 bambini hanno completato il percorso scolastico nella scuola dell’ospedale HEWO di Qwiha.La scorsa settima...
09/07/2025

A oggi, 1.926 bambini hanno completato il percorso scolastico nella scuola dell’ospedale HEWO di Qwiha.
La scorsa settimana, Marco Sassi si è recato in Tigray per partecipare alla diciannovesima cerimonia simbolica di fine anno della scuola. Un momento semplice ma significativo, che ha celebrato la conclusione del ciclo della scuola materna per 67 bambini, di cui oltre 40 sono bambine.
La scuola continua a essere un elemento fondamentale per il presente e il futuro dei bambini di Qwiha, nonché un punto di riferimento per la comunità: uno spazio sicuro dove i più piccoli possono crescere, apprendere e avvicinarsi alle lingue, incluso l’inglese.

Testi

Raya (per noi “Mama Raya”) è una giovane donna, energica e sempre sorridente, che ogni giorno lavora all’ospedale HEWO a...
02/07/2025

Raya (per noi “Mama Raya”) è una giovane donna, energica e sempre sorridente, che ogni giorno lavora all’ospedale HEWO a stretto contatto con i medici.
Lei non è un medico, ma il suo ruolo nelle missioni è a dir poco fondamentale: non soltanto si distingue per la sua abilità nel gestire una vasta gamma di situazioni, talvolta anche oltre alla sua mansione, e conosce alla perfezione il complesso delle sale operatorie, preparandole per gli interventi e sistemandole dopo; ma ha anche la preziosa dote di saper parlare oltre alla sua lingua, quella tigrigna, anche l’italiano e un po’ di inglese.
Questo le permette di mettere in comunicazione i medici con i pazienti, rivelandosi spesso essenziale nei momenti più delicati.
Il suo passato è molto legato all’ospedale in cui lavora. Infatti, Raya è guarita dalla lebbra nell’ospedale HEWO, che nasce più di cinquant’anni fa come comunità di recupero, trattamento medico e reinserimento sociale dei lebbrosi etiopi ed eritrei.

Foto e testi

Nel complesso dell’Ospedale Hewo c’è una scuola materna. È in cima a una collina che si affaccia su un largo orizzonte. ...
25/06/2025

Nel complesso dell’Ospedale Hewo c’è una scuola materna. È in cima a una collina che si affaccia su un largo orizzonte. Tutti i giorni, 162 bambini, con le divise azzurre e tanti sogni si siedono sui banchi, e poi, mangiano insieme.
Una scuola in un ospedale, perché è sui banchi che s’inizia a costruire la salute: “La salute non è solo assenza di malattia, ma una condizione complessiva dello spirito e del corpo, a cui contribuiscono istruzione, lavoro, gioco e diritti”, spiega Giorgio Pasquini.
L’istruzione pubblica non offre la possibilità di andare all’asilo, inizia a sei anni. Qui, invece, già dai tre s’imparano tante cose: a condividere lo spazio dei giochi, a conoscere l’alfabeto e la lingua inglese, a scoprire il mondo. “L’istruzione è molto importante perché la conoscenza aiuta a prendersi cura di te, di dà delle opportunità. È un dato di fatto che chi non può avere una buona istruzione, si ammala molto di più”, aggiunge Giorgio Pasquini.

Foto

Le liste operatorie delle missioni svolte nell’ospedale HEWO mostrano come la maggior parte degli interventi chirurgici ...
18/06/2025

Le liste operatorie delle missioni svolte nell’ospedale HEWO mostrano come la maggior parte degli interventi chirurgici riguardino malattie della tiroide. ​​​​​ “Complici la carenza di iodio nelle acque, dovuta all’altitudine e alla distanza dal mare; e complice il guaritore, che fa ritardare di anni l’accesso alle cure delle giovani donne, proponendo pozioni magiche ed esorcismi tatuati sulla pelle del volto e del collo; i gozzi tiroidei, a queste latitudini, sono quasi sempre giganteschi”, spiega uno dei nostri chirurghi.
Sicché a loro correzione chirurgica è spesso richiesta, oltre che per necessità clinica, anche per evidenti esigenze estetiche, in vista del matrimonio. Correzione chirurgica la quale, nella fattispecie, va sotto il nome di tiroidectomia subtotale.

Grazie al vostro supporto, possiamo offrire questo intervento gratuitamente a chi, vivendo in condizioni di estrema povertà, non avrebbe alcuna alternativa di accesso alle cure mediche.
Dona il 5x1000 a Lazio Chirurgia C.F. 97532210586

Foto e testi Tommaso Orsi

Molto spesso i pazienti che giungono all’ospedale HEWO versano in condizioni di grave malnutrizione e disidratazione.Per...
11/06/2025

Molto spesso i pazienti che giungono all’ospedale HEWO versano in condizioni di grave malnutrizione e disidratazione.
Per far fronte a ciò, vi è nell’ospedale una cucina dedicata a fornire loro un’adeguata alimentazione, che è fondamentale per il recupero fisico e strettamente funzionale per l’ottimale risposta alle terapie mediche e per la ripresa post-operatoria.
Inoltre, fornire cibo ai pazienti non è solo un atto di cura fisica, ma ha anche un profondo valore psicologico: ricevere un pasto caldo e nutriente trasmette un senso di attenzione, accoglienza e fraternità, che rafforza il legame umano tra chi cura e chi è curato.
Infatti, tutti i giorni, uomini e donne dipendenti dell’ospedale, si impegnano per fornire ai pazienti tre pasti al giorno, nonostante le evidenti difficoltà di approvvigionamento, dimostrando che la salute non passa solo attraverso i farmaci, ma anche attraverso l’attenzione ai bisogni fondamentali della persona.

Fotografie e testo Tommaso Orsi


Nelle immagini: Hadiga G/liel, Kiros Getachew, Lemilem Hadigu, Harinet G/medihne

Il primo impatto dei pazienti con la realtà operativa delle missioni mediche di Lazio Chirurgia si svolge in ambulatorio...
08/06/2025

Il primo impatto dei pazienti con la realtà operativa delle missioni mediche di Lazio Chirurgia si svolge in ambulatorio. In questa prima fase, vengono svolte analisi anamnestiche e si instaura un dialogo con il paziente finalizzato a conoscere la sua condizione complessiva, quindi anche quei fattori che esulano dall’aspetto puramente medico ma che possono essere rilevanti per l’ottimale trattamento del paziente.
Isabella Baeli è un medico radiologo che ha preso parte ad entrambe le ultimi missioni nell’ospedale HEWO, occupandosi appunto della prima accoglienza medica ai pazienti.
Abituata ad operare nel contesto delle cliniche romane, Isabella spiega come, dal suo punto di vista, a prevalere nel rapporto medico paziente sia il fattore umano. Infatti, dichiara, ciò che rende il tutto possibile è la disponibilità dei pazienti ad instaurare un dialogo e “la loro fiducia e gratitudine incondizionata, nonostante le differenze culturali ed il gap linguistico”.

Lazio Chirurgia fornisce cure mediche gratuite ai pazienti dell’ospedale HEWO di Qwiha, instaurando con loro un rapporto al contempo professionale e umano, all’insegna della tolleranza e dell’inclusività.


Fotografie e testo Tommaso Orsi


Nelle immagini, i medici Edoardo de Meis e Isabella Baeli
9

Nella quotidianità delle missioni all’ospedale HEWO, raramente i medici possono permettersi di allontanarsi dall’ambulat...
04/06/2025

Nella quotidianità delle missioni all’ospedale HEWO, raramente i medici possono permettersi di allontanarsi dall’ambulatorio e dalla sala operatoria, ambienti che li vedono al lavoro quasi senza sosta, dal momento del loro arrivo fino al ritorno a casa. Quando si liberano un paio d’ore, ecco che subito qualcuno esprime il desiderio di visitare Qwiha, la cittadina che circonda l’ospedale, a pochi chilometri da Macallè, con la voglia di conoscere meglio la comunità in cui vivono molti dei pazienti a cui forniscono cure e assistenza.
Varcare il cancello dell’ospedale significa uscire da quella che si considera una zona di sicurezza. Tuttavia, una volta fatto il primo passo fuori dall’ospedale, l’attenzione non può che andare a una folla di bambini che corre nella tua direzione, sollevando nubi di polvere, al grido di “you, you, caramella!”.
Piccoli abitanti di Qwiha, ciascuno dei quali vuole darti la mano, “batterti il cinque”, abbracciarti. Come si esce dall’ospedale si diventa ostaggio della gioia di questi bambini nel vederti, del loro stupore e, talvolta, con i più piccoli, anche della loro iniziale paura.
Qualcuno ti accompagna nella tua passeggiata tenendoti per mano; qualcun altro sparisce, ma non c’è da illudersi: dei bambini di Qwiha si resta sempre ostaggio!

Fotografie e testo Tommaso Orsi


Nelle immagini, i medici Beatrice Proietti e Diego Coletta


La nostra profonda gratitudine a Mimmo Locasciulli per questa serata di musica e bellezza.
08/02/2025

La nostra profonda gratitudine a Mimmo Locasciulli per questa serata di musica e bellezza.

Indirizzo

Via Domodossola 26
Rome
00183

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Lazio Chirurgia Solidale pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi