
21/09/2025
Il peso di una parola: la discriminazione
La parola discriminazione deriva dal latino discriminatio, che significa "separazione, distinzione". In origine, il suo significato era neutro: si discriminava un oggetto da un altro per distinguerlo. Ma col tempo, questo termine ha assunto una connotazione molto più pesante, diventando uno dei concetti più negativi nel nostro vocabolario.
Oggi, la non è più una semplice distinzione. È una disparità di trattamento ingiustificata, un'azione che nega , opportunità o dignità a una o a un gruppo di persone basandosi su caratteristiche che non hanno alcuna rilevanza, come la loro etnia, il genere, la religione, l'orientamento sessuale, la disabilità o le opinioni politiche.
Oltre il significato: l'impatto reale
Quando parliamo di discriminazione, non stiamo discutendo solo di un concetto astratto. Stiamo parlando di vite umane e di ingiustizie reali. Una discriminazione può manifestarsi in tanti modi, a volte in modo palese e violento, altre volte in maniera più sottile, ma non per questo meno dannosa. Può essere un'esclusione dal posto di lavoro, un rifiuto nell'accesso a un servizio, un commento offensivo o un'azione che umilia e sminuisce.
Combattere la discriminazione significa riconoscere il valore di ogni individuo, al di là delle differenze. Significa impegnarsi attivamente per costruire una società in cui l'uguaglianza non sia solo un principio scritto sulla carta, ma una realtà vissuta ogni giorno.