
27/09/2025
🔬 Sicurezza in chirurgia vitreoretinica: oltre la tecnica
Come chirurgo vitreoretinico, so bene che non basta eseguire una tecnica perfetta. La nostra responsabilità non si ferma alla precisione chirurgica: dobbiamo anche considerare le possibili tossicità degli strumenti e dei mezzi che utilizziamo.
Negli ultimi 30 anni la chirurgia vitreoretinica ha fatto passi da gigante. Ma la comunità scientifica ci ricorda che ogni strumento – gas, olio di silicone, perfluorocarbonati – può avere effetti collaterali se non usato con attenzione.
👁 Gas: utile e sicuro, ma può dare complicanze se la concentrazione è sbagliata o la pressione oculare sale troppo. Per questo, nei distacchi semplici, oggi preferiamo sempre più spesso l’aria: dura meno, è meno inquinante, e riduce i rischi di complicanze pressorie.
👁 Perfluorocarbonati: straordinari nei casi complessi, ma nei distacchi semplici preferisco evitarli. Se anche una minima quantità resta nell’occhio, può dare fastidio o, raramente, essere tossica.
👁 Olio di silicone: rivoluzionario nei casi complessi con PVR o traumi, ma sappiamo che può dare complicanze gravi – emulsificazione, aumento della pressione, e in rari casi anche tossicità retinica con perdita visiva permanente. Per questo nei distacchi macula-on o nei pazienti giovani evito l’olio, se possibile, e uso soluzioni meno invasive.
Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: salvaguardare la vista del paziente con la massima sicurezza possibile, riducendo i rischi senza rinunciare all’efficacia della chirurgia.
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