28/09/2024
Non ci sono parole per dire grazie al Dott. Montini, che sa trasformare le paure delle mamme in opportunità 💚
28 Settembre 7 ottobre: E' la settimana dell'allattamento al seno!
"Allattamento al seno???"
"E serve una settimana di celebrazioni per una cosa così ovvia??"
"Faranno pure la settimana della sana digestione o del passo svelto??" Di questo passo dove andremo a finire!"
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Beh, se mi arrivano tante lettere come questa... forse serve!
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Caro dottore,
ho un bimbo nato da 7 gg con parto cesareo e anestesia totale.
Ero in ritardo con il latte e tutti mi dicevano che era a causa del parto che avevo avuto.
Adesso dopo 7 gg ancora niente latte e dò l'aggiunta perché il bimbo aveva perso peso.
Mi può consigliare qualcosa per far scendere il latte ?
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Cara signora la sua lettera inizia con una sentenza!
“Condannata per aver partorito senza dolore!”
"Br**ta cattiva! Come ha potuto fare una cosa simile??"
Tutti (ci sono sempre dei “tutti” intorno ad una mamma pronti a…) dicono che “la deve pagare!”.
“Il latte non viene…E’ colpa tua!”
Naturalmente in questo modo "i tutti" non fanno altro che peggiorare la situazione (forse anche in buona fede...).
Primo consiglio dunque: assoluzione totale per non aver commesso il fatto!
Viva serena!
E i “tutti”, per favore… Grazie!
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Dunque: chi comanda il sistema è l'ipofisi, non il seno, e l'ipofisi è il controllo di tutto.
In particolare di tutto quello che succede quando si vive ansia, paura, carenza di sonno, stanchezza, sfiducia, nervosismo.
Ora dentro di lei ci sono tutte, ma proprio tutte queste cose.
E allora come facciamo?
Facciamo che invece di concentrarsi su bilance, spremiture di seno, discussioni su cosa è meglio o peggio, lei smette di fare la "prestazione" della "brava mamma" che "deve" cacciare un latte e farlo pure "bene"!
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FAcciamo invece che lei si mette sul letto nuda, con il suo bambino n**o sul suo seno, chiude il mondo fuori, e si concentra sulle mille sensazioni meravigliose che può provare!
Quel corpicino liscio e tenero che si rilassa...
Quegli occhietti che si chiudono beati...
Quel respiro che tra le sue braccia si fa regolare...
Quel calore...
Quel senso di soddisfazione per "essere arrivata" dopo un impegno grandissimo e abbandonarsi completamente...
Uhau! Ma l'aveva mai provata una cosa così?
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Viene da cantargli una ninna nanna...
Viene da accarezzarlo...
Viene da guardando e non stancarsi mai... Millimetro per millimetro...
È' tutto suo!
Lo ha fatto lei!
Su di lei lui si affida totalmente!
Lei è il posto più dolce morbido caldo liscio profumato e avvolgente che lui può provare, meglio di una spiaggia delle Seycelles!
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Tutto questo è piacere.
Piacere della mamma. Piacere del bambino. Benessere assoluto!
"Dottore ho chiesto del latte! Non di queste cose naïf!"
E infatti sto parlando del latte.
Ma dire solo latte è riduttivo! L'allattamento al seno non è solo latte!
Perché piacere vuol dire liberazione di endorfine cerebrali, cambio di assetto neuro ormonale nella mamma e nel bambino, quindi abbassamento di cortisolo e adrenalina, aumento di ossitocina e prolattina!
In parole più umane e meno astruse: apertura del rubinetto del latte, ma anche costruzione di un cervello che ora viaggia a 40000 sinapsi al minuto!
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E allora smetta di fare la "prestazione" dell'allattamento e si goda il suo bambino!
Il suo seno è sensibile.
Senta come è bello quando lui lo succhia!
Non metta due dita a forbice perché "attenta che si ottura il naso e non respira!"
Cinga il seno tra pollice e indice come in una grande C e cerchi solo di far entrare tutto il capezzolo nella bocca.
Perchè?
Perchè il latte non si "tira" con una aspirazione, ma si munge.
Cioè esce quando si "spreme" ritmicamente la zona posteriore del capezzolo, quella dell'areola.
Il bambino lo sa fare benissimo tra lingua e palato se non gli si insegna diversamente!
Se infatti lui si ritrova in bocca un "coso duro" attaccato ad una bottiglia ancora più dura che non può entrare profondamente nella bocca... che vuoi mungere!
Non resta che succhiare mettendo la lingua indietro!
"Che volete?? Ok è sbagliato, ma devo pur mangiare in qualche modo!!"
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Questa è una "spiegazione tecnica" e le consiglio di contattare una consulente dell'allattamento o un pediatra per farselo spiegare bene.
Ma mi piace dire qui che questa è la possibilità di trovare la sensazione piu bella, senza ragadi (il seno succhiato bene non si rompe!) e di vivere un piacere, non fare un "compito in classe"!
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Ora servono sorrisi, non facce preoccupate!
Ora servono ninne nanne dolci, non discussioni su "come è meglio"!
Ora serve piacere, non stress!
E allora forza!
Raccogliamo tutte le persone che le vogliono bene e chiediamo loro coccole e carezze, non consigli!
La mamma ha bisogno di questo.
Aiuti, permessi di stare tutto il tempo che vuole con il suo bambino, apprezzamenti, complimenti... Insomma coccole!
I “tutti” ci servono per questo non per “sentenze” e “consigli”!
Ora il centro di tutto è la mamma, non il bambino.
Perché? Perché il bambino è ancora lì. Tutto dentro la mamma!
Ok, il corpo è fuori, ma emotivamente la mamma lo contiene ancora tutto.
Abbracciare lei, vuol dire abbracciare il bambino! Poi noi recupereremo, ma ora... Abbracciamo lei!
Coraggio!
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P.S. il giorno 12 ottobre racconterò queste cose a SORA (vicino Frosinone) in bell'incontro che è stato organizzato lì.
Appena mi manderanno la locandina la pubblicherò.