23/01/2022
[PADDLE, TENNIS ED EPICONDILITE] del docente FOCUS POSTURA
~ L’epicondilite, conosciuta come tennis elbow o gomito del tennista, è tecnicamente una tendinopatia inserzionale dei muscoli estensori del polso e della mano.
~ Si caratterizza per la presenza di dolore puntorio sul margine esterno del gomito osseo, irradiazione lungo l’avambraccio fino al polso e alla mano; dolore che può essere spontaneo o provocato, avvertito spesso a riposo e che si esacerba con gli sforzi.
~ La diagnosi di epicondilite si avvale di metodiche quali la Risonanza Magnetica e l’Ecografia, ma resta fondamentale l’esame di natura clinica attraverso un’accurata anamnesi e l’esame obiettivo del paziente.
~ Ad oggi la teoria più accreditata per l’epicondilite identifica nel fenomeno della “ overuse syndrome” il primum movens del processo patologico: la sindrome da abnorme sollecitazione comporta infatti degenerazione e lesione parziale dei tendini con successiva formazione di tessuto cicatriziale.
~ L’approccio migliore per la cura dell’epicondilite prevede 3 fasi così suddivise:
- I fase —> riduzione dell’ infiammazione e del dolore (7-10 gg) attraverso il riposo attivo, terapia fisica strumentale, utilizzo di ortesi, rieducazione funzionale
II fase —> recupero della forza e della coordinazione (15-21gg): rieducazione propriocettiva, rielaborazione del gesto, esercizi di potenziamento, stretching e massaggio decontratturante
III fase —> recupero della funzionalità e del gesto attraverso tecniche di affinamento del gesto, rinforzo specifico (atletico o lavorativo), scelta del materiale idoneo (racchetta per gli sportivi, mouse o altro per il lavoro).