20/11/2025
PERCHÉ MOLTI ATENEI DI OSTEOPATIA NON POSSONO DEFINIRSI “SCUOLE DI OSTEOPATIA” 🎓🦴
Negli ultimi anni il panorama formativo si è riempito di realtà che, per legge, si presentano come i detentori del sapere osteopatico o addirittura come università dell’osteopatia.
Ma nella pratica… cosa offrono davvero?
Molto spesso percorsi incompleti e lontani dai principi fondativi della disciplina.
Il problema non è solo organizzativo: è concettuale.
Non è neanche una questione di ore: le ore ci sono, ma vengono compresse in soli tre anni, trasformando una disciplina profondamente clinica in un semplice percorso tecnico-pratico, troppo rapido per essere assimilato.
👉 L’osteopatia non esiste se insegni solo la struttura.
Eppure molti percorsi universitari, privi di storia dell’osteopatia nel piano didattico, ignorano completamente l’approccio viscerale, neurovegetativo e craniale: le tre basi della fisiologia osteopatica secondo Still, Becker, Sutherland e Barral.
1. Rapporti visceri–colonna 🫀➡️🦴
La radice del mesentere si estende da L2 alla regione sacroiliaca.
Ogni tensione viscerale modifica tono, assetto e dinamica vertebrale.
Trattare la colonna ignorando il viscere è un non-senso biomeccanico.
2. Continuità fasciale profonda 🧬
La fascia dello psoas si colloca dietro il cieco (dx) e il sigma (sx).
Due contatti viscerali chiave che influenzano la tensione miofasciale lombopelvica.
Senza questa comprensione, lo strutturale diventa solo massaggio muscolare evoluto.
3. Ancoraggio viscerale alla colonna 🔗
La parete viscerale comunica costantemente con il rachide tramite continuità fasciali.
Una disfunzione viscerale modifica la colonna, e viceversa.
4. Sistema neurovegetativo e catene neuro-gangliari 🧠⚡
Il rapporto tra visceri, catena laterovertebrale e sistema gangliare è il cuore della fisiologia osteopatica.
Se non insegni questo, non stai insegnando osteopatia.
Stai insegnando anatomia descrittiva.
5. Correlazioni cranio–sistemiche 🧠🌐
Il cranio non è un optional.
I nervi cranici influenzano:
funzioni cardiache
sistema gastrointestinale
apparato oro-genitale
dinamiche endocrine
tono neurovegetativo
Ignorare il cranio significa ignorare metà dell’osteopatia.
Conclusione 🟦
Una scuola che elimina il viscerale, trascura il craniale e riduce tutto alla “struttura” non forma osteopati.
Forma tecnici manuali privi di visione integrata.
La struttura non va da sola: dialoga costantemente con visceri, fasce, sistema nervoso e cranio.
Una scuola che non insegna questo non è una scuola di osteopatia.
È semplicemente una sua imitazione.
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