
18/05/2025
Oltre il confine
Il mondo non si restringe.
Siamo noibche a volte ci ritiriamo
nelle stanze sicure del già noto.
Reagire è istinto, comprendere è scelta.
E comprendere… richiede silenzio,
ascolto, disarmo.
Ogni volta che difendiamo le nostre idee
come confini da proteggere,
perdiamo il contatto con ciò che è vivo,
con ciò che cambia.
Con ciò che ci può cambiare.
Aprirsi non è un gesto semplice.
È una vertigine.
È riconoscere che ciò che non conosciamo
potrebbe trasformarci,
e forse è proprio questo che ci fa paura.
Eppure è lì che si cresce.
Nel dubbio fertile.
Nell’incontro che scuote.
Nel respiro che si allarga.
Anche ciò che non ha voce
parla.
Gli animali, le piante, il tempo lento della natura
ci ricordano che la vita ha molte lingue,
e non tutte si lasciano tradurre.
Ma tutte si possono sentire,
se restiamo in ascolto.
Siamo qui non per confermare ciò che siamo.
Siamo qui per diventare.
Per lasciarci attraversare.
Per abitare il mondo
con meno paura
e più presenza.
Con occhi più larghi.
Con cuore più morbido.
Con mente che si fa spazio,
invece di stringersi.
~ Luana Sanvidotto