15/09/2023
Exodus Growshop oggi compie 20 anni !!!
Un traguardo che non mi aspettavo!
Quando questa avventura è iniziata in questo bel paese chiamato Italia, non avrei mai pensato di arrivare così lontano…
Era il 2003 e non avevamo internet come lo conosciamo oggi, dove ogni cosa puoi averla e saperla con un click, non avevamo tanti prodotti a portata di mano e tantomeno le nozioni per poter coltivare e fumare consapevolmente.
Esisteva qualche libro, attrezzature e rimedi rudimentali, ma con l’ avvento di queste attività, la cultura e la tecnica è cominciata a crescere e ad evolvere. Il clima a livello legale era più che rigido, non eravamo di certo simpatici a chi governava ne tantomeno alle forze dell’ ordine.
Iniziato come un esperienza, una sfida è poi diventato tutto ciò che ha caratterizzato la mia vita, le mie scelte, la mia carriera artistica come produttore musicale, persino il nome che utilizzo!
Sin da piccolo la mia famiglia, mi ha fatto capire cosa è pericoloso, cosa è giusto e cosa è prezioso. La Canapa e ciò che gli gira intorno, ha sempre fatto parte di me, mi ha dato tanto e le devo tantissimo e ringrazio la mia famiglia per avermi fatto capire che non c’è niente di sbagliato in questa pianta. Ho deciso di farne un lavoro, di provare a cambiare qualcosa in questa nazione bigotta, mettendoci passione, etica e amore. Non è stato mai facile, chiunque ha un attività sa quanto sia difficile andare avanti, in un costante dispendio di soldi ed energie, sopravvivendo ogni giorno e cercando di migliorarsi. Ma un attività come un Canapaio / Grow Shop è ancora più difficile da mantenere in piedi, tra persecuzioni continue e tentativi di fermare ciò che non si può fermare, la cultura e una pianta che più di ogni cosa può aiutarci e può salvare questo pianeta.
Un ringraziamento va a chi per primo ha ideato il concetto di “Exodus”, Michele, un simpatico personaggio che a 19 anni mi ha insegnato tutto quello che serviva per poter gestire un Grow Shop. Aveva appena aperto il negozio a Viterbo, una città difficile e chiusa, e mi ha affiancato per imparare a gestirlo e mi ha fatto conoscere molti aspetti sulla coltivazione. Ho deciso dopo un anno circa di portare questa realtà a Roma, la mia città, uno dei primi negozi, dove tra le varie realtà alternative si faceva strada… giorno dopo giorno. Le nostre strade si sono poi divise ma non dimentico i sui consigli preziosi e sua la simpatia. Un altra persona che voglio ringraziare, che ha fatto parte di questo progetto e che ci ha creduto è Sara , sin da quando è nata questa idea in me, mi ha supportato e aiutato a farlo crescere con non poche difficoltà. Nella prima sede a San Giovanni in Viale Carlo Felice è passata tanta gente, tante connessioni si sono create, sia a livello lavorativo che di amicizie e anche nell’ ambito musicale. Ho iniziato a fare i miei primi live set sia con i miei amici Alameda e con il mio progetto di musica elettronica T.H.C. Project, ho organizzato eventi e serate, e si sono creati i primi link nel mondo reggae, dub e sound system. Ricordo vari episodi successi durante il 1 Maggio, con tante persone che passavano davanti allo stand tra good vibes e sorrisi, il Csoa Sans Papier che era accanto allo shop con cui sono nate alcune collaborazioni incluso il compleanno dei 10 anni di Exodus Growshop e tanto altro. La connection con il Sonica Festival con Gino, Laura e tutta la gente che ci girava intorno, in un contesto, il modo della Psytrance a me nuovo, che mi ha aperto nuovi orizzonti. Nel 2006, Exodus cambia di nuovo forma e sede, arrivando nel quartiere Furio Camillo in Via Celia, dove anche li tantissime persone sono passate, è cresciuto fino ad arrivare a grandi traguardi, ma attraversando anche molte situazioni difficili, a livello legislativo, superate sempre a testa alta, si è portato avanti questo progetto. Nel 2007 è arrivato SEED la mascotte del negozio che è sempre stato la parte fondamentale, un supporto continuo, nella vita e nell' andare avanti e a cui devo più di tutto ❤
Stand in giro, fiere della Canapa e un esperienza all interno di un club, il Qube a Roma dove per due stagioni all' interno di "Robot" un concept di musica e cultura della Techno, Exodus aveva un proprio spazio per diffondere ancora una volta la cultura cannabica, il tutto grazie ad una persona che ha segnato molto il mio background musicale, Alessio aka Freddy K, che ha creduto nel portare in posti alternativi tutto questo, big respect Ale!
Nel 2016 nasce LiberaMente, il marchio di fiori di Canapa (CBD) del negozio, e si inizia questa nuova avventura, che dura ancora oggi, tra tentativi di stop da parte delle istituzioni e crisi di settore, si va avanti.
Nel 2021 cambia ancora forma, rimanendo sempre legato a tutto quello che è il mondo della coltivazione e la cultura Cannabica, si aggiunge un Reggae / Dub Vinyl Corner, fondendo le mie due passioni, musica e erba! Una selezioni di vinili, libri, Dub-O-Matic Records e tanto altro! Un point per la cultura Sound System a Roma che ancora una volta sta creando link, nuove situazioni, che da una parte da un supporto economico e dall’ altra mi regala ogni giorno positive vibrations 🙂
Grazie a tutti quelli che negli anni hanno supportato questa realtà e che sono passati a scoprire cosa esiste dietro questo progetto !!!
Grazie a Roberta Atrebor che negli ultimi anni mi è stata sempre vicino, Makeleci, mio fratello Manuel e mia sorella Martina, mio padre Danilo e mia Madre ❤️
Passano gli anni e le leggi sono cambiate, a volte in peggio, a volte si sono calmate le acque, spesso si torna indietro, mai siamo stati rilassati, mai ci siamo sentiti liberi di lavorare e diffondere cultura, senza dovere avere un dito puntato dal governo, dalla legge, dalla società che ci circonda. Quando credi in quello che fai niente può fermarti e questi 20 anni sono per me la prova che questo è reale. Mi guardo indietro e penso a ciò che mi diceva sempre mia madre,
“fai le cose tanto il tempo passa lo stesso” ❤ ed è vero !
Ogni anno che passa è una nuova sfida, vediamo quale sarà il futuro di Exodus Growshop e di questo paese… una cosa è certa combatterò sempre in ogni modo, con la diffusione di questa cultura, con la mia musica e il messaggio, contro questo sistema malato e corrotto… fyah fi Babylon !
Michael Exodus