20/11/2025
LIPEDEMA ED ESTROGENI: LE ULTIME SCOPERTE
Il lipedema è una patologia del tessuto adiposo (più propriamente del tessuto connettivale lasso, di cui il tessuto adiposo fa parte), caratterizzato da uno sproporzionato accumulo bilaterale di grasso che il più delle volte riguarda gli arti inferiori. Il lipedema è spesso sconosciuto anche dai medici e frequentemente viene mal diagnosticato, venendo spesso confuso con il Linfedema o, più in generale, con l’obesità. Le differenze che consentono di orientare bene la diagnosi sono costituite da 3 fattori:
- Sede di localizzazione del tessuto adiposo;
- Tempistica di insorgenza della patologia;
- Popolazione interessata. Per esempio, le persone con obesità possono andare incontro ad accumulo di tessuto adiposo in ogni momento della loro vita e il deposito di grasso avvenire in ogni parte del corpo, mentre le pazienti affetta da lipedema di norma vanno incontro ad accumulo di tessuto adiposo durante fasi della loro vita caratterizzate da cambiamenti ormonali e mostrano aspetti peculiari di accumulo di tessuto adiposo. Benché negli stadi più avanzati della malattia vi possa essere un danno linfatico, primariamente il lipedema non si caratterizza per alterazioni linfatiche.
Il lipedema colpisce quasi unicamente le donne e, secondo alcune stime, riguarda l’11-19% della popolazione femminile; questi dati, tuttavia, sono delle sottostime: a molte donne, purtroppo, non verrà mai diagnosticata la patologia e passeranno la loro vita credendo che si tratti di costituzione fisica, assenza di movimento, attitudini alimentari sbagliate….
Nella massima parte dei casi, il lipedema esordisce alla pubertà, ma può anche comparire, o peggiorare, durante la gravidanza, la menopausa o con l’uso di contraccettivi orali. Ognuna di queste circostanze comporta alterazioni nella concentrazione degli ormoni, soprattutto degli estrogeni. A supporto di questo, basti pensare che i pochissimi uomini affetti da patologia presentano, il più delle volte, alterazioni ormonali con bassi livelli di testosterone e/o aumentati livelli di estrogeni.
L’accumulo sproporzionato a livello del gli arti inferiori tipico del lipedema è, almeno in parete, da mettere in relazione con una disregolazione adiposa indotta dagli estrogeni. Da un recente studio è emerso come gli estrogeni possano condizionare l’accumulo selettivo di tessuto adiposo a livello degli arti inferiori mediante due diversi meccanismi:
1: le cellule lipedematose presentano una alterata concentrazione e rapporto tra i recettori per gli estrogeni, rendendo quindi questo tessuto maggiormente responsivo agli estrogeni stessi (anche se i livelli ematici di questo ormone sono nella norma);
2: nelle cellule lipedematose potrebbe esserci anche un’aumentata produzione e rilascio di enzimi steroidogenici che potrebbero, a loro volta, aumentare il deposito di lipidi negli adipociti, comportando un aumento della massa adiposa.
Sicuramente ancora molto rimane da scoprire sulle cause di questa Patologia, tuttavia questa ricerca pone un ulteriore tassello alla comprensione dei meccanismi molecolari che ne stanno alla base.
Nel caso che vi illustro , è stata effettuata la decompressione funzionale per lipedema a livello delle gambe , nella nostra paziente affetta da lipedema di terzo tipo (con interessamento dalle anche fino alla caviglia), secondo stadio clinico. Il trattamento del lipedema avviene mediante specifiche apparecchiature che devono coniugare 2 importanti aspetti:
1: da un lato la radicalità dell’escissione del tessuto lipedematoso (asportazioni parziali, come per esempio in corso di liposuzioni estetiche, potrebbero comportare un rapido accrescimento del lipedema residuo)
2: dall’altro la sicurezza, riducendo quanto più possibile il rischio di lezioni vascolari e nervose.
Dal confronto fra le foto, potete osservare il risultato raggiunto: la gamba presenta una morfologia del tutto naturale, snella a livello della caviglia e con l’estetica alternanza tra concavità e convessità; ma soprattutto si è arrestato il prosieguo verso stadi più avanzati della patologia e la paziente inoltre non presenta più il dolore associato al lipedema!