Care cure: massaggio infantile e altre pratiche ad alto contatto

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Care cure: massaggio infantile e altre pratiche ad alto contatto Questa pagina nasce con l'intento di diffondere pratiche di maternage e paternage rispettose e atten

Qui puoi trovare articoli e informazioni su tutte quelle attività che favoriscono l'attaccamento ed il rispecchiamento emotivo tra bimbi e genitori, nonchè tutte quelle pratiche di educazione parentale condivisa. Mi chiamo Ilaria Cianfarani e mi trovi presso L'Alveare, il coworking con spazio baby www.lalveare.it

12/06/2019
23/04/2019

✨💫QUANDO GUARDIAMO NEGLI OCCHI NOSTRO FIGLIO ACCADONO MAGIE 💫✨
👩‍🔬Victoria Leong e colleghi, del Baby-LINC Lab dell’Università di Cambridge, hanno visto con questo studio che quando un neonato e un adulto si guardano negli occhi, le loro onde cerebrali si sincronizzano.
Questo crea uno scambio di comunicazione più efficace e connesso tra le due parti.
👉 Questi ricercatori hanno visualizzato le onde cerebrali di bambini di pochi mesi di fronte ad adulti in video e di persona che comunicavano guardandoli negli occhi, tenendo la testa girata ma lo sguardo verso di loro o senza guardarli affatto.
Il risultato: la sincronizzazione neurale dei neonati aumenta in maniera netta quando la comunicazione avviene incontrando lo sguardo di un adulto!
👉👉 Ma c’è di più.
👁👁 Quando gli sguardi si incontrano, i bambini emettono più suoni di quanto non facciano durante la stessa comunicazione di fronte a uno sguardo rivolto ad altro.
🧠 Significa che incontrando lo sguardo dell’altro, non solo il loro cervello si mette in condizione di scambio comunicativo ottimale, ma anche il loro comportamento si adegua di conseguenza e il corpo mostra lo sforzo di comunicare con suoni e gesti.
✍️ tratto dal blog IL PARTO POSITIVO
👩‍🦱 Michela Belotti- Trainer Il Parto Positivo Wrap With Me - Fascioteca Itinerante Alba Langhe e Roero

21/02/2019

I bambini sono persone: il nostro autosvezzamento“Montessoriano” . “Non ingoia , non è pronto” “ non sta seduto, non è… Continua a leggere

14/02/2019
09/02/2019

Separare il bambino dalla madre e far ve**re meno i momenti di coccole potrebbe far “deragliare” l’evoluzione cerebrale del bebè.

21/01/2019
16/12/2018

RUBRICA Nati per Leggere


Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini
Fox, Mem

Un racconto ritmico, perfetto per la lettura ad alta voce fin dai primi mesi, che invita alle coccole fisiche.

sezione 0 - 3 anni

16/12/2018

L'esempio, in educazione, è fondamentale. Per essere un buon esempio, dobbiamo imparare prima l'arte del cambiamento. Proviamoci, con questo SPUNT-ESERCIZIO.

13/12/2018

Nascita di una madre. Come l’esperienza della maternità cambia una donna (1999) è un libro che può accompagnare ogni donna nel suo diventare madre

07/12/2018

GRAZIE!
Alcune associazioni stanno sottoscrivendo questo comunicato del MIPPE che è nostra intenzione diffondere non solo alla stampa, ma anche al Ministero della Salute.

LA POSIZIONE DEL MIPPE:
Il MIPPE, Movimento Italiano di Psicologia Perinatale, si pone in modo critico relativamente all’emendamento approvato alla manovra che cancella l’obbligo di astensione dal lavoro prima della nascita e consentirà alle donne di scegliere di lavorare fino al nono mese.
La questione è delicata in quanto, se da un parte tale proposta può essere letta come uno strumento che dona maggiore libertà alle madri di scegliere da quando astenersi dal lavoro, aggiungendo potenzialmente un mese di maternità dalla nascita del figli*, dall’altra rischia di legittimare una svalutazione del periodo prenatale.
Poniamoci insieme degli interrogativi.
Siamo cert* che questo emendamento sia un’occasione per le donne per affinare la propria autodeterminazione scegliendo di fatto di poter lavorare fino al giorno prima del parto? O forse è pensabile che possa tramutarsi nell’ennesimo strumento che annienta il sentire della donna, svuotando la sua relazione col bambin* prenatale, sotto il peso del potenziale ricatto di qualche datore/trice di lavoro di turno?
Di fatto se in Italia abbiamo avuto bisogno di una legge che garantisca il diritto all’astensione obbligatoria (D.L. n.151 del 2001 e successive modifiche - D.L. n.191 del 2011) evidentemente deve essere parso importante tutelare donne e famiglie da contesti lavorativi che obbligavano a non fermarsi!
Con la nuova proposta di legge, potranno aprirsi scenari in cui le donne, ancor di più quelle con condizioni lavorative sfavorevoli, saranno passibili di subire, più di quanto già non accada, ricatti più o meno espliciti, forme di competizione scorretta o, addirittura, minacce della perdita del proprio posto di lavoro in concomitanza con l’arrivo del figli*.
Come psicologhe sappiamo bene che i mesi precedenti al parto, in particolare l’ultimo trimestre di gravidanza, sono fondamentali per la preparazione e l’accoglienza del cambiamento che comporterà l’arrivo del propri* figli*.
Durante i mesi precedenti alla nascita del bambin*, la madre vive delle modificazioni fisiche, psichiche e biologiche rapide ed indispensabili che richiedono di rallentare i ritmi di vita per agevolare e promuovere la sintonizzazione con il/la bambin* nella pancia e continuare a nutrire quella relazione che richiederà tutto il tempo dell’esogestazione (nove mesi dopo il parto) per essere avviata nel migliore dei modi. I cambiamenti previsti che riguardano ad esempio il sonno, il bisogno di riposo, una maggiore emotività e bisogno di sintonizzazione al bambin* sono essenziali alla preparazione al parto, alla nascita, al cambiamento identitario e relazionale nella famiglia in dive**re e al puerperio, fase fisiologica particolarmente critica, anche psicologicamente, che attraversano le donne nel mese successivo alla nascita. Molti, infatti, sono gli studi che attestano una correlazione tra lo stress in gravidanza e l’aumentato rischio per la salute della bambino e della madre, compresa la probabilità di insorgenza di depressione post-partum. Da questo punto di vista, l’affievolimento dell’obbligo all’astensione dal lavoro nel mese precedente alla nascita rischia di incidere negativamente sul diritto alla salute (art. 32 cost.)
Affinché vada tutto nel migliore dei modi, non basta un certificato medico che attesti la buona salute della donna, ma alla madre deve essere garantita la possibilità di avere tempo per potersi ascoltare, per poter rallentare i propri ritmi ed abituarsi a quelli del neonat* che nascerà.
La salute del bambin* nella pancia non è indipendente dalle condizioni di salute e di benessere della madre. È un mito che lo stato intrauterino sia paradisiaco. Come sta il/la bambin* nella pancia dipende dallo stile di vita della madre, dalle sue scelte, da quanto si affatica, da quanto la donna è presente e consapevole di ciò che sta vivendo, dal sostegno che riceve. La relazione con il bambino prima e dopo la nascita ha bisogno di accoglienza, intimità, apertura, attenzione, pause materne e aggiungeremmo anche paterne.
Quel bambin* ha bisogno proprio della sua mamma, perché con lei condivide il legame più intimo che esista in natura: un legame psico-bio-affettivo. Questo legame non è delegabile ma deve essere sostenuto dal padre, dalla famiglia e dalla società, perché questa fase di vita dell’individuo in dive**re influisce a lungo termine sulla salute fisica, psichica ed affettiva. Se davvero abbiamo cara la salute della nostra comunità, iniziamo a preoccuparci di dare le giuste cure e attenzioni al passaggio fondamentale della nascita di un nuovo individuo.

Noi, come MIPPE, riteniamo assolutamente essenziale che siano garantiti i diritti delle donne al lavoro, la scelta di poterlo fare sino a quando esse lo ritengano opportuno e che vengano messi a disposizione tutti i servizi di sostegno ad una soddisfacente conciliazione della propria vita familiare e professionale.
Come Movimento Italiano di Psicologia Perinatale riconosciamo il diritto delle donne di autodeterminarsi nell’attività lavorativa, e quindi di scegliere il comportamento da tenere, ma riteniamo essenziale, per la salute bio-psico-sociale di madre e bambino, che tale diritto venga tutelato da tutte quelle possibili pressioni psicologiche e dagli svariati condizionamenti ambientali a cui una donna lavoratrice potrebbe essere sottoposta. Ci domandiamo infatti quanto possano essere libere le scelte di una donna lavoratrice, consapevole da una parte di poter avere ripercussioni negative sul suo rapporto di lavoro e dall’altra di rischiare di compromettere la salute propria e del bambino. La normativa Italiana vigente, a riguardo, è in grado di tutelare le donne proprio da questo pericolo e quindi riteniamo che un’eventuale modifica derivante dall’approvazione del suddetto emendamento possa influire negativamente sui diritti delle lavoratrici in gravidanza. La conciliazione della vita familiare e professionale non deve essere il risultato di una diminuzione delle tutele sulla salute di madre e bambino, bensì essa deve prove**re, al contrario, da un’estensione di tutele e garanzie che proteggano maggiormente il momento della nascita.

MIPPE-Movimento Italiano Psicologia Perinatale
Con il sostegno di:
ASIPP - Associazione Scientifica Italiana di Psicologia Perinatale
Associazione Mammachemamme (Cosenza)
Gruppo Mamaninfea (Sommacampagna, VR)
APS Mamme alla Pari (Trieste)
Associazione Kairos Donna (Padova)
Associazione Scientifica Andria
(Promozione di una assistenza appropriata in ostetricia, ginecologia e medicina perinatale)
Associazione Genitorialità (Padova)
Associazione Pulcino (Padova)
Associazione Coccola di Mamma (Sontorso, Vi)
Vivere Onlus (coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologie)
Associazione Doraluce (Altavilla, Vicenza)

Buonanotte 💗
29/11/2018

Buonanotte 💗

27/11/2018
07/11/2018

Una ricerca Usa-Israele evidenzia picchi di produzione di ossitocina e prolattina anche negli uomini alla nascita dei figli. Ormoni che agiscono sul centro emotivo del cervello e stimolano gli istinti di cura dal nostro inviato CRISTINA NADOTTI LONDRA - I padri non hanno più scuse, ora

30/10/2018

Ci si prepara all'incontro con Lucio Piermarini del 17 novembre, alle 10 a L'Alveare.
A breve l'evento, per prenotare: genitoriincitta@gmail.com

Approfittiamo della giornata uggiosa per fare tanti massaggini coccolosi ♡♡♡
28/10/2018

Approfittiamo della giornata uggiosa per fare tanti massaggini coccolosi ♡♡♡

20/10/2018
03/10/2018

Lo de L'Alveare presenta
"La danza delle api": Danza-movimento dai 15 mesi d'età, 10 Ottobre h 10:00.
L'attività è pensata per bimbe e bimbi che non frequentano il nido, per dare loro la possibilità di socializzare e sperimentare, accompagnati da una persona adulta di riferimento. Durata 45 minuti.
Partecipazione: 3 euro a bimbo/a. Per info: spaziobaby@lalveare.it

02/10/2018

Dal 1 al 7 ottobre si celebra la , Settimana Mondiale dell'ALLATTAMENTO Materno. Tutti i giorni, su appuntamento, a L'Alveare sono disponibili un'infermiera con formazione in allattamento e una doula. Per prenotare un incontro scrivete a info@lalveare.it o chiamate al numero 06-98261415.

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Si Organizzano Corsi In Tutta Roma
Rome
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