Centro Clinico IdeaPrisma

Centro Clinico IdeaPrisma Servizio privato di psicoterapia sostenibile in collaborazione con la Cooperativa Idea Prisma 82.

Di fronte a recenti e controversi dibattiti mediatici rispetto alle violenze di genere in aumento nel nostro contesto cu...
03/03/2025

Di fronte a recenti e controversi dibattiti mediatici rispetto alle violenze di genere in aumento nel nostro contesto culturale, risulta essenziale sottolineare l'importanza dell'educazione affettiva e sessuale, ma soffermiamoci per un secondo in quella affettiva.
Cosa significa?
Fare educazione affettiva significa insegnare il valore dell’ascolto attivo e della sospensione del giudizio, significa trasmettere l’importanza del rispetto del proprio sentire e di quello di chi ho davanti.
Fare educazione affettiva significa usare un linguaggio che non escluda, utilizzare accortezze sul tempo e sullo spazio che vedano le individualità e anche la collettività.
Non è forse questo uno strumento potente e fondamentale per prevenire la violenza di genere e del genere in questo sistema?
La violenza di genere, con le sue radici nella disuguaglianza economica e nei pregiudizi culturali, costituisce una delle più gravi piaghe della nostra società. L’educazione all’affettività gioca un ruolo fondamentale anche nella prevenzione di questa violenza, promuovendo sin dall’infanzia valori di uguaglianza, rispetto ed empatia.
A chi possono rivolgersi allora i genitori se hanno difficoltà a educare all’affettività? La psicologia viene in aiuto sia per le figure professionali come educatori e insegnanti, sia per i genitori stessi, per favorire lo sviluppo di competenze affettive ed emotive nei bambini.
Le consulenze psicologiche individuali sono utili per accrescere la consapevolezza di sé e delle emozioni, delle proprie risorse e capacità, per risolvere i problemi.

Emozioni e relazioni sono profondamente interconnesse: le prime spesso nascono e si mantengono nelle relazioni, che a lo...
24/02/2025

Emozioni e relazioni sono profondamente interconnesse: le prime spesso nascono e si mantengono nelle relazioni, che a loro volta evolvono e sono influenzate dalle emozioni (Anolli, 2003).
I nostri pensieri e le nostre credenze sono alla base delle nostre reazioni emotive. Secondo Albert Ellis, se all’interno di una relazione amicale o sentimentale emergono pensieri e credenze disfunzionali su sé o sull’altro, allora tali pensieri si accompagneranno a stati emotivi e comportamentali altrettanto disfunzionali.
Bisognerebbe pensare che la relazione di coppia non è statica, ma dinamica, nel senso che tende a cambiare ed evolvere nel tempo. Dal primo incontro, passando per la formazione della coppia vera e propria, i sentimenti che legano i due individui sono in continua mutazione. Inizialmente prevale l’attrazione fisica che può rapidamente evolvere nella condizione dell’innamoramento. Con l’approfondimento della conoscenza reciproca la relazione fra i due partners diventa più stabile e solida, ma le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate. E’ questo il momento in cui si lascia spazio ad una valutazione più realistica e oggettiva del partner, si iniziano a vederne i difetti e quello che ci allontana dall’altro. La delusione delle aspettative, riposte fino a quel momento sul partner, può far sorgere dei dubbi sulla possibilità di continuare un rapporto che è diverso da quello che avevamo immaginato.
Questi cambiamenti, che non sempre vanno nella stessa direzione, possono spingere la coppia in una profonda crisi. Più frequentemente è proprio in questa fase che si richiede l’intervento di uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di terapia di coppia che aiuti i partners a salvaguardare la propria relazione.

Il centro clinico di psicoterapia IdeaPrisma ha come proposito  l’integrazione dei diversi modelli di psicoterapia e il ...
27/01/2025

Il centro clinico di psicoterapia IdeaPrisma ha come proposito l’integrazione dei diversi modelli di psicoterapia e il lavoro in equipe. Il modello integrato in psicoterapia si basa sull'idea di combinare e adattare diversi approcci terapeutici al fine di fornire un trattamento personalizzato e flessibile, che si adatti alle esigenze specifiche del paziente. Il modello può essere usato in tutti i tipi di terapia (individuale, di coppia, familiare o di gruppo), e in tutte le fasce di età, dall’infanzia all’età adulta. Si può usare per diversi sintomi e casistiche, come ad esempio:
problemi d’ansia,
depressione,
disturbi di personalità,
lutti ed altri eventi traumatici,
bassi livelli di autostima,
disturbi da stress post-traumatico
e altri...
Infine, l'equipe multidisciplinare viene pensata come una risorsa sia per l'utenza, a cui è offerta una risposta maggiormente efficiente, sia per gli operatori che trovano un ambiente di confronto, crescita e supporto.

L’empatia oggi risulta essere centrale in psicoterapia; sul tema della relazione terapeutica, infatti, Aaron Beck fin da...
16/12/2024

L’empatia oggi risulta essere centrale in psicoterapia; sul tema della relazione terapeutica, infatti, Aaron Beck fin dai suoi primi libri sottolineava che:

"le qualità ottimali che il terapeuta deve possedere comprendono calore umano, empatia e schiettezza"

Queste caratteristiche modulano la collaborazione terapeutica in modo da favorire l’applicazione e quindi l’efficacia del trattamento.
Ma facciamo un passo indietro cos'è l'empatia?

L’empatia è un’abilità sociale di fondamentale importanza e rappresenta uno degli strumenti di base di una comunicazione interpersonale efficace e gratificante. Nelle relazioni interpersonali l’empatia è una delle principali porte d’accesso agli stati d’animo e in generale al mondo dell’altro. (Morelli e Poli, 2020). Il gruppo di Rizzolatti e Gallese ha formulato la teoria dei neuroni specchio, descrivendo il loro funzionamento a livello neurobiologico. Sottolineavano come la comprensione della mente e dei vissuti dell’altro è sostenuta da questa particolare classe di neuroni: partecipare come testimoni ad azioni, sensazioni ed emozioni di altri individui attiva le stesse aree cerebrali di norma coinvolte nello svolgimento in prima persona delle stesse azioni e nella percezione delle stesse sensazioni ed emozioni.
Inoltre, per quanto riguarda lo sviluppo dell'empatia, Hoffman propone un modello a tre componenti: affettiva, cognitiva e motivazionale. Secondo l'autore l’empatia si manifesta fin dai primi giorni di vita. Nelle primissime manifestazioni empatiche, infatti, è la dimensione affettiva ad avere il ruolo di maggior rilevanza, mentre la dimensione cognitiva è pressoché assente.
Procedendo nello sviluppo, la componente cognitiva acquisirà un’importanza crescente e si compenetrerà sempre di più con quella affettiva, permettendo lo sviluppo di forme più evolute di empatia.
infine, empatia ed intelligenza emotiva sono fortemente interconnesse, l’intelligenza emotiva è “la capacità di monitorare le proprie e le altrui emozioni, di differenziarle e di usare tali informazioni per guidare il proprio pensiero e le proprie azioni” (Salovey e Mayer, 1990); racchiude al suo interno quelle capacità di consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nella gestione delle relazioni sociali, che qualunque persona può sviluppare e che si rivelano fondamentali per ogni essere umano.

La mente umana genera continuamente pensieri, spesso in maniera involontaria e incontrollata. Fortunatamente però solo a...
21/10/2024

La mente umana genera continuamente pensieri, spesso in maniera involontaria e incontrollata. Fortunatamente però solo alcuni sono pensieri intrusivi, ossia invadenti e persistenti, che non se ne vanno facilmente e si associano a emozioni negative. Possono generare sensazioni negative, di paura o angoscia e possono arrivare a interferire con la vita quotidiana (Rogers, 2023). Non di rado possono sembrare difficili da gestire e da eliminare e spesso includono anche delle immagini. Perché si formano e come gestirli?
È importante imparare ad accettarli e a considerarli per quelli che sono: contenuti che spesso non hanno alcun significato e non vanno ad alterare né il carattere né il valore di un individuo. Invece di iniziare a discuterne il contenuto, la cosa migliore sarebbe lasciarli andare senza farsi troppe domande. Quando i pensieri intrusivi diventano problematici, invadenti, causano angoscia e rendono difficile concentrarsi sul *lavoro*, sulla *scuola* e su altri aspetti della propria vita, allora è meglio consultare un professionista della salute mentale.

Quando si parla di fobia scolare (rifiuto scolare) si fa riferimento ad un disturbo in cui il livello di ansia e di paur...
14/10/2024

Quando si parla di fobia scolare (rifiuto scolare) si fa riferimento ad un disturbo in cui il livello di ansia e di paura ad andare e restare a scuola sono tali da compromettere in modo significativo una regolare frequenza scolastica e causare sequele a breve e lungo termine.
Talvolta, si manifestano, oltre ad una resistenza ad andare a scuola o a rimanerci, fatica a relazionarsi con i compagni, paura di non essere capiti o accettati durante il percorso scolastico.
L’ ansia scolastica racchiude la paura dell’insuccesso, del giudizio negativo, il timore di non essere capaci di superare la prova che si deve affrontare.
Spesso c'è una correlazione tra i Disturbi dell'apprendimento, l'autostima bassa e la fobia scolare.

L’elemento attivante è la paura dell’evento che porta con sé pensieri negativi quali la paura del Giudizio, la paura di deludere gli altri, il timore di essere ridicolizzato in classe ecc…
Agendo su questi pensieri negativi e riducendoli, si interrompe il circolo dell’ansia.

I fattori scatenanti possono essere molteplici ma ciò che maggiormente interessa dal punto di vista terapeutico è correggere i fattori di mantenimento del disturbo.

10/10/2024

Il centro clinico di psicoterapia ha nelle sue caratteristiche l’integrazione dei diversi modelli di psicoterapia. Questo è un tema importante e attuale nel campo della psicologia clinica. L’obiettivo è quello di combinare i punti di forza di ciascun modello per fornire un approccio più completo e personalizzato al paziente. Uno degli autori italiani che ne sottolinea l'importanza è Cionini che nel suo libro "Modelli di psicoterapia" mette a confronto sei modelli di psicoterapia tra i più diffusi nella realtà clinica italiana e affronta anche il tema dell’integrazione fra i diversi modelli evidenziando come questo processo può aiutare a colmare gli ipotetici vuoti o ad adattare meglio un intervento alle esigenze del paziente.

La psicoterapia, può essere pensata come uno spazio individuale. Ad ogni modo, può anche essere concepita come uno spazi...
02/10/2024

La psicoterapia, può essere pensata come uno spazio individuale. Ad ogni modo, può anche essere concepita come uno spazio per tutta la famiglia. Infatti, questo spazio può aiutare i membri del gruppo familiare a modificare i propri ruoli, funzioni, a trovare nuove modalità relazionali, rinegoziare il rapporto di dipendenza e autonomia e ad individuare modalità più flessibili e funzionali per risolvere i problemi.

24/09/2024
Le relazioni sono un processo circolare. Il nostro centro clinico si compone di un team multidisciplinare di psicoterape...
23/09/2024

Le relazioni sono un processo circolare.
Il nostro centro clinico si compone di un team multidisciplinare di psicoterapeuti con un background formativo eterogeneo dove la diversità è pensata come una risorsa.
E' proprio attraverso l'entrare in relazione con il proprio terapeuta che si co-crea quello spazio emotivo condiviso "noi": il quale costituisce questo stesso un atto trasformativo. Ogni membro del sistema è interconnesso con l’altro e sull’altro avrà influenza. In questo contesto, la relazione umana diventa il fattore terapeutico principale, capace di trasformare le dinamiche interiori e relazionali, offrendo al paziente una nuova esperienza di sé e delle proprie relazioni.
Questo spazio condiviso può essere pensato e sentito come un "terzo pianeta": è una metafora usata per descrivere uno spazio relazionale nuovo e autonomo che si crea nella relazione tra terapeuta e paziente. Un luogo elitario in cui attraverso strumenti come la creatività e l'autenticità si entra in relazione arricchendo la realtà di nuovi significati.
Inoltre, la nostra equipe di psicoterapeuti a cadenza settimanale partecipa alle intervisioni: che sono uno spazio in cui ogni professionista ha la possibilità di portare la propria esperienza clinica e condividere dubbi, difficoltà e successi. L'intervisione è così un ulteriore "Noi" trasformativo, uno spazio di cura reciproca in cui i terapeuti, prendendosi cura l'uno dell'altro, possono esplorare nuove prospettive e migliorare la qualità del servizio offerto.
Infine, il nostro centro condivide il tema della sostenibilità, il trattamento del disagio psicologico non dovrebbe essere un privilegio di pochi e quindi la nostra mission è quella di rendere i nostri servizi accessibili a tutti. Per questo motivo aderiamo al ROPS (Registo delle Organizzazioni di Psicologia Sostenibile) promosso dall'Ordine degli Psicologi del Lazio. Questo significa che ci impegniamo ad offrire prestazioni di qualità a tariffe calmierate, garantendo anche una quota di servizi gratuiti condividendo i principi di accessibilità, sostenibilità e competenza.

Indirizzo

Via Peirce 11
Rome
00137

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