10/07/2016
Il potere terapeutico della dieta ipocalorica: poche proteine, pochissimi zuccheri, pesce sì, carne al minimo. Un regime che, alternato dalla Dmd o «dieta mima digiuno» una restrizione calorica con un ridotto contenuto proteico, composta da un mix di grassi, carboidrati e micronutrienti, permette non solo di dimagrire ma aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, diabete, obesità, tumori e potenzialmente Alzheimer. Non solo, gli ultimi studi hanno dimostrato anche il suo effetto sulle malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Il digiuno periodico permette di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali.
La riduzione dell'apporto calorico del 34-54% e delle proteine produce un calo dell'ormone Igf-I e di altri fattori necessari per la crescita durante lo sviluppo, ma promotori dell'invecchiamento e collegati alla predisposizione al cancro. Ma non solo, aumenta anche l'ormone Igfbp-1 e riduce i biomarcatori e i fattori di rischio legati a diabete e malattie cardiovascolari (glucosio, grasso del tronco e proteina C-reattiva), senza influire negativamente sulla massa muscolare e ossea. Inoltre l'organismo torna a non essere resistente all'insulina, principale causa del diabete. Come a 18 anni e i benefici durano per almeno tre mesi. Durante il digiuno le cellule staminali vengono riattivate e quando si riprende la vita normale incominciano a ricostruire organi e tessuti (Prof. Valter Longo)