26/04/2023
DEVO GUARDARE IL MIO INTERNO, NON IL MIO PESO…
BELEN E LA DONNA DI BOTERO
Il corpo della donna, (simbolo della maternità), talvolta luogo della rappresentazione teatrale della vita. Noi donne, con il nostro corpo scendiamo in “guerra”, condizionate dall’apparire, “l’ESSERE” boh? Da questo condizionamento di coscienza collettiva, nella pièce della vita, nascono frustrazioni, senso di vuoto, solitudine profonda, giudizio.
Viviamo un “tempo” di esaltazione narcisistica.
In una società sempre più attenta all’apparire, alla mercificazione collettiva, la tensione di essere magre, di controllare i glutei, i fianchi, le cosce. Ci perseguita!
Impera la “MAGREZZA”, a costi di massacranti sacrifici, torturandoci, tanto cibo, poco cibo, digiuni, la dieta robotica, galattica, dell’elefante, del moscerino ecc. ecc.
La “magrezza” sinonimo di felicità.
Invece le statistiche ci dicono altro…che il peso medio è aumentato, l’obesità è un problema sociale! (In televisione sfrittellano dalla mattina alla sera, gli Chef delle Star, ) questa è la controinformazione che ci arriva, come educazione alimentare.
Nella scena teatrale protagoniste:
Belen e le donne di Botero.
I Disturbi del Comportamento Alimentare sono disarmonie difficili, negate da chi ne è colpito, anche quando è evidente la loro presenza. Generati da malesseri profondi, striscianti, da incomprensioni, giudizi, traumi. Un mondo in cui è difficile mettere le mani.
Lo “SHIATSU” li, le mani ce le mette e come! Perché proprio nel “Toccare” il corpo, la vita della persona stessa, ci si scopre, ci si sente, non ci si può più ingannare, raccontandoci storie diverse, travisate!
Lo shiatsu è alchemico, trasforma quello che tocca, è lento ma implacabile, come l’acqua nel suo fluire silenziosa, trasforma la forma della terra.
LAURA G.
IL CORTILE ZEN