
08/09/2025
Oggi 8 settembre ricorre l’anniversario della giornata mondiale della Fisioterapia.
A Roma, in Italia e nel mondo sono state organizzate diverse iniziative utili alla nostra professione di fisioterapisti a rimanere sempre più al passo con i progressi nelle scienze di base, con i bisogni dei pazienti e dei professionisti.
Quest’anno il tema è stato quello che riguarda l’invecchiamento attivo e la prevenzione delle cadute. Un argomento certamente sensibile e attuale in quanto ci troviamo davanti ad un invecchiamento della popolazione collegato all’aumento dell’aspettativa di vita.
Tuttavia però questa longevità porta con sé l’aumento dell’incidenza di malattie neurologiche che ad oggi risultano la prima causa di disabilità nel mondo.
È dunque importante analizzare bene la relazione che esiste tra i professionisti della riabilitazione, il paziente ed il caregiver per aiutare queste persone con patologie neurologiche a recuperare il più possibile la propria autonomia.
Vorrei ringraziare FNOFI - Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti, AIFI LAZIO, GIS Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze - AIFI e UniCamillus International Medical University per aver organizzato oggi a Roma un convegno ben strutturato in occasione di questa giornata importante per la nostra professione e per avermi dato la possibilità di esprimere il punto di vista della Fisioterapia Neurologica all’interno di questo tema importante dell’invecchiamento attivo.
Vorrei condividere con tutti queste parole di Rita Levi Montalcini:
« …Ritengo che la vecchiaia non debba essere vissuta nella memoria del tempo passato, ma nel programmare la propria attività per il tempo che rimane, sia questo un giorno, un mese o anni, nella speranza di poter realizzare progetti che negli anni giovanili non era stato possibile attuare…
…Nell’epoca attuale la travolgente rapidità del vertiginoso sviluppo scientifico e tecnologico, che ha trasformato la società statica in una altamente dinamica, ha emarginato l’anziano in quanto non in possesso delle nuove conoscenze, ne portatore di esperienze utili alle nuove generazioni…»