
02/06/2025
Secondo uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (doi:10.1210/clinem/dgae552), il consumo regolare di quantità moderate di caffè e caffeina è stato associato a una significativa riduzione del rischio di sviluppare diverse malattie cardiometaboliche, tra cui diabete di tipo 2, coronaropatia e ictus. Lo studio ha rilevato che il consumo di tre tazze di caffè, pari a 200-300 mg di caffeina al giorno, è associato a una riduzione del 48% del rischio di multimorbilità cardiometabolica di nuova insorgenza, ovvero la coesistenza di almeno due condizioni cardiometaboliche.
La ricerca ha analizzato i dati della UK Biobank, che ha incluso oltre 500.000 partecipanti di età compresa tra 37 e 73 anni per un periodo di 11 anni. Dopo aver escluso i soggetti con malattie cardiometaboliche preesistenti, i risultati sono stati i seguenti:
* Riduzione del 48% del rischio di multimorbilità cardiometabolica di nuova insorgenza per gli individui che consumano tre tazze di caffè al giorno. * Riduzione del rischio del 41% per chi consuma 200-300 mg di caffeina al giorno.
Lo studio ha inoltre rilevato che un consumo moderato di caffeina era collegato a livelli inferiori di lipoproteine a bassissima densità (VLDL), dannose per la salute.
L’effetto protettivo della caffeina contenuta in caffè e tè è stato osservato in quasi tutte le fasi dello sviluppo della multimorbilità cardiometabolica, suggerendo l’importanza di caffè e caffeina
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