05/12/2020
📌 Tiloma
Il tiloma (o clivo plantare) è un'ipercheratosi che oltre ad estendersi in superficie (durone) tende a svilupparsi anche in profondità rispetto allo strato corneo dell'epidermide.
Si manifesta in zone di ipercarico, localizzate in particolar modo sotto le teste metatarsali.
Il tiloma indica che qualcosa è cambiato nell'appoggio o nella deambulazione. Le cause possono essere:
🔸aumento di peso
🔸danni muscolo-articolari (che obbligano il soggetto a modificare l'appoggio: per evitare di sentire dolore il paziente cerca di non caricare la parte dove è presente il tiloma ~ atteggiamento antalgico/strategia posturale)
🔸artrite e/o artrosi a carico delle ossa e articolazione dei piedi con modificazioni osseo/articolari (dita a martello, alluce valgo, abbassamento teste metatarsali)
Indipendentemente dalle cause, il clivo plantare (nonostante presenti dimensioni paragonabili ad un sassolino) genera dolore ogni volta che si appoggia il piede, perché sotto carico l’Ipercheratosi comprime il derma e quindi le terminazioni nervose presenti al di sotto.
La conseguenza è che si vanno a sovraccaricare altre strutture osseo-muscolo-tendinee con comparsa d’ infiammazione e quindi dolore in altri distretti (ginocchio, anca, colonna vertebrale).
Essendo il tiloma una reazione ipercheratosica di difesa, il trattamento deve mirare a ristabilire il corretto appoggio plantare o posizionamento delle dita.
Gli interventi possono essere:
- provvisori, mirati a far tornare a camminare senza dolore nell’immediato
- duraturi, mirati a correggere le cause che hanno generato il tiloma (plantare di scarico).
Il trattamento podologico, in questo caso, è stato quello conservativo ovvero meccanico/manuale con l'ausilio di sistemi rotanti quali micromotore e turbina.
A fine seduta è stato applicato un
feltraggio che è una tecnica provvisoria semplice da utilizzare per uno scarico appropriato.