23/08/2018
Nell’articolo di oggi imparerai qual è la temperatura ideale per far funzionare il cervello al massimo delle prestazioni, mentre stai studiando o lavorando in piena estate. In questo modo non renderai vano il sacrificio della parte più divertente dell’anno.
E' noto che le persone diventano più felici quando i giorni si allungano a causa del solstizio d’estate. Anche la soddisfazione e la produttività sono correlate ai giorni soleggiati.
Le nostre abilità cognitive sembrano migliorare a una certa temperatura, per poi indebolirsi velocemente quando quest’ultima continua a salire.
Tuttavia, è anche noto che in estate le persone diventano più aggressive e compiono più reati, perché il corpo umano aumenta la produzione di adrenalina e testosterone in risposta al caldo eccessivo Insomma: il caldo estivo ci rende più felici o più irritabili?
Quello che bisogna specificare è che l’eccessivo caldo ci rende irritabili.
Quando, invece, si hanno giornate soleggiate e tiepide, le persone dichiarano una maggiore felicità media.
In generale l’estate italiana è caratterizzata da molti giorni soleggiati “sopportabili” e pochi picchi di caldo afoso. Purtroppo il riscaldamento globale sta rendendo sempre più frequenti i giorni in cui “si perde la testa”.
Un recente studio suggerisce che la temperatura ideale per far funzionare il nostro cervello al massimo delle sue prestazioni si agira attorno ai 22 gradi.
A degli universitari è stato chiesto di memorizzare e ripetere diversi numeri e parole. I partecipanti, prima di iniziare, sono stati divisi in 5 stanze diverse in cui svolgere il test.
Le 5 stanze avevano rispettivamente le seguenti temperature: 11°, 16°, 22°, 28° e 33°.
Si è visto che gli studenti che ricordavano un maggior numero di numeri e di parole erano quelli che si trovavano nella stanza la cui temperatura era di 22 gradi.
Tutti i tuoi amici sono al mare a divertirsi, mentre tu sei costretto a studiare o a lavorare? Il mio consiglio è quello di prestare molta attenzione alla temperatura della stanza in cui ti trovi, al fine di essere il più produttivo possibile.
Non ha senso sacrificare l’estate se alla fine hai una prestazione mediocre a causa degli effetti del caldo sul tuo cervello, non trovi?
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