Quasi-Psicologo

Quasi-Psicologo Dott. Giulio Blasilli

06/02/2025

L'ansia è una risposta naturale del nostro corpo allo stress, ma quando diventa persistente può influire sulla qualità della nostra vita. A livello psicologico, è un mix di preoccupazione e paura, che spesso nasce da pensieri catastrofici. Imparare a riconoscerla e gestirla è fondamentale per ritrovare il nostro equilibrio e vivere con maggiore serenità.

14/11/2024

E voi mangiate spesso cibi fritti?

13/11/2024

Voi fate spesso incubi notturni?

12/11/2024

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Scrivetelo nei commenti!

08/11/2024

"La stanchezza psicologica è quella sensazione di affaticamento mentale che spesso ci colpisce, anche quando fisicamente non siamo stati particolarmente attivi. Questo tipo di stanchezza deriva da una serie di fattori invisibili: stress, ansia, preoccupazioni, responsabilità e il costante sovraccarico di informazioni a cui siamo esposti ogni giorno. Il nostro cervello è come una macchina sempre in funzione, e quando non gli diamo abbastanza tempo per riposare e rielaborare, si esaurisce. Per questo è fondamentale trovare dei momenti di pausa e dedicarsi ad attività che aiutino a ricaricare la mente, come una passeggiata, la meditazione o il semplice silenzio. Prendersi cura della propria salute mentale è un atto di amore verso sé stessi. 💆‍♂️✨ Tu come ti prendi cura della tua mente?"

06/11/2024

Sei una di quelle persone che sente costantemente il bisogno di aiutare gli altri. Ecco il perché:
Il desiderio di aiutare gli altri può essere spiegato attraverso diverse prospettive psicologiche. In primo luogo, c’è il concetto di empatia. Gli esseri umani, come creature sociali, sono naturalmente predisposti a mettersi nei panni degli altri e a percepire le loro emozioni. Quando vediamo qualcuno soffrire o affrontare difficoltà, possiamo sentire un impulso a intervenire per alleviare il loro disagio, poiché questo migliora anche il nostro stato emotivo.
Un'altra ragione è legata alla gratificazione personale. Aiutare gli altri può aumentare il nostro senso di autostima e benessere. L’atto di offrire supporto attiva circuiti di ricompensa nel cervello, rilasciando dopamina e altri neurotrasmettitori che ci fanno sentire bene. Questo effetto è spesso chiamato "helper's high", una sorta di euforia che deriva dall’altruismo.
Infine, alcuni di noi cercano di aiutare gli altri per rispondere a un bisogno inconscio di sentirsi utili o necessari. In certi casi, aiutare diventa un modo per dare senso alla propria vita, soprattutto se ci sono state esperienze di rifiuto o vuoto emotivo.

05/11/2024

Altri 3 segnali che hai avuto un trauma infantile.
Difficoltà emotive e regolazione dell'umore: Le persone che hanno subito traumi infantili spesso mostrano difficoltà nel gestire le emozioni, passando rapidamente da uno stato emotivo all'altro, o manifestando reazioni esagerate a situazioni quotidiane. Possono avere esplosioni di rabbia, ansia intensa o depressione cronica.
Ricordi intrusivi o comportamenti di evitamento: Chi ha subito un trauma può sperimentare flashback, sogni ricorrenti o pensieri intrusivi legati all'evento traumatico. Al contrario, possono anche evitare attivamente situazioni, luoghi o persone che ricordano il trauma, sviluppando meccanismi di fuga o dissociazione.
Un altro segnale di trauma infantile può essere la bassa autostima o senso di colpa persistente. Le persone che hanno subito un trauma da bambini spesso sviluppano una visione negativa di sé stesse, credendo di non essere degne d'amore o di attenzione. Possono interiorizzare il trauma, convincendosi di essere in qualche modo responsabili di ciò che è accaduto, anche se l'evento traumatico era al di fuori del loro controllo.

04/11/2024

Restare in una relazione anche quando siamo infelici può essere spiegato attraverso diversi meccanismi psicologici. Uno dei principali è la paura dell'ignoto: spesso preferiamo rimanere in una situazione familiare, anche se insoddisfacente, piuttosto che affrontare l'incertezza del cambiamento. L'essere umano è naturalmente avverso al rischio, e l'idea di uscire da una relazione stabile può evocare paura, ansia o insicurezza.
C'è poi il concetto di investimento emozionale. Più tempo, energie e risorse abbiamo investito in una relazione, più ci sembra difficile lasciarla andare. È la cosiddetta fallacia dei costi irrecuperabili: anche se la relazione non ci rende più felici, sentiamo di aver "sprecato" troppo per abbandonarla senza un ritorno.
Le dinamiche di dipendenza emotiva giocano anch'esse un ruolo chiave. Quando ci leghiamo profondamente a qualcuno, possiamo sviluppare una dipendenza affettiva, dove l'idea di perdere quella persona sembra insopportabile, anche se il rapporto ci rende infelici. Spesso, questo è associato a bassa autostima e alla paura di non trovare un'altra connessione significativa.
Infine, c'è la normalizzazione del disagio. Con il tempo, potremmo iniziare a percepire la nostra infelicità come "normale" o inevitabile, credendo che tutte le relazioni abbiano momenti di sofferenza e che sia il prezzo da pagare per l'amore.
In sintesi, restiamo in relazioni infelici per una combinazione di paura, attaccamento emotivo, percezione di fallimento e l'incapacità di immaginare un futuro diverso.

Parlare con qualcuno che ha vissuto un trauma infantile richiede una sensibilità particolare. È importante creare un amb...
27/08/2024

Parlare con qualcuno che ha vissuto un trauma infantile richiede una sensibilità particolare. È importante creare un ambiente sicuro, dove la persona si senta compresa e rispettata. Mostrare empatia, non giudicare e non minimizzare le esperienze altrui sono elementi essenziali per instaurare un dialogo costruttivo. È fondamentale ascoltare attivamente, dando spazio all'altro di esprimersi senza interrompere o cercare subito di fornire soluzioni. Non bisogna forzare la persona a raccontare dettagli se non si sente pronta; il ritmo della conversazione deve essere guidato da chi ha vissuto il trauma. È utile porre domande aperte che permettano all'individuo di esplorare i propri sentimenti senza sentirsi messo sotto pressione. Infine, è bene offrire sostegno, ma riconoscere anche i propri limiti e sapere quando è il momento di suggerire il coinvolgimento di un professionista per un aiuto più specifico.

26/08/2024

La paura non è solo un ostacolo, ma anche un'opportunità per crescere. 💪 Che si tratti di parlare in pubblico o affrontare una sfida personale, riconoscere e comprendere la paura ci permette di trasformarla in coraggio. Guarda il reel e scopri come affrontare le tue paure per crescere e superare i tuoi limiti.

"Cosa si nasconde dietro ai tuoi sogni? Secondo la psicologia, i sogni sono una finestra sul nostro inconscio, un luogo ...
23/08/2024

"Cosa si nasconde dietro ai tuoi sogni? Secondo la psicologia, i sogni sono una finestra sul nostro inconscio, un luogo dove desideri, paure e conflitti interiori si mescolano per dar vita a immagini e situazioni spesso enigmatiche. Interpretare i sogni può offrirci preziose intuizioni su noi stessi, aiutandoci a comprendere meglio le nostre emozioni e a risolvere questioni irrisolte. Scopri cosa i tuoi sogni stanno cercando di dirti!"

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