05/06/2025
5 giugno - Giornata mondiale dell'ambiente
L’ allattamento è una scelta che ha anche valore ambientale.
Non richiede di consumare eccessive risorse extra. È vero che una donna deve mangiare qualcosa in più per produrre latte, ma il suo tasso metabolico diventa più efficiente durante l’allattamento e un piccolo aumento di cereali, verdura e frutta può essere tutto ciò che serve.
Una madre che allatta avrà bisogno di acqua in più, vero anche questo, ma le quantità saranno insignificanti rispetto alle immense quantità di acqua utilizzate nella produzione e nella preparazione della formula artificiale.
Il latte materno viene «prodotto e consegnato» senza processi inquinanti, senza imballaggi e dalla sua produzione non restano rifiuti. Non ci sono impatti di trasporto. Infatti il seno è nella bocca del bambino, e quindi il latte materno è l'unico alimento al mondo a filiera “Centimetro -2”, meglio del “a Km 0”!
Non si spreca energia per sterilizzare tettarelle e biberon e raffreddare. Non pesa sul bilancio famigliare e genera un risparmio legato anche alla diminuzione percentuale di moltissime malattie.
Il latte materno è alla temperatura perfetta, non occorre riscaldare nulla né usare acqua e detersivo (necessari per lavare i biberon).
Al contrario, la formula per bambini e gli alimenti ultra-lavorati per neonati e bambini piccoli sono sostituti commerciali del latte materno che richiedono grandi quantità di terra, energia e acqua per la produzione degli ingredienti, i processi produttivi, il trasporto e il confezionamento. Come le merendine e frullati in busta per i bambini, tutti questi alimenti sono ultraprocessati e poi promossi in modo aggressivo senza motivazione. Le loro confezioni sono raramente riciclabili : il loro smaltimento crea rifiuti di plastica che inquinano il nostro mondo e i suoi abitanti.
Come si legge nel dossier Formula for disaster, «il latte umano non viene scremato, processato, pastorizzato, omogenizzato, confezionato, immagazzinato, trasportato, riconfezionato, liofilizzato, ricostituito, sterilizzato o sprecato. Non è nemmeno geneticamente modificato. Non richiede carburante per essere scaldato, non richiede refrigerazione, ed è sempre pronto per essere assunto alla temperatura giusta. In breve, è il cibo più amico dell’ambiente che esista».