13/11/2025
Healthacks #86
Quando la diagnosi di celiachia arriva da adulto, impari a gestirla, ti sbatti, impari a leggere le etichette e ti accorgi che il glutine e’ ovunque. Ti dicono “basta togliere il glutine vedrai che starai bene”
Ok ma nessuno ti spiega davvero come farlo al meglio, come avere consapevolezza, come non comprare troppi prodotti a caso gluten free spesso eccessivamente ricchi in zuccheri e in grassi per essere palatabili. Noi nutrizionisti insegniamo esattamente questo, a dare il giusto supporto, a variare la dieta in modo equilibrato da un punto di vista nutrizionale e glicemico.
E quando la diagnosi arriva da bambino? Anche qui il ruolo dei genitori e del nutrizionista e’ fondamentale per accompagnare il piccolo paziente in questa nuova fase di vita.
Perché da bambino sei quello diverso. Quello che non può mangiare la torta di compleanno, che ha la merenda separata, quello che in pizzeria e’ costretto a portarsi la pizza da casa e in molti locali non vogliono nemmeno scaldargliela. Spesso non capisci. Non capisci perché tanti adulti si dimenticano e quando si ricordano di parlano di “cibo celiaco”. Allora impari a crescere un po’ più in fretta. Impari a fare finta che non ti dispiace, impari ad accogliere le differenze dell’altro prima e con amore perché tu stesso ci sei passato e inclusione per te non e’ una parola vuota ma e’ diventato uno stile di vita.
Quindi no, non è solo una dieta, e’ una roba che ti forma fin da piccolo. Tutti hanno un ricordo amaro legato alla celiachia da piccoli, una gita, una torta negata, una pizza fredda mangiata con gli amici pur di stare insieme.
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