22/04/2024
L'uroflussometria è un test diagnostico, non invasivo, che consente di studiare il flusso urinario ed evidenziare un problema funzionale a carico delle basse vie urinarie.
Il paziente urina in un strumento apposito che somiglia a un normale water, chiamato uroflussometro, il quale registra la minzione dall'inizio alla fine e ne misura parametri quali: volume di urine prodotto , velocità del flusso urinario e tempo per effettuare la minzione. L'apparecchio genera un referto al termine della minzione che riporta queste informazioni insieme ad un grafico minzionale che va poi interpretato dallo specialista urologo.
È importante che al momento dell'esame la minzione sia il più possibile vicina a quella "normale", cioè in condizioni di normale stimolo minzionale ( vesciche troppo piene o troppo vuote non ci consentono di avere dati attendibili). Per poter refertare l'esame è consigliabile urinare almeno 150 cc. In presenza di volumi inferiori , bisognerebbe ripetere l'esame perché non sufficiente per un'adeguata valutazione. Analogamente volumi eccessivi possono inficiare la validità dell'esame.
Per questo motivo, è consigliabile aver urinato circa 1-2 h prima dell'esame e bere nel frattempo un mezzo litro / un litro di acqua.
Dopo aver urinato andrebbe valutato il RPM ( residuo post-minzionale) per stimare eventuali urine residue.
È indicato nei pazienti con difficoltà minzionali quali : flusso debole, intermittente, sensazione di svuotamento incompleto, tempo di flusso prolungato e necessità di sforzarsi per iniziare ad urinare.
Se anche tu soffri di disturbi della minzione , non trascurarli ma rivolgiti ad uno specialista.
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