
15/09/2025
Immaturità e impulsività di un cervello “digitalizzato”
Bruno C. Gargiullo
Rosaria Damiani
Lo sviluppo cerebrale, durante l’adolescenza, rappresenta un processo complesso e articolato, influenzato in modo significativo sia da fattori biologici che ambientali, in particolare dall’uso intensivo dei media digitali (social, videogiochi, streaming).
Due aree di particolare rilevanza, la corteccia orbitofrontale (OFC) e la corteccia dorsolaterale prefrontale (DLPFC), risultano maturare più lentamente rispetto ad altre regioni cerebrali e svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione degli impulsi, delle emozioni e dell’attenzione.
La corteccia orbitofrontale è responsabile della gestione delle emozioni e del controllo degli impulsi. Una maturazione ritardata di tale area può comportare un incremento dell’impulsività e difficoltà nell’identificazione e nell’interpretazione delle proprie e altrui emozioni.
La corteccia dorsolaterale prefrontale, invece, rappresenta il centro nevralgico della pianificazione, della memoria di lavoro e dell’attenzione. Una maturazione non ancora completa di questa regione si associa a difficoltà nell’organizzazione delle attività, ad una maggiore propensione alla distrazione e ad una certa rigidità cognitiva, ossia difficoltà nell’adattarsi rapidamente ai cambiamenti o a nuove prospettive.
Quando l’OFC e la DLPFC presentano una maturazione rallentata, il rischio di comportamenti impulsivi, difficoltà relazionali e ricerca di gratificazioni immediate tendono ad aumentare significativamente. Ciò rende la popolazione adolescenziale particolarmente vulnerabile in contesti caratterizzati da stimoli rapidi e continue possibilità di ricompensa.
Nel contesto contemporaneo, l’ambiente digitale ha assunto un ruolo centrale nella vita dei giovani. La presenza costante di contenuti veloci, notifiche e ricerca di approvazione attraverso i cosiddetti “like” può portare una riduzione della capacità di attenzione sostenuta, un incremento dell’ansia e dell’impulsività, nonché favorire lo sviluppo di dipendenze comportamentali. In questo senso, il cervello giovanile, ancora in fase di crescita, si trova a dover affrontare stimoli per cui non è pienamente preparato.
In conclusione, la maturazione cerebrale durante l’adolescenza è un processo in divenire che, in combinazione con un utilizzo non sempre consapevole dei media digitali, può spiegare molte delle vulnerabilità tipiche di questa fascia d’età:
• Maggiore vulnerabilità a comportamenti antisociali o devianti.
• Alto rischio di dipendenze comportamentali (es., gambling disorder, social media addiction).
• Difficoltà a rispettare regole e limiti, poiché l’ambiente digitale rinforza la gratificazione immediata e non la pianificazione a lungo termine.
“Allenare” le funzioni esecutive “superiori” quali attenzione, pianificazione ed autocontrollo, unitamente ad un uso responsabile delle tecnologie, rappresenta la chiave per una crescita armoniosa e sana del cervello. Attività quali sport, musica e giochi strategici e sociali risultano efficaci nel rafforzare le funzioni esecutive (es., attenzione e pianificazione) e nel migliorare il controllo degli impulsi (autoregolazione).
📚 Fonti:
• Damasio, A. R. (1994). Descartes' Error. New York: Putnam.
• Rubia, K. (2018). Frontiers in Human Neuroscience, 12, 100.
• Volkow, N. D., & Baler, R. D. (2015). Trends in Neurosciences, 38(6), 345–352.
• Volkow, N. D., & Baler, R. D. (2015). NOW vs LATER brain circuits: Implications for obesity and substance use disorders. Trends in Neurosciences, 38(6), 345–352. https://doi.org/10.1016/j.tins.2015.04.002
• Christakis, D. A. (2019). The challenges of defining and studying “digital addiction” in children. JAMA, 321(23), 2277–2278. https://doi.org/10.1001/jama.2019.4690