03/06/2025
Piccola lezione sul colesterolo del Prof Mainardi
Il colesterolo è un grasso che trasporta i grassi? è come il dottor Jekyll e mister Hyde? c'è ne uno buono e uno cattivo? Il grasso ostruisce le arterie?
Certo che no e chi lo sostiene offende l'intelligenza di chi ascolta tali assurdità.
Innanzi tutto è uno sterolo (cole-sterolo), -olo significa che ha un gruppo ossidrile (-OH) come gli alcooli, ma, a differenza di questi, non è solubile in acqua.
Questa insolubilità in acqua lo rende simile ai grassi con cui condivide il problema di come muoversi in un corpo prevalentemente acquoso.
Per risolvere questo problema, sono realizzati dei sistemi di trasporto, molto simili alle micelle che formano i saponi in acqua per portare via lo sporco dai tessuti.
Per trasportare i lipidi (ossia tutte le molecole non solubili in acqua) si formano dei sistemi di trasporto, micelle di fosfolipidi, che hanno una testa polare e una coda apolare. In acqua, i fosfolipidi orienteranno la teste polari verso l'acqua, le code apolari all'interno, formando bolle con un cuore lipofilo e una testa idrofila. Partecipano alla struttura anfifilica (nome tecnico per molecole che presentano una parte idrofila e una lipofila) le apo-proteine, anfifiliche, poi salgono a bordo i trigliceridi, i grassi e il colesterolo, ossia i trasportati, i passeggeri lipofili.
Queste "navicelle" si formano a livello intestinale, si caricano dei grassi assorbiti per cui hanno bassa densità. Li abbiamo chiamati chilomicroni, sono micelle di grosse dimensioni, che partono per consegnare i grassi alle membrane cellulari. Così aumentano la densità, riducono la dimensione. Qualcuno ha avuto l'idea di cambiare il loro nome sulla base della densità raggiunta: IDL, VLDL e LDL, ma non ci sono limiti di discontinuità, c'è anche sovrapposizione. E' un passaggio continuo come di un camion che, consegnando la merce che ha sul pianale, si alleggerisce. Nessuno ha mai pensato di cambiargli la targa, come è, invece, per le lipostrutture che veicolano i grassi nel corpo umano.
Durante questo viaggio dall'intestino al fegato, il colesterolo può scendere dal sistema di trasporto, per compiere azioni a noi utili, come la sintesi dei sali biliari, che non servono solo a digerire i grassi, la vitamina D, gli ormoni e a gestire le risposte infiammatorie. Scaricando i grassi, le dimensioni delle micelle diminuiscono, ossia la dimensione del camion si adatta alla quantità trasportata.
Al capolinea, fegato, il colesterolo che è stato utilizzato viene rabboccato, la maggiore sintesi di colesterolo è nell'intestino (partenza) e nel fegato (arrivo). Dal fegato ripartono strutture di trasporto come piccole micelle, senza grassi a bordo, che abbiamo chiamato HDL, che fanno il giro inverso recuperando i grassi che le prime strutture hanno consegnato. Aumentano così le loro dimensioni e diminuisce la loro densità (i grassi hanno bassa densità). Ancora una volta, gli mettiamo dietro un omino che cambia loro la targa, di nuovo da LDL, VLDL, IDL fino a chilomicroni e il giro riparte. Non prima però di fare un rabbocco di colesterolo se è sceso nel giro di ritorno per svolgere azioni a noi molto utili.
Sono convinto che anche un bambino delle elementari sia in grado di capire che il colesterolo del viaggio di andata è lo stesso di quello del viaggio di ritorno, non è ne buono ne cattivo, è molto utile quando scende dal sistema di trasporto.
Inoltre, oggi SAPPIAMO che il vaso sanguigno collassa dove non c'è il grasso, non è il grasso che ostruisce l'arteria, ma avviene il crollo del doppio strato lipidico della membrana del vaso, proprio dove non c'è il grasso.
Le membrane dei vasi sanguigni sono dette tonache, c'è ne una interna, una centrale e una esterna, ma, recentemente, ne è stata aggiunta un'altra, adiposa, che svolge ruoli molto importanti.
Non solo, i grassi si accumulano dove ci sono processi di riparazione, in quanto da essi i mitocondri ricavano energia per il processo riparativo. Contrariamente a chi ci considera delle stufe che bruciano il cibo, è "solo" dal 1965 che SAPPIAMO che i mitocondri utilizzano lipidi o glucosio come reagenti ENZIMATICI per trasformare l'ADP in ATP, con una resa energetica (non termica) 1000 volte superiore alla loro combustione.
Il problema è quando il processo riparativo fatica a terminare in quanto gli operai addetti alla riparazione sono inabili. Questo accade se si è in risposta infiammatoria cornica di basso grado che è dovuta "banalmente" da una bassa biodiversità del microbiota.
Nel 1852, von Rokitanski aveva già capito che il colesterolo è il pompiere che cerca di evitare la degenerazione della placca, non è il piromane che la causa.
Negli anni'90, numerosi ricercatori confermarono questa idea con studi clinici e sperimentali, tra cui Ross che vinse premi di ricerca che definì la placca di aterosclerosi un processo riparativo, da danno infiammatorio, andato storto.
Oggi è molto facile capirlo, SAPPIAMO che i nostri tessuti sono continuamente demoliti e ricostruiti, la loro salute dipende dalla forza di questi processi.
Abbiamo chiamato citochine gli operai della riparazione, che si dividono in pro-infiammatorie, che provocano maggior danno, e anti-infiammatorie, che, poi, ricostruiscono. Quest'ultime le produciamo abili solo se il microbiota è ben biodiversificato.
Con questo modo di ripararci, anche il nostro bambino delle elementari, capisce che c'è qualche problema a riparare la membrana di un vaso che contiene liquido. Capirebbe, il bambino, non gli "esperti" televisivi, che il liquido uscirebbe fuori. Così capirebbe, sempre il bambino, che la placca è uno scudo difensivo che consente ai primi operai di rompere tutto, tranne la placca e così di impedire l'uscita del liquido. Se i secondi operai arrivano subito dopo i primi, esita una cicatrice minuscola, persino invisibile alla RM, se, invece, i secondi operai non sono abili a riparare, i primi insistono a rompere, si forma placca su placca finchè non degenera.
Se tra coloro che mi leggono ci sono insegnanti delle scuole medie (saliamo di un grado), gli invito a spiegare quanto ho esposto alle classi. Tra questi studenti, alcuni potranno scegliere di iscriversi a medicina e potranno fare un coro di pernacchie quando il docente universitario, dall'alto della sua cattedra, riferirà che il colesterolo trasporta i grassi, che c'è ne uno buono e uno cattivo, che meno colesterolo c'è ,meglio è.
Forza, spernacchiamo insieme.