RETE Ricerca e Terapia per l’Età Evolutiva

RETE Ricerca e Terapia per l’Età Evolutiva Trattamento e formazione sui disturbi neuropsichiatrici dell'età evolutiva Perché un nuovo Istituto di Formazione?

ISTITUTO RETE
Da molti anni, ormai quasi trenta, la nostra attività principale è di occuparci di valutazione clinica e trattamento dei disturbi più frequenti del Neurosviluppo: Ritardi e disturbi del linguaggio, Disabilità cognitive, Disturbi dell’apprendimento, ADHD, Autismo, ma anche Disturbi del Comportamento, delle emozioni e dell’umore. Da sempre siamo convinti che non possa esistere una buon

a clinica senza ricerca e senza formazione condividendo con ricercatori e operatori clinici un comune approccio allo studio, alla diagnosi neuropsicologica e al trattamento riabilitativo di bambini e adolescenti, comprendendo aspetti etici e deontologici. Troppo spesso le proposte formative si esauriscono nell’affrontare aspetti teorici senza fornire un modello di buona prassi clinica. Il nostro obiettivo è, al contrario, quello di organizzare Corsi e Laboratori interattivi volti a costruire un modello di terapia basato sulle evidenze scientifiche e sulle linee guida per la presa in carico ed il trattamento. Consapevoli del nostro percorso professionale pensiamo sia giunto il momento di trasferire il modello di lavoro da noi sperimentato a colleghi più giovani che si affacciano oggi con lo stesso entusiasmo al lavoro più bello del mondo!

Stefano Vicari - Neuropsichiatra: “Vorrei assicurare tutti che l’adolescenza non è sinonimo di malattia, o come dire che...
19/08/2025

Stefano Vicari - Neuropsichiatra: “Vorrei assicurare tutti che l’adolescenza non è sinonimo di malattia, o come dire che la vecchiaia non vuol dire necessariamente malattia, però sono due fasi della nostra vita, l’adolescenza e l’età avanzata, in cui si è più esposti ad alcune malattie. In particolare nell’adolescenza siamo più esposti a disturbi mentali, questo è vero da sempre ed è legato al fatto che il cervello durante l’adolescenza subisce una spinta a crescere, a maturare, che è davvero eccezionale. Nell’ultimo periodo, che ormai dura da un bel po’ di tempo, circa 10-15 anni, stiamo notando un aumento dei casi di disturbo mentale tra i più giovani, questo perché sono aumentati notevolmente alcuni fattori ambientali che facilitano la comparsa delle malattie mentali. Tutte le malattie complesse, come l’infarto, il cancro e le malattie mentali, sono il risultato di molti fattori che interagiscono tra loro, da una parte c’è la parte biologica, la genetica, e poi ci sono i fattori ambientali. La genetica è quella, c’è sempre stata, allora se sono aumentati i disturbi mentali dobbiamo pensare che è cambiato qualcosa nel nostro sistema di vita, e questo è il punto. Negli ultimi 10-20 anni sono cambiate profondamente alcune condizioni di vita dei ragazzi, in particolare sono diminuiti alcuni fattori di protezione, mi verrebbe da dire la famiglia, che vive una profonda crisi organizzativa, ma anche la scuola, che svolgeva in passato una importantissima funzione nel favorire la crescita emotiva dei ragazzi. Contemporaneamente sono aumentati i fattori di rischio, primi fra tutti le dipendenze, cioè i bambini oggi fanno molto più uso che in passato di sostanze psicotrope, in particolare cannabinoli, che anche se sono stati sempre usati, oggi abbiamo tra i ragazzi un inizio sempre più precoce e con dosi sempre più massicce.

E poi il grande nuovo fenomeno che è la dipendenza da Internet, fenomeno assolutamente nuovo che proprio a cominciare dal 2010 si è andato affermando moltissimo nelle abitudini dei nostri ragazzi. Infatti nel 2010 iPhone mette in commercio il primo telefonino con la telecamera, che permette di fare i selfie, e nel 2013 abbiamo il crollo dei prezzi dei telefonini che permette la diffusione di massa diventando, nella maggior parte dei casi, il regalo della prima comunione, fino ad arrivare ad oggi, ed è un processo che non sembra arrestabile, per cui i bambini trascorrono tra le 4 e le 6 ore al giorno col telefonino mentre per gli adolescenti il tempo si allunga a circa 9-12 ore al giorno. Questo è un problema perché espone i bambini e i ragazzi a contenuti particolari che i genitori fanno fatica a controllare, ad esempio un aspetto che si cita sempre è che l’educazione sessuale ormai i ragazzi la fanno sui siti a contenuto pornografico già in quinta elementare/prima media”.

Adolescenza, età critica da superare o malessere da affrontare? Ne abbiamo parlato con il Professor Stefano Vicari, Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Responsabile dell’Unità Operati...

L’estate, con le sue giornate lunghe e le temperature bollenti, arriva spesso accompagnata da un’immagine idealizzata di...
16/08/2025

L’estate, con le sue giornate lunghe e le temperature bollenti, arriva spesso accompagnata da un’immagine idealizzata di leggerezza, libertà e relax. Per molte famiglie, però, la realtà è un’altra. Il parental burnout, ossia l’esaurimento emotivo e fisico legato alla genitorialità, tende a manifestarsi con più forza proprio durante i mesi estivi, quando i figli sono a casa da scuola e il carico di gestione per mamma e papà aumenta vertiginosamente.

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https://www.vanityfair.it/article/parental-burnout-estivo-perche-lestate-puo-essere-il-periodo-piu-stressante-dellanno-per-mamme-e-papa

14/08/2025

Le crisi adolescenziali sono fenomeni che non possono essere più sottovalutati. Gli adulti, genitori e insegnanti, spesso sono incapaci di leggere il malessere interiore dei propri giovani. Sono sempre di più i ragazzi e le ragazze che manifestano disturbi psichici. Questi problemi poi sfociano in atti di autolesionismo, crisi depressive e disturbi alimentari. Ma cosa può fare un genitore per prevenire questo fenomeno? Come si può preservare e promuovere la salute mentale? Il neuropsichiatra infantile e neuroscienziato Stefano Vicari, da anni in prima linea nel tentativo di aiutare giovani e adulti a costruire un rapporto per evitare che la situazione degeneri, prova a dare delle risposte.

09/08/2025
In fuga dallo smartphone, sempre più adolescenti decidono di lasciarlo spento: quattro su dieci restano offline per torn...
31/07/2025

In fuga dallo smartphone, sempre più adolescenti decidono di lasciarlo spento: quattro su dieci restano offline per tornare alla vita reale. Il cambio di rotta dei ragazzi europei emerge da uno studio della società di ricerche di mercato Gwi, ripresa dal quotidiano britannico Guardian: sono state intervistate 20mila persone, fra ragazzi e genitori, in 18 Paesi diversi. Ed è emerso che dal 2022 a oggi si è impennato il numero di giovani, tra i 12 e i 15 anni, che hanno deciso di “disintossicarsi” dai dispositivi che li tengono costantemente online, come smartphone ma anche tablet e computer.

https://www.leggo.it/AMP/italia/adolescenti_social_fuga_cellulari_offlineno_problemi_mentali_oggi_31_7_2025-8986880.html

Rubrica "Il Filo Teso: Conversazioni sugli adolescenti" con il professor Stefano Vicari e la dr.ssa Maria Pontillo inter...
27/07/2025

Rubrica "Il Filo Teso: Conversazioni sugli adolescenti" con il professor Stefano Vicari e la dr.ssa Maria Pontillo intervistati dal giornalista Andrea Pamparana. In questo video, abbiamo parlato della dipendenza da Internet dei nostri giovani.

Rubrica "Il Filo Teso: Conversazioni sugli adolescenti" con il professor Stefano Vicari e la dr.ssa Maria Pontillo intervistati dal giornalista Andrea Pampar...

Anto Paninabella OdV un vero piacere aver contribuito con voi a questa formazione!!
22/07/2025

Anto Paninabella OdV un vero piacere aver contribuito con voi a questa formazione!!

Più un'estensione dell'identità che un intrattenimento, i social sono ormai una presenza costante nella vita dei giovani...
21/07/2025

Più un'estensione dell'identità che un intrattenimento, i social sono ormai una presenza costante nella vita dei giovani e non solo. Un'indagine del Pew Research Center ha svelato quali piattaforme sono più popolari tra gli statunitensi e quali, secondo gli utenti, hanno gli effetti più negativi sulla loro salute mentale. Con risultati che riguardano anche l'Italia

Leggi su Sky TG24 l'articolo Quali sono i social più usati dagli americani, e che impatto hanno sulla salute mentale

Psicologi di primo livello formati, come avviene per i medici di famiglia, al lavoro territoriale.Equipe 'di transizione...
16/07/2025

Psicologi di primo livello formati, come avviene per i medici di famiglia, al lavoro territoriale.
Equipe 'di transizione' dedicate agli adolescenti affetti da psicopatologia conclamata o in fieri, di età fra i 14/16 ed i 20/22 anni, specializzate anche nei nuovi fenomeni di dipendenza in crescita tra i giovani. Ed ancora: nuove figure come quella del Case Manager, il cui obiettivo è fornire un supporto personalizzato al paziente, permettendo ai servizi di salute mentale di prendersi cura in modo adeguato dei casi gravi. Sono alcune delle novità del nuovo Piano di Azione Nazionale per la Salute Mentale Pansm 2025-2030, a cura del Tavolo tecnico per la salute mentale, trasmesso dal ministero della Salute alla Conferenza unificata Stato-Regioni per l'approvazione.

Inviato a Stato-Regioni. Focus teenager. 'Molti rinunciano alle cure' (ANSA)

15/07/2025

Indirizzo

Via Delle Fornaci 132
Rome
00196

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 18:00
Domenica 09:00 - 18:00

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