03/09/2025
๐๐ข๐ ๐จ๐ก๐๐๐๐ง๐ข ๐ฆ๐ง๐๐ ๐ฃ๐ ๐๐ก๐ง๐๐ฅ๐ฆ๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ญ๐๐ข - ๐๐๐๐ก๐๐๐๐ญ๐ญ๐๐ญ๐๐ข๐ก๐ ๐ข๐ฆ๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐ฆ๐๐ก ๐๐๐ ๐๐๐๐ข ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ฆ - ๐ฅ๐๐๐ง๐
La riorganizzazione in corso presso lโospedale San Camillo de Lellis di Rieti, con lโintroduzione della โclinicizzazioneโ e il massiccio e selvaggio ingresso dellโUniversitร nella gestione dei reparti, rappresenta un serio rischio di deriva gestionale.
Si promettono innovazione e nuovi giovani medici, in realtร questo modello, cosรฌ come viene introdotto, rischia di mortificare la giร difficile condizione della Sanitร Reatina, sostituendo dipendenti stabili e di esperienza gestionale comprovata, regolari vincitori di concorso pubblico, con figure universitarie o precarie nominate dai Rettori.
La conseguenza di unโorganizzazione cosรฌ imposta รจ una inevitabile fonte di conflitti tra professionisti, scarsa attrattivitร di carriera per la dirigenza medica appartenente al SSN e conseguente incremento della solita mobilitร romano-centrica sia del personale che dellโutenza.
LโAtto Aziendale di Rieti รจ palesemente in contraddizione con la normativa vigente (517/99). La trasformazione di intere Unitร Operative Complesse con lโintroduzione della direzione Universitaria, aggraverร peraltro le note carenze strutturali e sarร causa di ulteriori inefficienze finanziarie, con un inevitabile aumento dei costi che peseranno sui giร deficitari bilanci aziendali.
Senza un vero confronto con tutti i portatori dโinteresse che possano esprimere le reali esigenze del territorio, si rischia di creare servizi inefficaci ed โapicalitร โ inefficienti, inutili allโAzienda se non selezionate attraverso concorsi pubblici, figli di una corretta programmazione che sappia rispettare gli equilibri contrattuali ed evitare disparitร ingiustificate.
Chiediamo alla Regione Lazio risposte chiare: la clinicizzazione รจ una strategia organica e programmata? Come si tuteleranno le professionalitร interne? Quali garanzie di trasparenza e regolaritร saranno assicurate?
Non rifiutiamo il contributo universitario, ma esigiamo trasparenza, rispetto delle regole e un percorso condiviso.
Solo cosรฌ la Sanitร Reatina potrร realmente migliorare, evitando uno svuotamento di competenze e una gestione approssimativa dei servizi.
Eโ anche chiaro che in assenza di risposte, le nostre Organizzazioni Sindacali non saranno un semplice spettatore pagante.
AAROI EMAC Lazio - ANAAO Assomed Lazio - FP CGIL Medici e Dirigenti SSN - Federazione CIMO FESMED (ANPO-ASCOTI, CIMO, CIMOP, FESMED) - Federazione CISL Medici Lazio - FASSID (AIP AC-SIMET-SNR-SINAFO-AUPI) - FVM Federazione Veterinari e Medici - Coordinamento regionale UIL-FPL Medici, Veterinari, Dirigenti Sanitari