09/02/2025
IntegraRE è un progetto dell’Istituto Superiore di Sanità svolto in collaborazione con il CReI (Collegio Reumatologi Italiani) ed ha lo scopo di valutare l’impiego degli integratori alimentari in ambito reumatologico mediante un’indagine rivolta ai medici e ai loro pazienti.
Le malattie reumatologiche rappresentano un gruppo eterogeneo di patologie che comunemente colpiscono le articolazioni, ma che possono manifestarsi a carico di qualsiasi organo. Esse sono caratterizzate da cronicità, progressione nel tempo, dolore e limitazioni della funzionalità, che, nei casi più gravi, possono provocare disabilità significative, con un impatto notevole sia sulla qualità che sull’aspettativa di vita. Inoltre, i processi infiammatori cronici alla base di tali disturbi contribuiscono ad aumentare l’insorgenza di comorbidità e la mortalità.
Sebbene per molte malattie reumatologiche l’efficacia delle nuove terapie sia sempre più elevata, per altre, non sono ancora disponibili cure adeguate, determinando così la necessità di consigliare ai pazienti delle strategie non farmacologiche al fine di controllare i sintomi, tra cui il dolore, che possono risultare invalidanti. Tra le possibili strategie alternative per la gestione del paziente reumatologico, un ruolo preminente è ricoperto dagli integratori alimentari. Negli ultimi anni, il mercato degli integratori alimentari è notevolmente incrementato grazie alla convinzione che essi possano rappresentare un valido aiuto, ma al contempo essere scevri da effetti avversi, in quanto presentati come prodotti naturali. Tuttavia, è difficile stimare il loro effettivo utilizzo a causa della mancanza di dati sul consumo. Infatti, sebbene possano essere consigliati al paziente dal proprio medico, gli integratori alimentari non necessitano di prescrizione e possono essere liberamente acquistati sia tramite canali tradizionali (farmacie, parafarmacie, grande distribuzione organizzata, ecc.) che tramite canali alternativi (internet). Inoltre, il loro utilizzo senza supervisione medica potrebbe comportare effetti avversi nel paziente, ad esempio per un uso improprio o interazioni con farmaci.
In questo contesto si inserisce il progetto IntegraRE che ha lo scopo di valutare l’impiego degli integratori alimentari in ambito reumatologico mediante un’indagine da somministrare a medici e loro pazienti.
Il progetto è iniziato ad ottobre 2024 e terminerà ad ottobre 2026.
CONSULTA IL SITO WEB UFFICIALE DEL PROGETTO INTEGRARE: https://www.iss.it/integrare-il-progetto
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