13/05/2020
Buon pomeriggio
Dopo 40 giorni dall’avvenuta pubblicazione da parte degli organi competenti, relativa ai casi positivi presso Villa Rosa Fiorita, volevo rasserenare la cittadinanza che tanto si è esposta con svariati commenti ,spesso, non sapendo poi come effettivamente si siano concatenate le molteplici dinamiche in oggetto , che siamo passati da 54 positività confermate a 46 negatività attuali.
Tenevo personalmente a scrivere quanto riportato in questo post, in quanto tutti coloro i quali hanno imputato lo stato epidemico ad inadempienze da parte della struttura, è giusto che sappiano che dopo 11 anni di attività, in cui abbiamo sempre lavorato a tutela in primis degli ospiti e allo stesso tempo del personale che si occupa della loro assistenza, la scrivente, non appena è venuta a conoscenza della positività di un paziente ospedalizzato per altra patologia, asintomatico per febbre, tosse e altri sintomi COVID correlati, si è AUTODENUNCIATA ALLE AUTORITA’ COMPETENTI, RICHIEDENDO ALLA ASL I TAMPONI SIA PER OSPITI CHE PER OPERATORI.
Premesso che coloro i quali hanno i propri congiunti come ospiti della struttura, possono confermare che da parte nostra, c’è stato un divieto all’ingresso dei parenti e del personale esterno, ancor prima del primo decreto emanato a riguardo. Dal 1 marzo infatti, nessun familiare ha più avuto contatti con gli ospiti e TUTTO IL PERSONALE ERA MUNITO DI DPI già dalla seconda metà del mese di febbraio c.a.
Molti di voi non possono nemmeno immaginare in quale baraonda ci siamo ritrovati , a partire dalla parte burocratica , per proseguire con quella assistenziale per non parlare poi di quella mediatica.
Molto spesso non siamo stati degni di risposte riguardo procedure, neppure dagli organi competenti in materia, in quanto ci siamo trovati tutti a far fronte ad uno stato epidemico a cui probabilmente nessuno era pronto con delle specifiche direttive in materia, rimanendo però al contempo coinvolti in commenti da parte di tutti che infangano un’attività lunga 11 anni.
Mio rammarico non avendo più avuto il piacere di leggere notizie relative alla nostra struttura se non quelle in cui ci vengono imputate le 54 positività, ci tenevo personalmente a condividere con Voi anche delle buone notizie, ossia, i 46 negativi che godono attualmente di buone condizioni e i restanti sono in buone condizioni e sotto controllo sanitario.
Pertanto , non augurando a nessuno di vivere e trovarsi in una situazione imprenditoriale ed assistenziale come quella che abbiamo mio rammarico vissuto, ci teniamo a rasserenarvi e ad augurarvi una buona serata.