Medicina del sonno e Polisonnografia

Medicina del sonno e Polisonnografia Centro Multisciplinare ricerca e cura disturbi del sonno
Prof. Dott. Polisonnografia

3475982287 - 3475982287 Le visite di controllo un costo di Euro 150,00.
(1)

Francesco Peverini

Visite per disturbi respiratori in sonno (apnee notturne) e per insonnia. Centro Multisciplinare per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno

Vengono effettuate visite per disturbi respiratori in sonno (principalmente per apnee notturne) e per insonnia. La maggior parte delle richieste che ci giunge per una visita o per un esame polisonnografico, sono quasi sempre incentrate sul costo e non sul tipo di visita o esame che dovrà essere eseguito (esistono infatti diverse tipologie di studio polisonnografico del sonno). Il termine polisonnografia, è una denominazione generica che accomuna esami differenti, praticati per tutte le patologie del sonno, che sono molte. Uno studio polisonnografico si realizza in maniera “modulare”. Possono quindi essere impiegati da un minimo di 6 sensori ad oltre 40. Troppo spesso il paziente che ha ricevuto dal curante una indicazione a sottoporsi all’indagine polisonnografica, non ha chiare le motivazioni che hanno portato alla richiesta e ignora come si svolga, le indicazioni per una tipologia di polisonnografia rispetto ad un altra, spesso anche le finalità dell'esame. Lo stesso per la visita: per chi immagina una visita di Medicina del Sonno tutta incentrata sulle pillole per dormire, dico subito che non ci siamo. La visita rappresenta il momento diagnostico più importante e bisogna ricordare che almeno la metà dei disturbi del sonno ha motivazioni organiche (metabolismo, cuore, polmoni, tiroide, tanto per fare alcuni esempi). Nel corso della visita si inquadra il sonno vero e proprio, considerando le attività del paziente, il suo ruolo lavorativo, le ore veramente dedicate al sonno, la correlazione con momenti di particolare stress. Nel caso di visite per apnee notturne, oltre al sonno stesso sarà importante avere la documentazione medica recente (analisi ed esami strumentali), per meglio correlare le eventuali apnee ad altre condizioni mediche già presenti (ad esempio episodi di soffocamento notturno, russamento eccessivo, obesità, diabete, ipertensione, bronchite cronica, fumo, aritmie cardiache, sonnolenza eccessiva, stanchezza cronica). Solo dopo questa fase si deciderà se è necessario un esame strumentale come la polisonnografia. In altre parole, non possono esistere protocollo uguali per tutti i pazienti. I costi della polisonnografia dipendono dalla complessità di esame che dovrà essere effettuato. A volte sono concordati con le diverse assicurazioni per chi ha una tutela in questo senso; ma questi costi fanno da riferimento anche per i pazienti non tutelati da una polizza sanitaria. Chiamare, per delucidazioni, il numero 3475982287 oppure la segreteria al numero 3475982287. La prima visita di Medicina del Sonno ha un costo di Euro 200,00.

QUANTO COSTA NON AGIRE ?In Italia, l'impatto dei costi diretti ed indiretti della patologia, per chi vive con apnea nott...
17/11/2025

QUANTO COSTA NON AGIRE ?

In Italia, l'impatto dei costi diretti ed indiretti della patologia, per chi vive con apnea notturna non trattata, è molto significativo in termini di qualità della vita e rischi per la salute a lungo termine, così come considerevoli sono le spese vive affrontate da Aziende e Sistemi Sanitari Europei.

Dati del Ministero della Salute del Maggio 2016 confermano che, prima della diagnosi, un soggetto affetto da OSAS utilizzi in modo maggiore i servizi sanitari e necessiti di più ricoveri rispetto al resto della popolazione (negli USA, due volte di più).

In particolare, il costo della mancata diagnosi di OSAS pesa sulla nostra economia per circa 6 MLD di euro ogni anno. Il 55% di questi costi sono legati per lo più al trattamento delle patologie connesse all’OSAS (malattie cardiovascolari o neurologiche) mentre solo una esigua parte delle risorse viene utilizzata per la diagnosi e la terapia della patologia.
Il restante 45% dei costi, sono rappresentati dalle spese affrontate per incidenti d’auto, nel mondo del lavoro e per ridotta produttività.

➡️ MEDICINA DI PRECISIONE NELL’OSAS. Dall'AHI come unico elemento predittivo ai Fenotipi, che consentono una gestione pe...
16/11/2025

➡️ MEDICINA DI PRECISIONE NELL’OSAS.
Dall'AHI come unico elemento predittivo ai Fenotipi, che consentono una gestione personalizzata del paziente affetto da apnee notturne – OSAS – dalla diagnosi alla terapia.

Prof. Dott. Francesco Peverini
16.11.2025

Buongiorno a tutti, fedeli amici della pagina e nuovi lettori! 👋
Come promesso, ecco il post che segue quello del 31.10.2025.

La terapia nel paziente OSAS, in particolare la CPAP, non è più un trattamento standard "taglia unica".

Se hai le apnee notturne (i Centri del sonno nel Sistema Sanitario Nazionale sono delegati ai colleghi Neurologi, Pneumologi e da poco tempo Otorinolaringoiatri) sia pure con difficoltà riuscirai ad avere una polisonnografia.

Ma chi prescriverà la terapia?
E quale?
L’attività dei Centri e’ prevalentemente rivolta alla diagnosi e la terapia sarà determinata da quale specialista vede i pazienti: di solito CPAP (neurologo e pneumologo), alternativa chirurgica gli otorinolaringoiatri.

Peccato che la maggior parte dei pazienti più complessi venga identificata da cardiologi, internisti, anestesisti in terapia intensiva, endocrinologi.

E i pazienti?
Come si sentono?
Come possono identificare chi li curerà?
Sempre sul WEB?

No. Cercherò di darvi alcuni cenni su come oggi viene proposta una seria terapia delle apnee notturne - OSAS, affinché possiate meglio comprendere prospettive e limiti di cura.

Da anni si raccomanda un approccio multidisciplinare (collaborazione di più specialisti) per la valutazione e il trattamento delle apnee ostruttive in sonno (OSAS), questa importante quanto subdola condizione clinica caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno.

Qui nel post, parlo di 🖌️ Medicina di Precisione, un'evoluzione fondamentale nel trattamento dell'OSAS che può cambiare la vita di molti pazienti: il passaggio da un approccio generico (CPAP a tutti) a una terapia ventilatoria altamente personalizzata con la CPAP (o nei casi che lo richiedono, con la BiPAP), l’uso di eventuali farmaci 💊, gli interventi di correzione della posizione in sonno, la riduzione del peso oltre ad un indispensabile trattamento multidisciplinare (apparecchi ortodontici, la ormai molto svuiluppata opzione chirurgica per i pazienti che potranno trarne vantaggio), il bagaglio comune di un medico che si interessi di terapia dell’OSAS.

Iniziamo con la terapia ventilatoria CPAP.

Il mondo delle apnee notturne è affascinante e in costante ricerca.
Per rendere accessibile a tutti il concetto innovativo della CPAP personalizzata, ho fatto del mio meglio per semplificare un argomento estremamente specialistico, complesso, cercando di trasformarlo in una conversazione piacevole, comprensibile e utile.

La lettura potrà sembrare lunga, ma le conoscenze sul trattamento delle apnee notturne – OSAS - sono oggi molto ampie.
Vorrei che i pazienti ne potessero conoscere almeno una sintesi.
E così comprendere e partecipare le decisioni che possono essere prese con i medici 👨🏼‍⚕️

Mettetevi comodi e procediamo.

⬇️

I PAZIENTI NON POSSONO ESSERE TUTTI CURATI NELLO STESSO MODO

La pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) è il trattamento di scelta, definito “gold standard”, per l'OSAS da moderata a grave.
Tuttavia, in molti casi, l'aderenza alla CPAP non soddisfa le aspettative del paziente e del curante, costringendo i medici a prendere in considerazione interventi aggiuntivi per alleviare i sintomi del paziente e risolvere il problema.

L'eterogeneità dell'OSAS rimane in gran parte ignorata negli attuali percorsi di gestione del paziente, caratterizzati da elevati tassi di fallimento del trattamento CPAP pari a circa il 50%.

➡️ Da alcuni anni, la crescente conoscenza delle cause dell'OSAS (patogenesi) ha stimolato nuove linee di ricerca per terapie mirate, basandosi su specifici meccanismi sottostanti alla comparsa della malattia.
Questi meccanismi, che spiegano come nasce l'OSAS, sono chiamati "endotipi".

➡️ Gli endotipi dell'OSAS (che vedremo a seguire) includono la predisposizione anatomica al collasso faringeo e altri meccanismi "non anatomici".

➡️ L'identificazione di differenze tra individui degli endotipi dell'OSAS e l'espressione della malattia in maniera diversa tra pazienti, costituisce la base per arrivare ai cosiddetti “fenotipi”, che esprimono come si caratterizza il quadro clinico di un paziente.
Tutto questo, offre la promessa di un approccio più mirato alla gestione della malattia, con trattamenti il più possibile personalizzati.

➖➖➖➖➖➖➖➖➖

NOTA
Intanto ricordiamo che la terapia ventilatoria con CPAP ha dimostrato di:

🔹 Eliminare il russare
🔹 Migliorare la qualità del sonno
🔹 Ridurre la sonnolenza diurna
🔹 Migliorare la funzione cognitiva, l’attenzione, la vigilanza
🔹 Migliorare l'umore e restituire fiducia in se
🔹 Aumentare la sicurezza alla guida e sul lavoro

A livello di salute a lungo termine la CPAP consente di migliorare:
🔸 La salute cardiovascolare
🔸 La sindrome metabolica ed il diabete
🔸 Lo stato infiammatorio sistemico
🔸 Sonnolenza, memoria, attenzione, astenia

➖➖➖➖➖➖➖➖➖

Tutto semplice ? No
I pazienti rifiutano spesso la CPAP, principalmente a causa del disagio e dei possibili effetti collaterali:
▫️la claustrofobia è la condizione più lamentata, poi esistono
▫️ problemi di aderenza della maschera nonostante la ampia modernizzazione della maggior parte dei modelli,
▫️ irritazione della pelle e
▫️ secchezza o congestione nasale.

In realtà assisto da troppi anni ad una generale avversione al dispositivo CPAP e una scarsa consapevolezza dei benefici immediati e a lungo termine, che a volte portano i pazienti a cercare confusamente altro o pericolosamente a non occuparsi più del problema.

Anche fattori psicologici, come il poter essere stigmatizzato o la paura di essere giudicati, possono rappresentare un ostacolo.
E spesso in famiglia viene operata la più efficace ed inutile delegittimazione.

IL CONCETTO DI TERAPIA PERSONALIZZATA

Per anni, la gravità dell'OSAS è stata valutata quasi esclusivamente tramite l'AHI (Indice orario di Apnee-Ipopnee, apnea ipopnea index).
Un AHI alto significava OSAS grave e la CPAP era la soluzione per quasi tutti. Indifferentemente.
Ma ora sappiamo con chiarezza, attraverso tanti studi scientifici, che non tutti gli AHI alti sono uguali!
E in medicina non esistono terapie standard.

➡️ Quindi AHI da solo non basta più?
Immaginiamo due persone con lo stesso AHI di 45 (che vuol dire 45 apnee per ora di sonno = OSAS grave):

• 👨🏼‍💼Paziente A: Molta sonnolenza diurna ma cadute di ossigeno (desaturazioni) non profonde e scarsa attivazione simpatica (sistema nervoso autonomo di risposta allo stress respiratorio).

• 👨🏻‍💼Paziente B: Poca sonnolenza ma desaturazioni molto profonde con livello minimo di ossigeno che arriva anche al 60% e per un lungo tempo e un sistema nervoso autonomo che va in allarme decine di volte all'ora, oltre che per la presenza di Fibrillazione atriale.

Appare molto chiaro che si tratta di individui diversi, le cui patologie convergono solo a livello di AHI. Entrambi hanno un AHI di 45, ma sono tra loro evidentemente differenti.

In altre parole i loro 🔺"endotipi" e i 🔺“fenotipi”, cioè come le apnee si manifestano in una persona, sono chiaramente diversi.
Le loro differenze cliniche, anatomiche e funzionali anche a livello di sintomi, sono molto evidenti.
E necessitano di terapie personalizztae, anche a livello di CPAP.

LA CPAP È NECESSARIAMENTE UNA TERAPIA "SU MISURA"

La CPAP, il trattamento più efficace, non è lo stesso per tutti i pazienti, non è più una "taglia unica". Si devono affrontare più aspetti:

🔶 Pressione Ottimizzata: Non tutti hanno bisogno della stessa pressione terapeutica. La titolazione della CPAP viene oggi precisata tenendo conto dei fenotipi individuali, garantendo la pressione minima efficace per ogni paziente.

🔶 CPAP vs. Auto-CPAP vs. BiPAP: A seconda del fenotipo e delle patologie intercorrenti, un paziente potrebbe beneficiare di una CPAP a pressione fissa, un'Auto-CPAP (che adatta la pressione automaticamente) o una BiPAP (che differenzia la pressione in inspirazione ed espirazione) per gestire meglio apnee complesse o problemi di tolleranza o patologie concomitanti.

🔶 Monitoraggio Avanzato: I dispositivi di ventilazione moderni raccolgono molti e preziosi dati che permettono al medico di capire non solo se l'AHI è controllato, ma anche come il paziente sta rispondendo a livello di stress cardiaco e qualità del sonno.

IL VANTAGGIO?

Un trattamento personalizzato significa:
🔷 Migliore aderenza: La terapia è più confortevole, i disagi ridotti.
🔷 Risultati più efficaci: Riduzione non solo dell'AHI, ma anche dello stress cardiovascolare, miglioramento dell'attenzione e della qualità di vita.
🔷 Meno rischi a lungo termine: Protezione più completa da ipertensione, diabete e malattie cardiache.

➡️ Il messaggio chiave è questo:
se soffri di OSAS, è il momento di chiedere al tuo specialista un approccio che guardi oltre l'AHI.

Naturalmente la base è occuparsi anche di come viene gestita la CPAP dal paziente, l’igiene del dispositivo, della maschera, dei filtri; poi la comodità della maschera stessa, il corretto posizionamento, la valutazione delle possibili perdite (che creano disagio e rumore), il controllo dell’umidificazione.

✔️ Nel percorso di cura, un incontro dedicato a questi aspetti di gestione della ventiloterapia è indispensabile.

La medicina del sonno moderna offre una personalizzazione di cura che può fare davvero la differenza.

Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialista in Medicina Interna

👇🏼
CENTRO PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO

Roma – Via Antonio Bertoloni, 34
Napoli – Via Maria Cristina di Savoia, 26

Telefoni
📞 347 5930259
📞 347 5982287

Siti web
www.polisonnografia.it
www.francescopeverini.it

➖➖➖➖➖➖➖➖➖

Se l’argomento è di tuo interesse 🌐 e vuoi approfondire, continua la lettura (a mio giudizio vale il tempo di vi dedichi).

➖➖➖➖➖➖➖➖➖

CENNI SULL'OSAS NON TRATTATA

L'OSAS non diagnosticata e conseguentemente non trattata è associata a
✅ un aumento della possibilità di avere complicanze cardiache e della mortalità cardiovascolare in genere,
✅ un incremento del danno neuro-cognitivo,
✅ incidenti automobilistici da distrazione o colpo di sonno,
✅ un netto aumento dell’utilizzo dell'assistenza sanitaria e infine
✅ una maggiore incidenza di mortalità per tutte le cause.

Tutto questo sottolinea l’importanza, oltre che la necessità, di un trattamento efficace a lungo termine per i soggetti che ne sono affetti.

PERCHE’ ESISTE TANTA CONFUSIONE INTORNO ALLE APNEE NOTTURNE?

Molte situazioni, contribuiscono da anni a creare disorientamento nei pazienti, che a loro volta confondono spesso le apnee notturne con il solo russamento o con una eventuale riduzione di benessere e nulla conoscono del rilevante rischio cardiovascolare e neurologico associato a questa patologia.

Infatti troviamo spesso:

▫️comunicazione incentrata su rimedi tecnici tanto immediati quanto improbabili,
▫️esaltazione di terapie prive di indicazioni scientifiche,
▫️proposte terapeutiche univoche e parziali, slegate dalla complessità clinica di questa materia
▫️consapevolezza di qualcosa che riguarda la salute ma che non si riesce a comprendere nella sua interezza,
▫️scarsa percezione in una parte della sanità di quanto la ricerca nel campo sia ormai avanzata
▫️limitati investimenti per aumentare i centri del sonno sul territorio

QUANTO COSTA NON AGIRE ?

In Italia, l'impatto dei costi 💶💶💶diretti ed indiretti della patologia, per chi vive con apnea notturna non trattata, è molto significativo in termini di qualità della vita e rischi per la salute a lungo termine, così come considerevoli sono le spese vive affrontate da Aziende e Sistemi Sanitari Europei.

Dati del Ministero della Salute del Maggio 2016 confermano che, prima della diagnosi, un soggetto affetto da OSAS utilizzi in modo maggiore i servizi sanitari e necessiti di più ricoveri 🚑 rispetto al resto della popolazione (negli USA, due volte di più).

In particolare, il costo della mancata diagnosi di OSAS pesa sulla nostra economia per circa 6 MLD di euro ogni anno. Il 55% di questi costi sono legati per lo più al trattamento delle patologie connesse all’OSAS (malattie cardiovascolari o neurologiche) mentre solo una esigua parte delle risorse viene utilizzata per la diagnosi e la terapia della patologia.
Il restante 45% dei costi, sono rappresentati dalle spese affrontate per incidenti d’auto, nel mondo del lavoro e per ridotta produttività.
Non sono valutabili i costi dovuti al disagio personale e in famiglia.

COME RISPONDERE ALLA SFIDA TERAPEUTICA

Il mio approccio è quello di discutere tutte le opzioni di trattamento, non solo la comune terapia di prima linea di pressione positiva delle vie aeree - CPAP, ma considerando tutte le opportunità terapeutiche disponibili ed ottimali per ogni soggetto. E personalizzo il piano di trattamento di ciascun paziente fin dall'inizio.

Mi rivolgo ai pazienti inquadrando le apnee notturne nella complessità della salute generale, con approccio internistico (a molti piace dire “olistico”), valutando il profilo di rischio cardiovascolare, neurologico, metabolico, respiratorio, infiammatorio e i sintomi che hanno presentato nel corso del tempo.

Alcuni elementi risultano determinanti nel decidere la terapia, un vero decalogo di attenzioni al paziente:

1. Sei molto sintomatico (sonnolenza diurna) verso un alto rischio di incidenti automobilistici?
2. Sei o meno in grado di svolgere il lavoro a causa di eccessiva sonnolenza, affaticamento, stanchezza cronica?
3. Sei un lavoratore che utilizza macchinari pesanti o sei un camionista, un conducente di autobus o un autista commerciale (utilizzi l’automobile o un furgone per il tuo lavoro) o un pilota ?
4. Sei solo leggermente sintomatico per quanto descritto prima e l'OSAS ha invece un impatto reale sulla tua vita personale o familiare?
5. Quali sono le caratteristiche specifiche della tua OSAS? Sai quante apnee sono state riscontrate? Quante cadute di ossigeno (desaturazioni)? Quanto è importante la riduzione di ossigeno nel sonno?
6. Hai problemi cardiaci (aritmie, sofferenza ischemica) o di pressione arteriosa?
7. Cosa sei disposto a fare per curare la tua apnea notturna? Accetti di essere avviato ad un trattamento risolutivo con CPAP?
8. Desideri e possiamo immaginare un trattamento alternativo alla CPAP se proprio non riesci?
9. Il tuo metabolismo e il tuo peso possono essere trattati efficacemente per ridurre l’importanza della tua OSAS ed ottenere così una più ampia gamma di opzioni terapeutiche?
10. Si sono già manifestati problemi neurologici (memoria, distraibilita’)?

IMPORTANZA DELL’APPROCCIO BASATO SUL FENOTIPO

Ecco dove entra in gioco l'approccio personalizzato, basato su Endotipi e Fenotipi dell’OSAS.
Oggi, non ci limitiamo a guardare quanti eventi ci sono (AHI), ma come si verificano, da cosa sono determinati e quidi cosa possono provocare nel paziente.

➡️ Le ragioni per cui andiamo in apnea possono essere riassunte in 5 punti (meccanismi):

🔹 P - Collapsibility Anatomica (Picco pressorio): Quanto sono "deboli" le vie aeree? Fattori come il peso corporeo contribuiscono a questo fattore. La CPAP è eccezionale nel restituire l’apertura meccanica delle vie aeree in questi pazienti, rendendole stabili e consentendo di respirare per tutta la notte.
🔹 A- Soglia di Arousal: Quanto è facile svegliarsi per riprendere a respirare? Questo influisce sulla frammentazione del sonno e sulla sonnolenza diurna.
🔹 L - Loop Gain: Quanto è stabile il controllo del respiro? Quanto interviene nella gestione delle apnee? Il sistema indica la sensibilità del sistema respiratorio ai disturbi respiratori nel sonno, influenzando la gravità delle apnee e la risposta al trattamento, specialmente quello con CPAP.
🔹 M - Ridotta Funzione Neuromuscolare: I muscoli della gola reagiscono lentamente alle apnee, dilatandosi impercettibilmente più tardi di quanto occorra e facendole durare di più. La CPAP previene questo meccanismo, anche se la ricerca sta esplorando farmaci specifici.

Un fattore cruciale, soprattutto nell'obesità, è il ▶️ volume d'aria che resta nei polmoni dopo un'espirazione normale, chiamato
🔹 Capacità Funzionale Residua (CFR).
▫️ Il problema: Nei pazienti obesi, il grasso addominale spinge il diaframma verso l'alto, riducendo drasticamente la mobilità del diaframma e Capacità funzionale residua (CFR)del polmone.
▫️ L'effetto a cascata: Una bassa CFR significa che le vie aeree superiori perdono l'effetto di trazione all’apertura e questo indirettamente peggiora il collasso anatomico faringeo.
▫️ Perché è Rilevante per la ventilazione: I pazienti con CFR molto ridotta e OSAS beneficiano enormemente della ventiloterapia (CPAP-BiPAP). L'uso di CPAP o BiPAP può aiutare a ripristinare parzialmente i volumi polmonari, migliorando l'ossigenazione e stabilizzando le vie aeree, ampliando la platea di chi necessita di supporto ventilatorio.

▶️ Consideriamo poi lo Stress Cardiovascolare/Autonomico:
alcuni pazienti hanno un sistema nervoso che va in allarme decine di volte all'ora, aumentando il tono simpatico, la pressione arteriosa, la frequenza ed il rischio cardiaco.

Le tre categorie di fenotipo che ne derivano:
👇🏼

🔷 Categoria 1 (Prevalenza di fattori anatomici): Alta collassabilità delle vie aeree, I trattamenti efficaci operano sui fattori anatomici, come la CPAP, la terapia posizionale, gli apparecchi orali o la chirurgia.

🔷 Categoria 2 (Combinazione di fattori anatomici e non anatomici): Raggruppa pazienti con collassabilità moderata. Il trattamento può combinare approcci anatomici e non anatomici.

🔷 Categoria 3 (Prevalenza di fattori funzionali): Prevalenza di fattori non anatomici (A, L, M). Il trattamento si focalizza su interventi non legati alla struttura delle vie aeree, come farmaci o terapie per il centro respiratorio.

Non vi fate prendere dallo sconforto, sto parlando delle apnee e di come possiamo curarle. E' necessario fare uno sforzo per capire quali prospettive esistono.

CONCLUSIONI

Sebbene la CPAP sia altamente efficace nel prevenire il collasso delle vie aeree superiori, le sfide che questo trattamento impone includono l'accettazione, la tolleranza e l'aderenza del paziente, elementi che se non realizzati possono ridurre grandemente l'efficacia di questa terapia, che è anche il Gold Standard mondiale ed il riferimento scientifico del trattamento delle apnee notturne.

🖌️ Nel mio lavoro cerco di tradurre i dati che giungono dalla ricerca all'approccio clinico più moderno per ogni paziente, sulla base dei più recenti algoritmi di lavoro. Endotipo e fenotipo dell'OSA vengono a determinare un approccio più personalizzato alla cura, volto a migliorare i risultati generali.

😅 Probabilmente, al termine di questa lettura, avrete molti più elementi di giudizio e una idea dell’argomento molto più avanzata di tanti operatori sanitari.

Ma anche tante domande❓❓❓

Cosa ne pensate?

Sempre tanta perplessità sulla CPAP?

Avete esperienze con la personalizzazione della vostra terapia CPAP?

Raccontatelo nei commenti! 👇🏼

Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialista in Medicina Interna

CENTRO PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO

Roma – Via Antonio Bertoloni, 34
Napoli – Via Maria Cristina di Savoia, 26

Telefono
📞 347 5930259
📞 347 5982287

Ci trovi sul web 🛜
www.polisonnografia.it
www.francescopeverini.it

BIBLIOGRAFIA. 📚

Research Priorities for Translating Endophenotyping of Adult Obstructive Sleep Apnea to the Clinic: An Official American Thoracic Society Research Statement. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. Volume 211, Issue 9. September 2025.

Precision Medicine to Guide Obstructive Sleep Apnea Treatment Beyond the Continuous Positive Airway Pressure. Semin Respir Crit Care Med. 2025 Apr; 46 (2):125.


RUSSARE, APNEE NOTTURNE E FIBRILLAZIONE ATRIALEProf. Dott. Francesco Peverini28.09.2025Ripropongo questo post, inzialmen...
10/11/2025

RUSSARE, APNEE NOTTURNE E FIBRILLAZIONE ATRIALE

Prof. Dott. Francesco Peverini
28.09.2025

Ripropongo questo post, inzialmente diffuso solo in Campania.

Russare non è una variabile rumorosa del dormire, ma può rappresentare il sintomo di una condizione medica: le apnee notturne.

La forma più grave di russamento, che si manifesta appunto con apnee notturne (quasi la metà dei russatori), può comportare un rischio maggiore di patologia cardiaca e cerebrale.

Se vai in apnea e avverti un disturbo del ritmo cardiaco, una accelerazione irregolare della frequenza, potresti avere un episodio di alterazione del ritmo cardiaco chiamato FIBRILLAZIONE ATRIALE.

Gli studi dimostrano che le persone affette da apnee notturne - circa due milioni in Italia - hanno cinque volte più probabilità di sviluppare la fibrillazione atriale. E molti di loro (tra l’80 e il 90%) non sono ad oggi diagnosticati.

Sappiamo che le apnee notturne aumentano il rischio di gravi problemi di salute come ipertensione, diabete di tipo 2 e depressione, ma da alcuni anni è chiaro l’importante impatto di questa patologia sul cuore, con un aumento significativo del rischio di fibrillazione atriale e ictus.

🟠 RUSSI E SEI A RISCHIO DI APNEE ?
si, se hai:
🔸russamento
🔸pause respiratorie nel sonno,
🔸sonnolenza diurna,
🔸cefalea al mattino,
🔸perdita di concentrazione e attenzione

I FATTORI DI RISCHIO PER LA FIBRILLAZIONE ATRIALE includono invece:
🔹 Invecchiamento – anche se si può sviluppare fibrillazione atriale a qualsiasi età,
🔹 Obesità
🔹 Ipertensione
🔹 Diabete
🔹 Apnee notturne (si, anche le apnee possono causare Fibrillazione Atriale)
🔹 Insufficienza cardiaca, malattia coronarica, malattia cardiaca valvolare
🔹 Ipertiroidismo
🔹 Malattia polmonare ostruttiva cronica (bronchite cronica ostruttiva)

La diagnosi di apnee notturne è facile, si ottiene con un esame chiamato Polisonnografia, un’apparecchiatura che durante la notte studia con precisione il sonno, la respirazione, i livelli di ossigeno, il ritmo cardiaco.
L’esame può essere eseguito a domicilio.

Perché attendere se i tuoi sintomi sono chiari ?
Parlane con il tuo medico e chiedi una visita di Medicina del Sonno.

__________________________________

👇
PRENOTA UNA VISITA SPECIALISTICA A ROMA E A NAPOLI
Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialità in Medicina Interna
Medicina del Sonno

☎️ CHIAMA ORA 347 598 2287 - 347 593 0259
(anche Whatsapp – rispondiamo rapidamente)

➡️ visita il sito www.polisonnografia.it
_______________________________

📚
LEGGI ANCORA SE DESIDERI SAPERNE DI PIU’

La presenza di apnee notturne nei pazienti con Fibrillazione atriale è associata ad un aumento dei sintomi (aritmia avvertita), un incremento degli episodi stessi oltre ad un più alto rischio di ricoveri ospedalieri.
Le apnee non trattate, sono anche associate ad una maggiore probabilità di recidiva di fibrillazione atriale (ricomparsa dell’aritmia) dopo terapia farmacologica, ablazione trans-catetere o cardioversione elettrica, tutti inizialmente efficaci.
Gli studi suggeriscono che la più classica terapia delle apnee notturne, con la ventilazione CPAP, può attenuare questo rischio.

La Fibrillazione atriale allarma i pazienti che si rivolgono al curante. Ed è un bene poiché può essere pericolosa e comporta un rischio cinque volte maggiore di ictus a causa della formazione di pericolosi microemboli (coaguli) nel circolo sanguigno, insufficienza cardiaca e altri gravi problemi di cuore, oltre a influire sulla qualità della vita del paziente.

✔️ I SINTOMI

I sintomi della Fibrillazione Atriale iniziano a diventare estremamente fastidiosi e preoccupanti quando il battito cardiaco aumenta velocemente e possono includere affaticamento, palpitazioni, frequenza cardiaca irregolare, vertigini, talvolta episodi di svenimento, mancanza di respiro e dolore al petto.

Per ridurre il rischio di incorrere nella Fibrillazione atriale è opportuno smettere di fumare, limitare il consumo di alcool, controllare il peso corporeo, seguire una dieta salutare per il cuore, fare esercizio fisico (evitando sforzi anaerobici ad alta intensità come il sollevamento pesi) e sottoporsi a screening per le apnee notturne se si hanno i disturbi elencati all'inizio del post.

L'apnea notturna invece si verifica se le vie aeree si chiudono mentre si dorme. Per varie cause (che ho affrontato in altri post) questa condizione provoca russamento e impedisce di respirare correttamente, con pause respiratorie nel sonno o vero senso di soffocamento e risvegli con tosse o fame d’aria.
Le apnee notturne di interesse medico si ripetono molte volte durante la notte ed esercitano un carico di lavoro e pressione sul cuore che potrebbe alterare il sistema di conduzione elettrico e causare la Fibrillazione atriale.
Un’altra teoria riguarda i livelli di ossigeno nel sangue che diminuiscono ad ogni apnea anche per decine di secondi e anche tutto questo mette sotto stress il cuore.

✔️ LA DIAGNOSI

Gli smartwatch di oggi, ormai ampiamente disponibili, sono diventati efficaci nel rilevare il russamento e alcune alterazioni del sonno, ma anche battiti cardiaci anomali, portando più persone a cercare aiuto e a controllare meglio la propria salute.
Tuttavia, per fare diagnosi di apnee notturne e curare le persone è necessario sottoporsi alla polisonnografia.

La è la registrazione strumentale di una di , una metodica che oggi è il principale strumento di diagnosi nel campo della Medicina del sonno.
Un test polisonnografico approfondito fornisce dati sul sonno, sulla sua struttura (fasi REM e fasi non-REM), sulla , sui livelli di in continuo, sul ritmo cardiaco con lo studio dell’ , sulla pressione arteriosa e sui movimenti degli arti inferiori o gli spostamenti (posizione) durante la notte.

✔️ LA TERAPIA DELLE APNEE NOTTURNE

La terapia della sindrome delle apnee ostruttive si basa sul principio che è necessario ripristinare quanto prima un corretto respiro durante il sonno, evitando che si instaurino complicanze.

✔️ CONSIDERAZIONI GENERALI SUL PROBLEMA

La sindrome delle apnee notturne è una vera malattia cronica e come tale necessita di trattamenti complessi, come da tempo è stato stabilito per altre condizioni come l’ipertensione arteriosa e il diabete, una considerazione non ancora assimilata da molti medici e tanti pazienti.

Non solo.
Spesso l’OSAS si manifesta in associazione ad altri disturbi del sonno o è parte integrante del quadro clinico generale di altre patologie (malattie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, depressione, diabete) e richiede anche approcci differenziati a seconda dell’età e del sesso del paziente.

Nonostante l’importanza del riconoscimento precoce della sindrome delle apnee notturne e del suo trattamento, l’impegno della maggior parte dei Centri del sonno esistenti è incentrato prevalentemente sulla sola , piuttosto che sulla gestione globale del e del suo disturbo, trascurando la visione del problema che è requisito indispensabile per una corretta terapia.

È necessario, infatti, come avviene per altre malattie croniche, considerare un adeguato periodo di tempo per la diagnosi, le scelte terapeutiche, i controlli e le eventuali modifiche dello stile di vita.
Le apnee notturne, ma i disturbi del sonno in generale, non possono quindi essere adeguatamente trattati in una sola visita ambulatoriale.

✅ Sottoporsi a un'analisi del sonno può aiutarti ad affrontare l'apnea notturna e ridurre il rischio di gravi complicazioni in futuro.
Parlane sempre con il tuo medico.

👇🏼
Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialista in Medicina Interna
Medicina del Sonno

▫️Esperto qualificato in Disturbi respiratori in Sonno

▫️Direttore Scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus

BIBLIOGRAFIA📖
🖌️Sleep apnea independently predicts incident atrial fibrillation in the young - Implications for targeted screening. European Society of Cardiology 2023
🖌️Sleep Disruption and Atrial Fibrillation: Evidence, Mechanisms and Clinical Implications, Circulation Research. 2025, Volume 137, 5.
🖌️Saleb Moousa J: Mechanisms of Atrial Fibrillation in Obstructive Sleep Apnoea. Cells, 2023, 12 (12), 1661

COME L'APNEA NOTTURNA NON TRATTATA CONDIZIONA LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA - Prima parteFrancesco Peverini31.10.2025Le apne...
01/11/2025

COME L'APNEA NOTTURNA NON TRATTATA CONDIZIONA LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA - Prima parte

Francesco Peverini
31.10.2025

Le apnee notturne rappresentano una subdola quanto importante patologia respiratoria notturna, ancora poco diagnosticata, caratterizzata da conseguenze cliniche potenzialmente molto gravi.

Oggi, in Italia, secondo studi 📚condotti nel 2019 da CERGAS SDA Bocconi - Centre for Research on Health and Social Care Management – ribaditi anche dall’AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) – circa 7,5 milioni di persone sono affette da apnee notturne e tra queste, circa 4 milioni presentano un quadro moderato-grave con costi diretti e indiretti relativi a mancata diagnosi pari a circa 5 miliardi € l’anno.
Sembra, inoltre, che finora siano stati diagnosticati appena 400.000 adulti e di questi solo 250.000 abbiano ricevuto effettivamente una terapia.

La mancata diagnosi e la bassa percentuale di soggetti trattati sono tra le principali cause del rilevante impatto medico e sociale dell’OSAS nel nostro Paese.

INTRODUZIONE AL PROBLEMA

Tra i disturbi del sonno, le apnee ostruttive in sonno (i medici le definiscono OSAS da Obstructive Sleep Apnea Syndrome) colpiscono quindi un grande numero di persone.
Si tratta di un grave disturbo respiratorio in sonno, di cui il paziente è spesso del tutto inconsapevole, caratterizzato da russamento ed episodi ripetitivi di parziale o completa chiusura - ostruzione - delle prime vie aeree (gola: base lingua e palato molle), le cosiddette apnee, associato a notevoli ripercussioni sulla salute.

Occorre sottolineare la tendenza culturale, purtroppo consolidata in molti operatori sanitari o responsabili delle politiche sulla salute, a considerare i disturbi del sonno come un problema di “marginale alterazione del benessere”. Tutto questo conduce spesso a minimizzare questa condizione legata alle apnee notturne, riducendo il discorso a semplici casi di alterato “wellness”.
Al contrario, occuparsi di disturbi respiratori in sonno, esaminando le molteplici difficoltà che coinvolgono un numero così rilevante di soggetti, concorre a formare nella popolazione una maggiore cultura sull’argomento e un più elevato senso critico nei confronti del rilevante ruolo sociale e sanitario che hanno, ovunque, i disturbi del sonno ed in particolare le apnee notturne.

COME L'APNEA NOTTURNA INFLUISCE SULLA SALUTE

Le apnee notturne disturbano ogni notte e qualitativamente il sonno, causando spesso un affaticamento che colpisce ogni ambito della vita.
I ripetuti episodi di apnea notturna possono inoltre spaventare chi dorme accanto al paziente perché a volte sembra che la persona stia soffocando o abbia serie difficoltà a respirare mente dorme.

L’apnea notturna non accorcia di per se il sonno ma lo frammenta, determinando grave sonnolenza diurna e i temuti colpi di sonno alla guida (che causano incidenti alla guida e al lavoro). Impedisce inoltre di riposare a sufficienza, il che può causare problemi di concentrazione, di memoria, di presa di decisioni o di controllo del comportamento.

L'apnea notturna può avere effetti che interessano molte parti del corpo.
Può provocare bassi livelli di ossigeno durante il sonno e impedire un sonno di qualità sufficiente.
Inoltre, riavviare la respirazione più volte durante il sonno, richiede un notevole sforzo e questo può danneggiare il cuore, aumentare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca e creare progressivi danni cardiovascolari.
Possiamo così affermare che i due elementi fondamentali nel determinare il danno organico sono:
1️⃣ l’abbassamento ripetuto dei livelli di ossigeno – IPOSSIA INTERMITTENTE
e
2️⃣ la FRAMMENTAZIONE DEL SONNO.

Questi due fattori possono aumentare il rischio di molte condizioni patologiche:
🔽

🔸Malattie cardiache e dei vasi sanguigni, come le aritmie in genere, la fibrillazione atriale, l’aterosclerosi, l’ipertensione arteriosa (specialmente nei casi di difficile controllo), l’infarto, l’insufficienza cardiaca, l’ipertensione polmonare, gli attacchi ischemici transitori cerebrali (TIA) e l’ictus.

🔸Diabete di tipo 2

🔸Sindrome metabolica

🔸Malattia da reflusso gastroesofageo

🔸Malattia renale cronica

🔸Problemi oculari come il glaucoma

🔸Complicazioni della gravidanza, in particolare nell’ultimo trimestre

🔸Tumori, come il cancro al pancreas, ai reni e alla pelle

🔸Peggioramento degli attacchi d'asma

🔸Frammentazione severa del sonno con possibile eccessiva sonnolenza diurna. Disturbi dell’attenzione, della capacità di concentrarsi e della vigilanza, disturbi della memoria e dell’apprendimento, alterazioni di alcune importanti facoltà intellettive come il ragionamento rapido, l’organizzazione del lavoro, il riconoscimento della mimica facciale altrui, fino a perdita di coordinamento e di destrezza.

🔸Ansia e /o depressione. Spesso porta a sbalzi d'umore, rendendo i pazienti irritabili o ansiosi e talora depressi.

🔸Insonnia

🔸Aumento dell’incidenza di demenza negli anziani o comparsa precoce della stessa

🔸La stanchezza costante causata dall'apnea notturna può avere ripercussioni anche sulla salute emotiva (stanchezza cronica – Fatigue).
Possono anche essere peggiorate le conseguenze dello stress e la percezione dei disagi relazionali, rendendo le attività quotidiane opprimenti.

➡️ Fortunatamente, il disturbo non deve rimanere un mistero né dobbiamo rinunciare a trattarlo. Va conosciuto ed affrontato con specialisti del settore.
Molte persone non si rendono conto (anche per anni) di soffrire di apnee notturne. Semplicemente non se ne accorgono se non in presenza di sintomi gravi come il soffocamento notturno o dopo il racconto di partner o parenti.

➡️ Se hai eccessiva sonnolenza diurna o il tuo partner nota sintomi come russare o ansimare, parla con il tuo medico e chiedi informazioni su come ottenere uno studio del sonno.

➡️ Si può morire di apnea notturna?
E’ improbabile che una singola apnea determini la morte di un paziente.
Ma le apnee notturne non trattate possono condurre a complicazioni di salute gravi e potenzialmente fatali.

➡️ Se soffri di apnea notturna e i trattamenti che ti hanno proposto non hanno fatto una differenza significativa fino ad ora, dovresti sapere che probabilmente ci sono altre opzioni che ti attendono.
Ma che richiedono anche il tuo costante impegno a realizzarle.
Cure ben condotte possono sicuramente avere un reale effetto a lungo termine e aiutare i pazienti a vivere meglio e più a lungo.

➡️ Il Prof. Dott. Francesco Peverini conosce queste sfide e si propone di aiutare i pazienti a gestirle in modo efficace. Offrendo dati, spunti e ragionamenti su come questa condizione influisce sul benessere generale, cerca di fornire ai propri pazienti strategie che migliorino la loro qualità di vita e la salute in generale. Affrontare l'apnea notturna non significa solo dormire meglio, ma anche avere giornate migliori ed un futuro più sereno.

Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialista in Medicina Interna

👇🏼
CENTRO PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO

Roma – Via Antonio Bertoloni, 34
Napoli – Via Maria Cristina di Savoia, 26

☎️ 3475930259
☎️ 3475982287

Siti web
🛜 www.polisonnografia.it
🛜 www.francescopeverini.it

➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖

SCOPRI DI PIU’ ❗️

Leggi ancora se l’argomento è di tuo interesse

⬇️

COS'È L'APNEA NOTTURNA - OSAS?

Le apnee notturne comportano pause nella respirazione durante il sonno notturno. Esistono due tipi di apnea notturna. Il tipo più comune è l’apnea ostruttiva, in cui le persone smettono di respirare a causa di un’ostruzione anatomica alla gola. Il tipo meno comune è l’apnea centrale, situazione in cui il corpo non riesce ad iniziare un respiro, torace e addome sono fermi e le prime vie aeree sono paradossalmente aperte.

L’OSAS consiste quindi in una successione lunga di apnee, della durata di molti minuti, che si ripetono in vari tratti della notte; talvolta di continuo. Chiaramente non parliamo di qualche isolata apnea.

QUALI SONO I SINTOMI O I SEGNALI D’ALLARME DELL’APNEA NOTTURNA?

Il primo passo della maggior parte delle persone verso una diagnosi di apnea notturna è chiedere al partner di letto, ad un familiare o a un amico di informarli se mentre dormono hanno una
🔸respirazione anormale ed eventualmente
🔸russano, oppure se
🔸il respiro si interrompe (apnee - pause respiratorie) o compaiono
🔸risvegli improvvisi con fame d'aria, ansimare, soffocare

In altre situazioni, le persone di trovano a sperimentare una anomala stanchezza al mattino, come se non avessero dormito pur essendosi appena svegliate.
▫️Nel mondo frenetico di oggi, spesso diamo per scontato il poter essere sempre stanchi e riteniamo che ciò sia normale.

QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE DELL’APNEA NOTTURNA – OSAS NON TRATTATA?

L’OSAS non diagnosticata o non trattata colpisce le persone sostanzialmente in sei modi:

1) 🔹Qualità della vita - i pazienti spesso si sentono stanchi e possono iniziare a notare scarse prestazioni sul lavoro o perdita di memoria, difficoltà a prendere decisioni, nervosismo, una anomala irascibilità.

2) 🔹Relazioni interpersonali - l'OSAS può colpire non solo il paziente ma anche le persone che lo circondano. Il russare forte, ad esempio, può essere molto fastidioso. Ho molti pazienti che dicono di dover dormire in camere da letto separate a causa del russamento, il che può avere un effetto significativo sulle relazioni.
▫️Il russamento è la prima causa medica di separazione e in generale è secondo solo all’infedeltà.

Spesso le apnee notturne comportano anche riduzione dei livelli di testosterone. La libido, inoltre, può essere diminuita sia nell’uomo che nella donna che soffrono di apnee severe.

3) 🔹Salute cardiaca - i pazienti con OSAS da moderata a grave non curata, presentano un rischio maggiore di eventi cardiovascolari avversi e tassi di mortalità più elevati rispetto alla popolazione generale.
Tra di loro è più frequente l’incidenza di fibrillazione atriale e di altre aritmie, così come si assiste ad un peggioramento di diverse cardiopatie.

4) 🔹Sicurezza - i pazienti con OSAS corrono un rischio maggiore di incidenti durante le attività quotidiane come il lavoro 👷🏻‍♂️con responsabilità verso altri o alla guida 🚌
Può essere una preoccupazione particolare per le persone con determinate occupazioni, come quelle che utilizzano macchinari pesanti, i guidatori commerciali, coloro che per lavoro devono spostarsi in auto.

5) 🔹Metabolismo – i pazienti con OSAS non trattata mostrano un peggioramento del metabolismo in generale, con aumento del senso di appetito, una diminuita capacità di regolare la glicemia se diabetici, alterazioni del quadro lipidico, uno stato infiammatorio generale che favorisce i danni vascolari.

6) 🔹Problemi neurologici – i pazienti con OSAS non trattata, a causa delle apnee e della conseguente riduzione dell’ossigeno circolante, vedono influenzare negativamente le strutture del cervello associate alla memoria, all'umore, al funzionamento esecutivo di alto livello e all'attenzione.
Causano una diretta riduzione anatomica della quantità di materia bianca e grigia (rilevate alla risonanza magnetica dell’encefalo), strutture del cervello responsabili della capacità di elaborare informazioni e apprendimento. Nel corso degli anni, l’OSAS è stata anche collegata a problemi di compromissione della memoria e del giudizio. Infine, pazienti con OSAS possono avere una maggiore incidenza di eventi vascolari cerebrali, come TIA e Ictus.

COMPRENDERE L'IMPATTO DELL'APNEA NOTTURNA SULLA ROUTINE QUOTIDIANA

Quando si soffre di apnea notturna, le notti sono spesso caratterizzate da un sonno interrotto, che lascia una sensazione di spossatezza al mattino. Questa mancanza di sonno ristoratore influisce sui livelli di energia mattutini. Tutto ciò influirà naturalmente sul modo in cui si inizierà la giornata, sull'umore e sulla prontezza ad affrontare i problemi.

EFFETTI SULLA COMPONENTE EMOTIVA

Si nota prevalentemente l’aumento di sbalzi d'umore, irritabilità, aumento dell'ansia, maggiore sensazione di stress o percezione di sopraffazione (“sentirsi accerchiati”).
Vi è un accentuato rischio di depressione con stanchezza cronica.

IN CONCLUSIONE

👉🏼 Comprendere l'impatto multiforme dell'apnea notturna è fondamentale per affrontarla in modo efficace. Questo disturbo non solo peggiora il sonno, ma sconvolge anche la vita quotidiana attraverso le sue sfide fisiche, emotive e mentali.
Gli effetti a catena sono significativi e toccano ogni aspetto del benessere.
Riconoscere precocemente questi impatti apre la strada a interventi che possono migliorare notevolmente la qualità della vita.

✅ Il metodo clinico scelto dal Prof. Dott. Francesco Peverini offre un approccio pratico alla gestione dell'apnea notturna, rivolto principalmente al paziente e al di fuori dei metodi convenzionali che prevedono per la terapia una semplicistica opzione tra ventilazione CPAP o intervento chirurgico.
✅ I suoi consigli si concentrano anche su piccoli, continui, gestibili cambiamenti dello stile di vita, volti a migliorare la salute generale e quella respiratoria notturna.

In altre parole,
✅ viene personalizzata la terapia delle apnee notturne o si chiariscono le eventuali soluzioni ai pazienti che non desiderano più seguire le terapie prescritte.
Le visite si basano infatti su un adeguato ascolto e viene dedicato tempo alla spiegazione di quanto rilevato.

✅ Adottando queste strategie, le persone con apnea notturna possono recuperare le energie, stabilizzare l'umore e ridurre i rischi per la salute associati a questa condizione.

✅ Se tu o qualcuno che conosci sta affrontando le difficoltà dell'apnea notturna, devi sapere che affrontarle da soli potrebbe portare a deprimenti insuccessi, anche dopo aver profuso molto impegno.
Il consiglio di un esperto consente di identificare soluzioni personalizzate, come quelle offerte dal Prof. Dott. Francesco Peverini

COSA RICORDARE?

🔸Il sonno è uno dei fattori fondamentali per la nostra salute, correlato al benessere fisico e mentale e in ultima analisi alla nostra longevità.
🔸Se ritieni di non dormire bene, non dovresti accettarlo semplicemente come un prodotto di una vita frenetica o troppo faticosa, ma dovresti farti forza e cercare delle soluzioni.
🔸E’ necessario evitare l’improvvisazione.
🔸Sottoporsi a un'analisi del sonno può aiutarti ad affrontare l'apnea notturna e ridurre il rischio di gravi complicazioni in futuro.
🔸Seguire una corretta terapia con uno specialista in Medicina Interna che coordina abitualmente tutti gli aspetti in
questione, potrebbe fare la differenza.

COME FARE DIAGNOSI DI OSAS E QUALI SONO LE TERAPIE PIU’ ALL’AVANGUARDIA
▶️ SARANNO ARGOMENTI OGGETTO DEL PROSSIMO POST

Prof. Dott. Francesco Peverini
Specialista in Medicina Interna

➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖

👇🏼
CENTRO PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO

Roma – Via Antonio Bertoloni, 34
Napoli – Via Maria Cristina di Savoia, 26

☎️ 3475930259
☎️ 3475982287

Ci trovi sul web
🛜 www.polisonnografia.it
🛜 www.francescopeverini.it

Indirizzo

Via Bertoloni, 34
Rome
00197

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:00
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 20:00
Sabato 10:00 - 14:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Medicina del sonno e Polisonnografia pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Medicina del sonno e Polisonnografia:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Prof. Francesco Peverini - i disturbi del sonno, diagnosi e cura

Tutto quello che dovreste sapere sul sonno e i suoi disturbi

Perché talvolta si fa fatica ad addormentarsi o il sonno viene interrotto una o più volte per notte? Come si può spiegare che dopo 8 e più ore di sonno ci si possa svegliare stanchi e sentirsi tutt’altro che riposati e durante il giorno essere irritabili, ansiosi, scarsamente attenti? Accade almeno al 25% degli italiani. E il 50% delle persone, almeno una volta, ha sperimentato cosa sia dormire male.

Troppe tendenze culturali, portano oggi a pensare che dormire sia poco più che un fastidio, un ostacolo alla nostra efficienza h24. Ma vedere compromessa anche una sola notte di sonno, quale ne sia il motivo, rende la giornata che segue praticamente improduttiva. Ci si sente intontiti, irritabili, si commettono errori anche banali e, all’improvviso, semplici attività sembrano diventare complicate.

Il Centro Multidisciplinare per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno - Roma, Firenze