18/08/2025
🍻🍹Il fenomeno del binge drinking tra gli adolescenti.
🍺🍸Il binge drinking consiste nel consumo di una quantità eccessiva di alcol durante una singola occasione, finalizzata non tanto all’assaggio quanto all’ubriacatura rapida e alla perdita di controllo . Questo comportamento si è diffuso tra gli adolescenti soprattutto per motivi sia culturali che psicologici: il desiderio di appartenere, di disinibizione sociale e di vivere intensamente un momento definito come "da festeggiare" .
La maggior parte delle volte cresce in un contesto dove l’uso dell’alcol è visto come necessità di gruppo, e talvolta come unico mezzo per superare l’ansia sociale, sentirsi accettati, o semplicemente “ricordare un evento” – in realtà il ricordo può svanire in un black-out .
In Italia circa 38,3 % degli adolescenti riferisce di aver praticato binge drinking nell’ultimo anno . Inoltre, il 37,9 % dichiara di aver consumato alcolici negli ultimi 30 giorni e il 14,5 % di essersi ubriacato in quel periodo .
Più in generale, tra la popolazione adulta, quasi 4 milioni di persone sono identificate come binge drinker, con 780 mila che necessitano di un trattamento clinico, ma solo l’8,1 % è effettivamente in cura . Tra i giovani adulti (18-24 anni), la quota di consumo a maggior rischio – spesso legato anche al binge – raggiunge circa il 36 % .
Questo quadro descrive un fenomeno diffusissimo, che coinvolge quasi 2 adolescenti su 5 e che non risparmia nemmeno le fasce adulte, rendendo il binge drinking un problema di salute pubblica trasversale.
🔍Quali sono le cause e fattori di rischio?
Le motivazioni e i fattori che favoriscono il binge drinking tra gli adolescenti sono molteplici, interconnessi su piani individuali, relazionali e socio-culturali:
✅️Desiderio di piacere e disinibizione: un alto numero di ragazzi riferisce di bere perché è divertente, rende sociali o fa dimenticare i problemi .
✅️Pressione del gruppo: sentire il bisogno di appartenere e non essere esclusi motivate dal gruppo è centrale .
✅️Strategie di coping: l’alcol viene usato come valvola per ansia, solitudine o disagio psicologico, soprattutto tra le ragazze .
✅️Fattori personali e socioeconomici: bassa autocontrollo, disponibilità economica, devianza giovanile, relazioni familiari problematiche, scarsa presenza di legami affettivi solidi .
✅️Contesto culturale e “moda”: ambienti come pub con happy hour, social media, rappresentazioni nei media, contribuiscono a normalizzare il binge drinking .
✅️Sovraesposizione a stress e aspettative: la pressione a essere perfetti, sempre connessi, realizzati può spingere alla ricerca di “disconnessione” temporanea .
🔍Come contrastarlo e prevenirlo?
Dal punto di vista psicologico e preventivo, è fondamentale agire su diversi livelli:
1. Educazione emotiva e uso critico dell’alcol
Promuovere nelle scuole e nelle comunità percorsi educativi che sviluppino consapevolezza sui rischi, sul valore delle emozioni e delle relazioni autentiche. Metodo: laboratori, peer education, gruppi di riflessione.
2. Sostegno alla genitorialità e al clima familiare
Formare i genitori su come costruire un dialogo aperto, affettuoso ma anche regolativo rispetto all’alcol, evitando la negazione o la minimizzazione dei rischi.
3. Percorsi di sostegno psicologico e motivazionali personalizzati rivolte alle singole persone adolescenti e/o adulti.
4. Politiche socio-sanitarie efficaci
A livello istituzionale: campagne di sensibilizzazione, controllo dell’offerta (es. limitation pricing, accesso limitato a minori), incentivi per un ambiente libero dall’alcol, restrizioni pubblicitarie.
5. Promozione del benessere complessivo
Spazi di aggregazione non legati al consumo alcolico – sport, arte, musica, volontariato – che offrano ai ragazzi alternative percettibili, gratificanti e inclusive.
6. Screening precoce e rete di presa in carico
Identificare giovani a consumo a rischio e attivare percorsi di prevenzione e cura, anche con collaborazione tra scuole, servizi sanitari e Centri di primo intervento.
In conclusione, da psicologa mi voglio rivolgere ai ragazzi e famiglie, affrontare il binge drinking non significa imporre una proibizione sterile né colpevolizzare, ma accompagnare con cura, comprensione e strumenti. In qualità di psicologa, desidero sottolineare l’importanza di:
📌ascoltare senza giudizio,
📌offrire alternative autentiche alla connessione e al divertimento,
📌costruire fiducia e senso di autoefficacia,
Tutto ciò è importante affinché i giovani possano riconoscere che il benessere non va cercato nell’inalazione di sensazioni ma piuttosto nella loro capacità di sentirsi sicuri, accolti e consapevoli. Un intervento efficace è quello che restituisce consapevolezza, ridà voce alle emozioni e apre percorsi di crescita che non richiedano di perdere il controllo per sentirsi vivi.
👩💻👩⚕️Nel mio lavoro, credo fermamente che ogni adolescente abbia diritto a sentirsi parte, a costruire relazioni autentiche e a vivere esperienze arricchenti, senza che l’alcol debba diventare il filtro unico per sentire, raccontare o essere se stessi.