CRC - Centro Ricerca e Cura

CRC - Centro Ricerca e Cura Centro Ricerca e Cura • Disturbi del Neurosviluppo

Il CRC è un Centro convenzionato con il SSR che, dal 2002, concentra il proprio operato nell’ambito dei Disturbi del Neurosviluppo. Il CRC si occupa di Clinica e Ricerca; eroga corsi di formazione nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina (ECM) e in convenzione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca (MIUR). Il Centro opera, per quel che concerne la clinica e la formazione, nel rispetto delle regole stabilite dal Sistema Gestione Qualità, secondo i requisiti ISO 9001:2015. Il CRC si avvale della collaborazione di più di ottanta specialisti che, riuniti in equipe multidisciplinari, ogni giorno, mettono la propria professionalità a servizio delle famiglie che gli si rivolgono. Il CRC vanta collaborazioni con alcuni dei maggiori enti, atenei e centri di ricerca di tutto il mondo, grazie alla cui collaborazione, ha implementato un Polo Tecnologico che garantisce ai pazienti di beneficiare di trattamenti all’avanguardia erogati all’interno della stanza multisensoriale presente nella struttura, nonché dell’utilizzo di robot e device di ultima generazione. Tra le iniziative più importanti organizzate dal Centro, vi è l’International Conference on Stuttering, prima conferenza internazionale, in Italia, incentrata sulla balbuzie che, ogni tre anni, riunisce sul territorio nazionale i maggiori esperti in quest’ambito.

Dal 16 al 20 settembre si è svolta a Roma la prima settimana intensiva della European Stuttering Specialization (ESS), u...
23/09/2025

Dal 16 al 20 settembre si è svolta a Roma la prima settimana intensiva della European Stuttering Specialization (ESS), un programma formativo internazionale di eccellenza rivolto a logopedisti provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di ottenere una specializzazione avanzata nella valutazione e nel trattamento della balbuzie e del cluttering.

Il CRC Balbuzie, unico partner italiano, ha avuto il piacere e l’onore di partecipare attivamente a questa importante iniziativa, contribuendo all’organizzazione scientifica e curando l’accoglienza dei partecipanti.

📍 Le attività formative si sono svolte nelle prime cinque giornate presso il Polo Didattico, mentre durante l’ultima gli studenti sono stati accolti nella sede del CRC, dove hanno avuto modo di vivere in prima persona l'attività clinica del Centro.

Accanto all’intensa programmazione didattica, non sono mancati momenti dedicati alla conoscenza del territorio e alla convivialità tra i partecipanti. Tra le attività sociali organizzate:

- Un tour panoramico tra le principali bellezze della città
- Una navigazione lungo il Tevere al tramonto
- Una serata di cucina condivisa durante la quale i partecipanti hanno preparato insieme pasta fresca
- Cene conviviali all’insegna della tradizione gastronomica romana e dello scambio interculturale

Ringraziamo tutti gli studenti e il Comitato Esecutivo dell'ESS, in particolare Kurt Eggers, Joseph Agius, Margaret M. Leahy e Katarzyna Węsierska, per l’entusiasmo, l’impegno e la professionalità dimostrati durante questa settimana.

Auguriamo loro buona fortuna per la continuazione del percorso che si concluderà con la seconda e conclusiva settimana di formazione, in Belgio a febbraio del prossimo anno.

22/09/2025
Flavio è arrivato al CRC quando aveva 3 anni, con una diagnosi di autismo. Parlava poco italiano, usava le parole per te...
17/09/2025

Flavio è arrivato al CRC quando aveva 3 anni, con una diagnosi di autismo. Parlava poco italiano, usava le parole per tenere le persone a distanza, i luoghi rumorosi lo mettevano a disagio, così come le situazioni troppo stimolanti o che richiedevano interazioni serrate.

Quando, due anni fa, ha incontrato la dottoressa Silvia Maizza, psicologa del CRC, Flavio aveva già fatto tanti passi avanti. Con il supporto di altri colleghi del Centro, infatti, aveva lavorato sullo stare in gruppo, sul costruire legami affettivi, sull’aprirsi agli altri e sul riconoscere le emozioni, proprie e altrui; ancora tuttavia, non riusciva a trovare le parole giuste per esprimere ciò che provava.

Le sue passioni, come Super Mario, Toy Story e gli origami, sono diventate così il punto di partenza per stabilire un dialogo e una condivisione. “Io ho imparato a fare gli origami e lui a parlare delle sue emozioni" racconta la sua terapista.

A volte, la terapia non è fatta di parole, ma di silenzi condivisi. È uno spazio sicuro dove nessuno fa richieste, dove si può semplicemente stare insieme, colorare, osservare, attendere. Un luogo dove le emozioni non devono essere subito nominate, ma possono essere accolte, rispettate e, quando si è pronti, raccontate.

In Italia oltre 430.000 studenti hanno capacità cognitive superiori alla media, ma spesso il sistema scolastico non disp...
09/09/2025

In Italia oltre 430.000 studenti hanno capacità cognitive superiori alla media, ma spesso il sistema scolastico non dispone di strumenti adeguati per riconoscerli e supportarli in modo efficace.

Con la proposta della Legge 2025 sulla plusdotazione, si avvia un importante cambiamento nel riconoscimento e nella valorizzazione degli studenti ad alto potenziale cognitivo.

La nuova normativa stabilisce criteri chiari per l’identificazione, prevede la formazione obbligatoria per docenti e dirigenti, istituisce figure di riferimento nelle scuole e promuove percorsi didattici personalizzati. L’obiettivo è favorire un ambiente educativo inclusivo che risponda alle esigenze specifiche di questi studenti, prevenendo il disagio e valorizzando il talento.

👉 Abbiamo approfondito l’argomento con la dottoressa Roberta Cioce, psicologa e psicoterapeuta, referente degli psicologi e del Polo di Psicoterapia del CRC, nel seguente articolo: https://www.crc-balbuzie.it/plusdotazione-e-nuova-legge-2025-cosa-cambia-per-gli-studenti-ad-alto-potenziale-cognitivo/

Questo mese, Gabriele ha selezionato dalla libreria del CRC il libro Ale e Rovere, scritto da Daniele Zovi, illustrato d...
02/09/2025

Questo mese, Gabriele ha selezionato dalla libreria del CRC il libro Ale e Rovere, scritto da Daniele Zovi, illustrato da Giulia Tomai e edito da De Agostini.

Racconta la storia di un bambino curioso e di un antico albero saggio. Attraverso il loro incontro, la narrazione insegna l’importanza di ascoltare la natura, riconoscere il valore di ogni essere vivente e rispettare l’ambiente che ci circonda.

Ringraziamo la De Agostini per averci donato questo testo, portatore di un messaggio di grande valore e attualità.

Come può un bambino comunicare i propri bisogni anche senza il linguaggio verbale?La risposta è nel "manding", una compe...
29/08/2025

Come può un bambino comunicare i propri bisogni anche senza il linguaggio verbale?

La risposta è nel "manding", una competenza che emerge spontaneamente e si perfeziona con l'età. La sua espressione inizia con il pianto che diventa gesto e infine parola.

Quando, tuttavia, questo non accade fisiologicamente, come in contesti di sviluppo atipico, interviene l'ABA (Analisi del comportamento Applicato).

Come si insegna il manding? Partendo dalla motivazione: nessuno chiede ciò che non desidera. Per questo, si utilizzano oggetti o attività molto gradite dal bambino (un gioco preferito, un cibo speciale) e si crea una situazione in cui questi sia motivato a richiederli.

Col tempo, gli aiuti si riducono e la comunicazione diventa sempre più autonoma.

Ce ne ha parlato la dottoressa Carlotta Spizzichino, Psicologa e Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Eta Evolutiva del CRC.
Per approfondire, leggi le grafiche!

Indirizzo

Viale Beethoven, 56
Rome
00144

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 14:00

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Our Story

Il CRC nasce dal desiderio di creare una struttura per la riabilitazione dei disturbi del linguaggio dove la professionalità e la qualità dei servizi erogati possano coniugarsi alla dimensione dell'accoglienza e della relazionalità. Il Centro nasce dalla consapevolezza del fatto che il fruitore del servizio abbia la necessità, in quanto persona, di essere ascoltato e di ascoltare, di essere capito e di capire, di sorridere e di far sorridere, ovvero vivere il suo percorso riabilitativo nel rispetto delle sue esigenze e caratteristiche personali.