12/12/2023
Un interessante post di un collega.
Proust ha sritto : "La natura non conosce la malattia perchè possiede il segreto della guarigione".
Ogni reazione messa in atto dai sistemi biologici è bio-logica, cioè fisiologica, adeguata a contenere e regolare gli effetti della informazione di partenza.
La struttura che presiede a raccogliere e trasmettere ogni informazione e a trasformarla in una reazione neuro-muscolare è il sistema fasciale, che funziona, oltre che da contenitore, da collegamento, coordinatore, programmatore ed effettore.
E' un contenitoreper la sua caratteristica di essere ubiquitaria e di avvolgere ogni sin- golo componente, differenziandosi in strutture più specifiche (peritoneo, pericardio, pleura, perinevrio, dura madre,....).
E' un collegamentoin quanto sistematizzato in strati interdipendenti ed intercomuni-canti :
- strato superficiale: rivestimento delle strutture artro-muscolari
- strato medio : rivestimento viscerale delle cavità : pleura, pericardio, peritoneo
- strato profondo : rivestimento del sistema nervoso : dura madre cranica e vertebrale.
Tutti gli strati si inseriscono, dall'esterno verso l'interno, sul cranio!! Essendo il cranio la struttura comune a tutti gli strati fasciali del corpo, ne assume una funzione primaria nella regolazione ergonomica.
Il sistema fasciale è un coordinatorenella sua differenziazione in 4 contenitori/sistemi indipendenti ed interdipendenti: cranio-pelvico, toracico, addominale e periferico, separati e collegati dagli specifici diaframmi trasversali.
E ancora il tessuto fasciale è un programmatore in quanto il suo strato profondo, la dura madre, raccoglie e interpreta le informazioni provenienti dall'intero sistema fasciale, che si esprimono con una variazione nella distribuzione della tensione fasciale stessa. La dura madre intracranica registra e quindi trasmette al cranio ogni variazione di tensione del sistema fasciale: l'equilibrio membranoso intracranico si esprime in una variazione nella relazione tra le diverse parti costituenti il cranio, una specie di "deformabilità programmata", che può essere letta a livello del punto pivot del del cranio, la sincondrosi sfeno-basilare (SSB): la posizione della SSB traduce la direzione della tensione duro-fasciale.
La teoria cranio-sacrale ha classificato la relazione tra occipite e sfenoide in 8 posizioni :
1. torsione destra
2. torsione sinistra
3. lateroflessione/rotazione destra
4. lateroflessione/rotazione sinistra
5. strain laterale destro
6. strain laterale sinistro
7. strain verticale superiore
8. strain verticale inferiore
Ho osservato che quando il corpo, o anche parte di esso, si muove in una specifica direzione nello spazio, il cranio, e in correlazione la SSB, si muove/deforma nella direzione correlata : la direzione in lateroflessione/rotazione del cranio corrisponde al movimento del corpo sul piano frontale; lo strain laterale corrisponde al movimento sul piano orizzontale di rotazione; infine lo strain verticale al movimento del corpo sul piano sagittale in flesso-estensione. Quindi sei direzioni, sei posizioni, come ogni altra struttura che si consideri in movimento sui tre piani e attorno ai tre assi dello spazio.
La particolarità della posizione in torsione
Un commento a parte meritano le posizioni in torsione, destra e sinistra.
In base alle mie osservazioni, la torsione destra corrisponde alla posizione di equilibrio, alla posizione neutrale, di riposo ed esprime l'ottimale capacitò di reazione del corpo. In altre parole, in assenza di forze endogene ed esogene, di qualsiasi origine, il corpo si pone spontaneamente in torsione destra: questa è l'espressione della reazione del corpo alla forza di gravità ed al movimento rotatorio della terra, nel nostro emisfero in senso anti-orario.
Non ho mai osservato una posizione in torsione sinistra nel nostro emisfero; questa esprime la posizione di riposo nell'emisfero a sud dell'equatore.