D.O. Lorenzo Luchetti

D.O. Lorenzo Luchetti Osteopata - Naturopata - Fisioterapista
Docente - Relatore - Tutor di Osteopatia “Compito del Medico è cercare la Salute, tutti sanno trovare la Malattia” A.T.

Still

Affinare la capacità di “Comprendere” è il più bel regalo avuto dallo svolgimento della mia professione, che ha cambiato radicalmente la mia vita. Comprendere il minuto, la sofferenza, la diversità, senza giudicare, ascoltando ciò che il corpo sussurra per ricondurre il più possibile una persona verso il proprio equilibrio. Un cambiamento necessario in linea col principio del minimo stimolo.

🏖️Buone Vacanze a tutti dopo una stagione piena e intensa!💥Si ritorna da fine Agosto con gli studi aperti⏰da Martedì 26 ...
31/07/2025

🏖️Buone Vacanze a tutti dopo una stagione piena e intensa!

💥Si ritorna da fine Agosto con gli studi aperti

⏰da Martedì 26 Agosto
🗺️Studio Fisiokineo
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⏰da Mercoledì 27 agosto
🏥Studio Comolis
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🫶🏻Osteopatia
👨‍⚕️ Fisioterapia
🍁Naturopatia
328 621 9952
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👋🏽Radicolopatia e approccio Hands-off👉🏼Quando la funzione scavalca la struttura📖Lo studio esplorativo in calce ha tentat...
13/05/2025

👋🏽Radicolopatia e approccio Hands-off
👉🏼Quando la funzione scavalca la struttura

📖Lo studio esplorativo in calce ha tentato di valutare le relazioni tra l'intensità del dolore e i fattori che potenzialmente contribuiscono all'esperienza dolorifica nei pazienti con radicolopatia lombare.

💡A differenza di molti altri studi che generalmente hanno testato un singolo fattore in dispersive popolazioni di pazienti, nel presente studio sono state valutate cinque categorie di fattori in un gruppo ben definito con radicolopatia dolorosa confermata.

⁉️Comprendere la patologia sottostante può portare a un migliore processo decisionale clinico per quanto riguarda l'uso di antinfiammatori, interventi psicologici, chirurgia o altre modalità analgesiche in pazienti con radicolopatia lombare dolorosa.

⚡️Dallo studio emergono due principali risultati.
1️⃣ Primo; l'intensità del dolore non era associata a livelli pro-infiammatori del siero e di citochine discali né alla gravità patoanatomica strumentale.
2️⃣ Secondo; piuttosto che questi parametri oggettivi, l'intensità del dolore è correlata con le misure riportate dai pazienti di catastrofizzazione e con l'entità della loro “modulazione condizionata del dolore (CPM)”.

👉 I risultati dello studio suggeriscono che il dolore catastrofizzante, la CPM e il genere piuttosto che misure oggettive di infiammazione e indicatori di compressione meccanica del nervo sembrano contribuire all'intensità del dolore nei pazienti con radicolopatia dolorosa cronica. Si necessitano studi su larga scala per confermare questi risultati.

💥L'ipotesi personale che avallo durante i miei corsi consiste nell'aumentare le capacità terapeutiche nel poter gestire più aspetti possibili nell'approccio Hands-off, aiuto a 360° per una corretta presa in carico.

💥Saper come, cosa e quando toccare (Hands-on) e sapere cosa dire, consigliare, sconsigliare e indirizzare (Hands-off) fa la differenza nella cronicità, dove ulteriormente si evidenzia l'importante componente neuroplastica e centrale.

"Mechanism Underlying Painful Radiculopathy in Patients with Lumbar Disc Herniation"
(GiL Samuelly-Leichtag, Elon Eisenberg, Yaniv Zohar, Maisa Andraous, Ayelet Eran, Gill E. Sviri, Ory Keynan; Marzo 2022)
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ejp.1947

Lorenzo Luchetti D.O. Ft.

🙌🏼🩻"TRATTAMENTO MANIPOLATIVO SUL LBP, APPROCCIO BASATO SULLE EVIDENZE - BIS”
📆 Sabato 24 e Domenica 25 MAGGIO 2025 a Roma

🎯Affrettati, Posti disponibili!
⁉️INFO, PRENOTAZIONE E COSTI CONTATTA: segreteria@icommitalia.it - +39 06 69401802

👋🏽Radicolopatia e approccio Hands-off👉🏼Quando la funzione scavalca la struttura📖Lo studio esplorativo in calce ha tentat...
13/05/2025

👋🏽Radicolopatia e approccio Hands-off
👉🏼Quando la funzione scavalca la struttura

📖Lo studio esplorativo in calce ha tentato di valutare le relazioni tra l'intensità del dolore e i fattori che potenzialmente contribuiscono all'esperienza dolorifica nei pazienti con radicolopatia lombare.

💡A differenza di molti altri studi che generalmente hanno testato un singolo fattore in dispersive popolazioni di pazienti, nel presente studio sono state valutate cinque categorie di fattori in un gruppo ben definito con radicolopatia dolorosa confermata.

⁉️Comprendere la patologia sottostante può portare a un migliore processo decisionale clinico per quanto riguarda l'uso di antinfiammatori, interventi psicologici, chirurgia o altre modalità analgesiche in pazienti con radicolopatia lombare dolorosa.

⚡️Dallo studio emergono due principali risultati.
1️⃣ Primo; l'intensità del dolore non era associata a livelli pro-infiammatori del siero e di citochine discali né alla gravità patoanatomica strumentale.
2️⃣ Secondo; piuttosto che questi parametri oggettivi, l'intensità del dolore è correlata con le misure riportate dai pazienti di catastrofizzazione e con l'entità della loro “modulazione condizionata del dolore (CPM)”.

👉 I risultati dello studio suggeriscono che il dolore catastrofizzante, la CPM e il genere piuttosto che misure oggettive di infiammazione e indicatori di compressione meccanica del nervo sembrano contribuire all'intensità del dolore nei pazienti con radicolopatia dolorosa cronica. Si necessitano studi su larga scala per confermare questi risultati.

💥L'ipotesi personale che avallo durante i miei corsi consiste nell'aumentare le capacità terapeutiche nel poter gestire più aspetti possibili nell'approccio Hands-off, aiuto a 360° per una corretta presa in carico.

💥Saper come, cosa e quando toccare (Hands-on) e sapere cosa dire, consigliare, sconsigliare e indirizzare (Hands-off) fa la differenza nella cronicità, dove ulteriormente si evidenzia l'importante componente neuroplastica e centrale.

"Mechanism Underlying Painful Radiculopathy in Patients with Lumbar Disc Herniation"
(GiL Samuelly-Leichtag, Elon Eisenberg, Yaniv Zohar, Maisa Andraous, Ayelet Eran, Gill E. Sviri, Ory Keynan; Marzo 2022)
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ejp.1947

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🩻Pervietà dello spazio foraminale, quando le autoposture evitano la possibile chirurgia📘 Un nuovissimo studio di Raffet...
11/05/2025

🩻Pervietà dello spazio foraminale, quando le autoposture evitano la possibile chirurgia

📘 Un nuovissimo studio di Raffet e colleghi analizza l'efficacia di una posizione specifica del tronco, la "posizione modificata di rotazione assiale controlaterale invertita (MRCAR)", nel ridurre la compressione delle radici nervose utilizzando immagini di TC-3D in 90 maschi di età compresa tra 20 e 40 anni con ernia discale lombare unilaterale e radicolopatia

👉 La posizione Modified Reversed Contralateral Axial Rotation (MRCAR), FIG.1, è una postura multiplanare progettata per decomprimere le radici nervose coinvolte nei pazienti con ernia discale unilaterale lombare e radicolopatia. Si basa sul concetto di posizione "reverse rotation strain" introdotta da Cyriax nel 1993, che prevedeva la rotazione assiale lombare sul piano trasversale.

👉 La posizione MRCAR migliora questo concetto integrando movimenti su tre piani anatomici:
- trasversale (rotazione)
- frontale (inclinazione)
- sagittale (flessione)
massimizzando l'apertura del forame intervertebrale lombare (LIVF). Questa posizione è standardizzata per garantire un'applicazione coerente ed è destinata sia alla diagnostica per immagini che all'intervento terapeutico.

✅ Dettagli sul posizionamento, FIG.2:
👉 Posizione di partenza: Il paziente decombe sul fianco senza dolore per evitare di esacerbare i sintomi sul lato colpito; un cuscino rigido a cuneo viene posizionato sotto la regione pelvica, con il bordo superiore del cuneo appena sopra la cresta iliaca (elevando il bacino, facilitando l'inclinazione)
👉 Orientamento del tronco: Il tronco viene ruotato in posizione semiprona, lontano dal lato doloroso e in senso opposto alla rotazione del bacino (rotazione assiale controlaterale fondamentale per aprire la LIVF sul lato interessato; il tronco viene inclinato controlateralmente migliorando ulteriormente le dimensioni foraminali.
👉 Posizionamento arto omolaterale: L'anca e il ginocchio sono completamente estesi e il paziente viene istruito a esercitare una leggera spinta post-estensione all'indietro e verso il basso per massimizzare l'effetto della posizione (manovra auto-augurata).
👉 Posizionamento arto controlaterale: L'anca e il ginocchio sono flessi a circa 90°, il che aiuta a stabilizzare il bacino e a mantenere la curvatura lombare desiderata.
👉 Braccia: entrambe le spalle abdotte a 90°, con le braccia appoggiate sul lettino; avambracci pendono dal letto con i gomiti flessi a 90°, garantendo postura rilassata della parte superiore del corpo che non interferisce con la rotazione del tronco.
👉 Applicazione terapeutica: I pazienti vengono istruiti ad adottare la posizione MRCAR quattro volte al giorno per 20 minuti ogni sessione come intervento terapeutico.

🤔 Razionale biomeccanico, FIG.3:
La posizione MRCAR sfrutta gli effetti combinati della rotazione assiale lombare, della flessione laterale e della flessione per aumentare l'area della sezione trasversale (CSA) della LIVF.
Studi precedenti hanno dimostrato che, FIG.4:
➖ La flessione lombare aumenta la larghezza, l'altezza e l'area del forame di circa 11,3%.
➖ L'inclinazione laterale verso il lato opposto aumenta le dimensioni della forame di circa l'8,0%.
➖ La rotazione assiale verso il lato opposto aumenta l'altezza e l'area del forame di circa il 6,5%.
Integrando questi movimenti, la posizione MRCAR crea un effetto sinergico, ampliando significativamente la LIVF e riducendo la pressione sulle radici nervose compresse. Questa decompressione dovrebbe alleviare lo stress meccanico, migliorare il flusso sanguigno e ridurre l'infiammazione, attenuando potenzialmente i sintomi radicolari.

▶️ Metodi:
🧍‍♂️ Partecipanti: Novanta pazienti maschi (di età compresa tra 20 e 40 anni) con ernia discale lombare unilaterale a livello L3/L4, L4/L5 o L5/S1 sono stati suddivisi in tre gruppi (30 per gruppo) in base al livello del prolasso.
Imaging: Le scansioni TC-3D sono state eseguite in tre sessioni:
1️⃣ Immagine 1: posizione supina.
2️⃣ Immagine 2: posizione MRCAR (posizione laterale sul lato indolore con rotazione assiale lombare, flessione laterale e flessione).
3️⃣ Immagine 3: posizione MRCAR dopo 48 ore di uso terapeutico (4 volte al giorno, 20 minuti ciascuna).
👉 Misure: Il CSA degli angoli di prova LIVF e SLR è stato misurato dopo ogni sessione di imaging.
👉 Intervento: I pazienti hanno adottato la posizione MRCAR come manovra terapeutica per 48 ore tra le Immagini 2 e 3.

📊 Risultati:
👉 La posizione MRCAR ha aumentato significativamente il CSA degli angoli di prova LIVF e SLR nell'immagine 2 rispetto all'immagine di base 1 in tutti i gruppi (grandi dimensioni dell'effetto, tranne un piccolo effetto su SLR nel gruppo L3/L4) FIG.4.
👉 Dopo 48 ore di uso terapeutico (Immagine 3), sia il CSA che gli angoli SLR sono ulteriormente aumentati in modo significativo rispetto all'Immagine 2 e all'Immagine 1 di base.
👉 Le statistiche descrittive hanno mostrato: CSA (cm²): Aumentata da 0,255 (L3/L4), 0,171 (L4/L5), 0,134 (L5/S1) al basale a 0,691, 0,566, 0,441 rispettivamente nell'immagine 3.
👉 SLR (gradi): Aumentato da 41,06 (L3/L4), 35,20 (L4/L5), 29,26 (L5/S1) al basale a 65,83, 69,63, 65,23 nell'immagine 3. (s. figura 4)

▶️ Discussione:
✔️ La posizione MRCAR, che combina la postura tridimensionale terapeutica apre efficacemente il forame, riducendo la compressione delle radici nervose e migliorando la mobilità del nervo, come evidenziato dall'aumento dei valori CSA e SLR.
✔️I risultati sono in linea con studi precedenti che mostrano che specifiche posizioni lombari aumentano le dimensioni del LIVF, alleviando potenzialmente la compressione del nervo.
✔️ La posizione MRCAR può contrastare i meccanismi della radicolopatia (ad esempio, compressione meccanica, infiammazione, ischemia) restituendo pienamente la pervietà del forame, migliorando il flusso sanguigno e riducendo la sensibilità neurale.
✔️ La MRCAR può essere adatta ai pazienti in cui l'estensione peggiora i sintomi.

⛔️Limitazioni:
🚫 Scelta monogenere e fascia di età limitata
🚫 Mancanza di gruppo di controllo
🚫 Periodo di intervento a breve termine
🚫 Potenziale variabilità nel raggiungimento della posizione MRCAR
🚫 Molti (forse troppi) esami TC (ricordiamo che ogni TC ha ragioni apri a 100 Rx)
🚫[n.d.r.] criteri inclusione/esclusione poco definiti
🚫[n.d.r.] non si classifica esplicitamente il dolore
🚫[n.d.r.] non sono descritte bene le tipologie di prolasso del disco
🚫[n.d.r.] VAS o NRS sarebbero state interessanti da affiancare all’aumento della pervietà
‼️ Sono necessari RCT che includano dati clinici a lungo termine per valutarne il reale valore clinico

💡Conclusioni:
La posizione MRCAR aumenta significativamente la sezione trasversale del forame spinale e l'intervallo compreso nel test SLR, offrendo un effetto decompressivo in tempo reale sulle radici nervose coinvolte nei pazienti con ernia discale lombare unilaterale e con radicolopatia. Ha un potenziale come tecnica non chirurgica per la gestione conservativa, in particolare per coloro che non rispondono ad altri trattamenti.

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC12007341/

🙌🏼🩻"TRATTAMENTO MANIPOLATIVO SUL LBP, APPROCCIO BASATO SULLE EVIDENZE - BIS”🩻🙌🏼

📆 Sabato 24 e Domenica 25 MAGGIO 2025 a Roma

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💥Sabato 24 e Domenica 25 MAGGIO 2025 a Roma, si terrà la seconda data del 2025 del corso:"TRATTAMENTO MANIPOLATIVO SUL L...
31/03/2025

💥Sabato 24 e Domenica 25 MAGGIO 2025 a Roma, si terrà la seconda data del 2025 del corso:
"TRATTAMENTO MANIPOLATIVO SUL LBP, APPROCCIO BASATO SULLE EVIDENZE - BIS”
di Lorenzo Luchetti D.O. Ft. EMN

⁉️INFO E PRENOTAZIONE CONTATTA:
segreteria@icommitalia.it - +39 06 69401802
d.o.lorenzoluchetti@gmail.com - WA 328 621 99 52

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⬇️⬇️⬇️⬇️Nei commenti approfondimenti discussi nelle V edizioni del Corso su LBP⬇️⬇️⬇️⬇️

🫃🏻💨Disturbi Addominali Funzionali🫃🏻💨🤮Quasi nessuno oramai non presenta piccoli disturbi nella funzione digestiva, chi no...
22/03/2025

🫃🏻💨Disturbi Addominali Funzionali🫃🏻💨

🤮Quasi nessuno oramai non presenta piccoli disturbi nella funzione digestiva, chi non ne ha, è fortunato!

🧐Ma quanta importanza diamo ad un sistema che 24h su 24h ci aiuta a recuperare energie per vivere?

😪Poco, veramente poco e quello che gestisce l’alimentazione spesso è consuetudine, moda o peggio ancora dettato dalla fretta di una vita frenetica!

🥑Di fianco ad una alimentazione più consapevole, Osteopatia e Naturopatia possono sicuramente aiutare.



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24/02/2025

💥Trattamento Manipolativo nel LBP, approccio basato sulle evidenze💥

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🫀Fascia Viscerale e LBP🩻.Dal corso:💥Trattamento Manipolativo nel LBP, approccio basato sulle evidenze (8-9 Marzo 2025, R...
16/02/2025

🫀Fascia Viscerale e LBP🩻
.Dal corso:💥Trattamento Manipolativo nel LBP, approccio basato sulle evidenze (8-9 Marzo 2025, Roma; info in calce) 24 ECM🔥

⚡️L'impatto della componente viscerale sulla salute del sistema muscolo-scheletrico non ha necessità di essere spiegata.

🧐Basti osservare la quota di spazio utilizzato in un essere umano dalla parte viscerale tra torace e addome per renderci conto che quasi il 70% è preso dagli organi con relativa vascolarizzazione, linfagione e sistema nervoso.

😫Le alterazioni (guardando ad esempio la quota viscerale maggiormente rappresentata) chiamate "Disordini Gastrointestinali" (FGIDs; Douglas A. Drossman, 2016) sono un grande ombrello delle possibili spiegazioni a sintomi GE (F.D., F.C., F.D., I.B.S.) senza reperti anatomo-patologici correlati.

💥Il loro impatto sulla funzione muscolo-scheletrica è importante e sul lungo periodo possono impattare "ferocemente" su cattivi adattamenti con sintomatologia correlata (anche se non con evidente mastodontiche ma in letteratura troviamo interessanti relazioni e qui qualche esempio Line Caes, 2017; Vibha Sood, 2024).

🎯Anche il disco intervertebrale sembra avere disponibilità alle alterazioni batteriche tali da favorire la destrusione focale in persone con evidente disbiosi cronica (Yu Sun, 2024).

📘Nell'addome la fascia viscerale ha importanti punti di inserzione (per citarne i più conosciuti):
- iato esofageo (centrofrenico e relative coste e vertebre toraciche limitrofe)
- area nuda del fegato (ibidem come sopra)
- angolo duodeno-digiunale (L1-L3)
- valvola ileocecale (ant. SI dx)
- mesosigma (ant. SI sin)
- radice del mesentere (da sin di L2 a SI dx)
- mesocolon trasverso
- mesocolon ascendente
- mesocolon discendente
📍Non contando le altre relazioni della zona del piccolo bacino tempestato da inserzioni viscerali e relazioni strette tra epimisio (si pensi alla relazione posteriore con piriforme e anteriore col otturatore interno e compressioni del SNA - Alexey Larionov, 2022) e fascia viscerale che impattano sulla mobilità del complesso Sacro-Lombo-Pelvico.

🫶🏼Saper valutare le possibili disfunzioni di queste zone, la scelta della tecnica corretta (siamo di fronte ad una alterazione più della struttura o più della funzione?) rende il trattamento più "biodisponibile" e maggiormente recepibile dal corpo stesso.

👨🏼‍⚕️Utilizzare strategie di intervento con approccio nutraceutico/naturopatico può essere un valido aiuto in tutte quelle condizioni per cui il trattamento può essere limitato da abitudini scorrette.

Questo e altro nel corso in calce, ultimi posti disponibili
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foto: IV ed. del Corso, 2024; Frank Willard.

😕La maggior parte dei pazienti si presenta a studio con sintomi dolorosi.🙁Buona fetta di questi sintomi si esprimono nel...
12/02/2025

😕La maggior parte dei pazienti si presenta a studio con sintomi dolorosi.
🙁Buona fetta di questi sintomi si esprimono nella schiena e principalmente nella regione lombare e/o lombosacrale.
☹️Si stima che il mal di schiena affligga il 70% della popolazione dei paesi industrializzati e rappresenta la ragione più comune per il consulto di un medico da parte dei pazienti (oltre ad essere la principale causa di assenza dal lavoro).
😣Il 65% della popolazione colpita prova ancora dolore 1 anno dopo l'insorgenza iniziale dei sintomi e nell'85%, questa cronicità muscolo-scheletrica, non sembra avere specificità negli esami strumentali.
👨🏼‍⚕️💡Come professionista risulta evidente muoversi correttamente nella gestione di questa categoria di pazienti, sapendo se, come e quando poter intervenire e come risultare utile nell'indirizzamento del percorso più corretto.
👨🏼‍⚕️🙌🏼Approccio fenomenologico del paziente e del dolore, test funzionali, strategie di intervento, approccio manipolativo aggiornato alle migliori evidenze in ambito sanitario; prevenzione & riabilitazione, tutto questo nel corso in calce.

⏰ULTIMI POSTI⏰
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(foto 1° edizione 2019)

🎯Fatti e Misfatti⁉️1. Il mal di schiena persistente può spaventare, ma raramente è pericoloso🥲Il mal di schiena persiste...
03/02/2025

🎯Fatti e Misfatti⁉️

1. Il mal di schiena persistente può spaventare, ma raramente è pericoloso
🥲Il mal di schiena persistente può essere angosciante e invalidante, ma raramente è pericoloso per la vita ed è molto improbabile che si finisca su una sedia a rotelle.

2. L'invecchiamento non è una causa del mal di schiena
👨🏼‍🦳Sebbene sia diffusa la convinzione e la preoccupazione che l'invecchiamento provochi o peggiori il mal di schiena, la ricerca non lo sostiene e l'EBP può aiutare a qualsiasi età.

3. Il mal di schiena persistente è raramente associato a gravi danni ai tessuti.
La schiena è forte. Se si è subito un infortunio, la guarigione dei tessuti avviene entro tre mesi, quindi se il dolore persiste oltre questo periodo, di solito significa che ci sono altri fattori che contribuiscono. Molti dolori alla schiena iniziano senza lesioni o con semplici movimenti quotidiani. Queste occasioni possono essere legate allo stress, alla tensione, alla fatica, all'inattività o ad attività non abituali che rendono la schiena sensibile al movimento e al carico.

4. Gli esami strumentali raramente mostrano la causa del mal di schiena
🩻Le RM sono utili solo in una minoranza di persone. Possono riportare molte cose spaventose, come rigonfiamenti del disco, degenerazione, protrusioni, artrite, ecc. Purtroppo, i referti non dicono che questi risultati sono molto comuni nelle persone che non soffrono di mal di schiena e che non predicono il dolore o l'invalidità. Le scansioni possono anche cambiare e la maggior parte dei prolassi discali si riduce con il tempo.

5. Il dolore durante l'esercizio e il movimento non significa che ci si stia facendo del male.
🫤Quando il dolore è persiste, è comune che la colonna vertebrale e i muscoli circostanti diventino molto sensibili al tatto e al movimento. Il dolore provato durante i movimenti e le attività riflette la sensibilità delle strutture, non il danno subito. È quindi normale e sicuro sentire un po' di dolore quando si inizia a muoversi e a fare esercizio. Di solito questo dolore si attenua con il tempo, man mano che si fa attività fisica. In effetti, l'esercizio fisico e il movimento sono uno dei modi più efficaci per trattare il mal di schiena. Dolorante... ma sicuro!

6. Il mal di schiena non è causato da una postura scorretta
🧐Il modo in cui ci sediamo, stiamo in piedi e ci pieghiamo non causa il mal di schiena, anche se queste attività possono essere dolorose.
Una varietà di posture è salutare per la schiena. È sicuro rilassarsi durante le attività quotidiane come sedersi, piegarsi e sollevare con la schiena rotonda - anzi, è più efficiente!

7. Il mal di schiena non è sempre causato da "core debole"
La debolezza dei muscoli del “core” non è causa di mal di schiena, anzi le persone che soffrono di mal di schiena spesso tendono i muscoli del “core” come risposta protettiva. È come stringere il pugno dopo una distorsione al polso. Essere forti è importante quando si ha bisogno di attivare i muscoli, ma essere sempre tesi non è utile. Imparare a rilassare i muscoli “centrali” durante le attività quotidiane può essere utile.

8. La schiena non si usura con i carichi e i piegamenti di tutti i giorni
🏋🏼‍♂️Allo stesso modo in cui il sollevamento di pesi rende i muscoli più forti, il movimento e il carico rendono la schiena più forte e sana. Quindi attività come la corsa, le torsioni, i piegamenti e i sollevamenti sono sicure se si inizia gradualmente e ci si esercita regolarmente.

9. Le riacutizzazioni del dolore non significano che ci si sta danneggiando
😫Sebbene le riacutizzazioni del dolore possano essere molto dolorose e spaventose, di solito non sono legate a danni ai tessuti. I fattori scatenanti più comuni sono: sonno insufficiente, stress, tensione, preoccupazioni, umore basso, inattività o attività non abituali.
Controllare questi fattori può aiutare a prevenire le esacerbazioni e, in caso di riacutizzazione del dolore, invece di trattarlo come una lesione, cercate di mantenere la calma, rilassarvi e continuare a muovervi!

10. Iniezioni, interventi chirurgici e farmaci forti di solito non sono una cura
💉Le iniezioni alla colonna vertebrale, la chirurgia e i farmaci forti come gli oppioidi non sono molto efficaci per il mal di schiena cronico. Comportano dei rischi e possono avere effetti collaterali poco utili. La chiave è trovare metodi a basso rischio che vi permettano di controllare il vostro dolore.

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fonte immagine: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1746068922000475

fonte check list su miti del lbp:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31892534/

⁉️QUALI TECNICHE HVLA SONO LE MIGLIORI?⁉️👨🏼‍⚕️Casper Nim (2025) sulla rivista Journal of Orthopaedic & Sports Physical T...
26/01/2025

⁉️QUALI TECNICHE HVLA SONO LE MIGLIORI?⁉️

👨🏼‍⚕️Casper Nim (2025) sulla rivista Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy prova con metodo a rispondere a questo annoso quesito.

🎯I risultati del suo studio, con meta-analisi e revisione sistematica*, concludono che:
- L’efficacia della Terapia Manipolativa Spinale (SMT) nel trattamento del dolore spinale non sembra dipendere significativamente dalle specifiche procedure di applicazione.
- Diverse tecniche di SMT, come la scelta del target, la forza e la direzione del thrust, sembrano avere effetti simili sulla riduzione del dolore e della disabilità.

🫶🏼Questi risultati rendono meno "strano" i buoni risultati ottenuti dalla eterogeneità delle diverse figure di professionisti che le applicano in modi differenti. Inoltre, suggerisce che i terapisti possono scegliere le tecniche di SMT in base alle preferenze del paziente (paziente centrico) e alle proprie competenze (operatore dipendente), senza necessariamente dover cercare la tecnica "migliore". Lo studio fornisce alcune indicazioni sulla flessibilità nell'applicazione delle Terapia Manipolativa Spinale.

🚩Ricordando che la prima Red Flag alla manipolazione spinale è il consenso del paziente, hai tutti gli strumenti per un approccio aggiornato e consapevole?

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💥Lo scopo questo corso è migliorare la propria pratica clinica basando la pratica sulle migliori prove di efficacia presenti. Tutta la parte pratica sarà basata su innovativi approcci e revisione di quelli passati.

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📆31 Gennaio 2025📆
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*lo studio si basa su una revisione sistematica e una meta-analisi di numerosi studi clinici randomizzati; la certezza delle evidenze è stata valutata come bassa, principalmente a causa dell'eterogeneità tra gli studi e del rischio di bias

**qui l'articolo: https://www.jospt.org/doi/10.2519/jospt.2025.12707

Indirizzo

Via Appia Nuova, 493
Rome
00179

Orario di apertura

Martedì 15:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 21:00
Venerdì 13:00 - 21:00

Telefono

+393286219952

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