20/11/2025
“VENGON SU COME TRONCHI…!”
ADOLESCENZA – MASCHI E FEMMINE
Quando ho ascoltato questa frase in una delle conferenze reperibili online di Umberto Galimberti mi sono fermato a riflettere sulla “povertà diffusa” di tanti adolescenti
Povertà del mondo interiore.
Anzi: INVISIBILITÀ DEL MONDO INTERIORE
Il ragionamento di Galimberti (vado a memoria) metteva a confronto l’adolescenza delle ragazze con quella dei ragazzi
Mentre le prime, per una serie di fattori tra cui anche il rapporto con il proprio corpo, sviluppano più facilmente un “TERZO OCCHIO”, uno sguardo introspettivo, una dimensione interiore, i ragazzi – troppo spesso! – “Vengon su come tronchi!”…
Condotti verso lo sviluppo (psico)fisico dalle spinte della pubertà e dall’accrescimento e rinvigorimento somatico, è come se dimenticassero l’altra metà della vita umana, che non è il “Bios”, ma IL RESPIRO VITALE, IL SOFFIO DELLA VITA, la Psyché dei Greci: l’anima umana
Torna alla mente il bel libro di Bruno Bettehleim “Freud e l’anima dell’uomo” in cui si dice: guarda, che Freud si riferiva all’anima (in senso laico) non alla mente!
https://castiellodantonio.it/psicoterapia-come-missione
In questa giornata del 20 novembre, “Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza”, tra molte altre cose, vien da pensare a cosa si offre ai giovani, a come si stimolano NEL PRENDER COSCIENZA certamente del proprio corpo, che è alla base, ma anche del proprio mondo interiore
Prender coscienza dello scambio dei mondi interiori che c’è, o dovrebbe esserci, tra il MASCHILE e il FEMMINILE, tra l’Animus e l’Anima di Carl Gustav Jung, tra “Marte e Venere” di un famoso, divertente libretto di qualche tempo fa
Non si può lasciare al caso, alla sensibilità del singolo, lo SVILUPPO CONSAPEVOLE DI SÉ in quanto ESSERE BIO-PSICO-SOCIALE
Se si vuol davvero “fare prevenzione”, “educare” (e non solo insegnare) sviluppare l’amore per la conoscenza (e non il copia-e-incolla da ChatGPT) si deve puntare a RENDERE UMANI soggetti che, per mille condizioni, non stanno “venendo su” come la convivenza civile richiederebbe
Nella piccola, ipocrita e provinciale Italietta ancora si dibatte sulla educazione sentimentale, emotiva, sessuale nelle scuole…
Non bastano il bullismo scolastico, il mobbing nel lavoro, i femminicidi nelle case…
Si continua a fare finta di niente.
Cos’altro ancora?