Prof. Andrea Castiello D'Antonio

Prof. Andrea Castiello D'Antonio Psicologo Clinico Psicoterapeuta Psicoanalista. Psicologo del Lavoro dell'Aviazione e Militare. Coach

Sono nato a Roma nel gennaio 1954, e da circa 45 anni mi occupo di psicologia applicata nei diversi contesti di vita. A 24 anni, nel 1978, ho conseguito la Laurea in Psicologia presso l’Università di Roma "La Sapienza" con 110/110 e lode, svolgendo esperienze, tirocini e stage presso strutture sanitarie e educative. Dal 1978 mi occupo di psicologia clinica, psicoterapia e psicologia del lavoro, portando avanti in parallelo queste attività (e alcune altre, come la diagnosi psicologica, e il testing psicologico). Svolgo l’attività professionale di psicologo professionista indipendente a tempo pieno, e sono stato Professore Straordinario di Psicologia all'Università Europea di Roma. Dal 1990, anno in cui in Italia è stata riconosciuta per legge la professione di psicologo ed è stato istituito l’Albo nazionale degli Psicologi, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi del Lazio (numero 1603) e sono abilitato all’esercizio della psicoterapia, avendo seguito il percorso quadriennale di formazione, specializzazione, controlli e supervisioni. Oltre all'attività professionale ho sempre svolto ricerche e studi, pubblicando oltre 200 articoli in diversi settori della psicologia applicata, e 25 volumi. Ho ricoperto diversi incarichi scientifico-professionali in ambito nazionale e internazionale, essendo membro delle maggiori associazioni internazionali come l'American Psychological Association. Sulla base di pluriennali esperienze professionali e studi sono diventato esperto di Psicologia dell'Aviazione in ambito civile e militare, e di Psicologia Militare. Il mio studio professionale è a Roma nord, ma da sempre svolgo attività di consulenza in tutta Italia, e attività online (psicoterapia online, videoconsulto, counseling psicologico a distanza). La mia vita professionale è dunque dedicata ai seguenti settori di attività:
(1) La Psicologia Clinica, la Psicoterapia, e il Counseling psicologico per mezzo dei quali mi occupo dei pazienti, in presenza e online. (2) La Consulenza Organizzativa, finalizzata a rendere migliore gli ambienti di lavoro, con attività di Formazione, Assessment, e Sviluppo del Capitale umano. (3) L'intervento in aree specialistiche come quelle della psicologia applicata agli ambienti dell'Aviazione e Militare, o a problematiche specifiche come il Mobbing. (4) Lo studio e la ricerca, la pubblicazione di libri e articoli (scientifici ma anche divulgativi), perché non vi è mai fine alla conoscenza dell’essere umano.

PSICOANALISI ITALIANA - LA “RIVISTA DI PSICOANALISI” - 1955-2025 70 anni fa nasceva la “Rivista di Psicoanalisi” o, megl...
24/09/2025

PSICOANALISI ITALIANA - LA “RIVISTA DI PSICOANALISI” - 1955-2025
70 anni fa nasceva la “Rivista di Psicoanalisi” o, meglio, “rinasceva” sulle ceneri delle due annate della “Rivista Italiana di Psicoanalisi”, coraggiosamente fondata sul finire degli Anni Venti da Edoardo Weiss – una rivista che vide l’uscita di pochi numeri, pubblicati molti anni dopo tra il 1932 e il 1934, per poi essere chiusa definitivamente dal regime fascista.

La “Rivista di Psicoanalisi” è l’organo ufficiale della SPI, la Società Psicoanalitica Italiana, componente dell’IPA, la International Psychoanalytical Association – e da diversi anni è pubblicata dall’editore Raffaello Cortina
https://www.raffaellocortina.it/fascicoli.html

La SPI, fondata il 7 giugno 1925 da Marco Levi Bianchini, è una delle due associazioni italiane di psicoanalisi. L’altra è la Associazione Italiana di Psicoanalisi (A.I.Psi.) che, dal 1997, pubblica la rivista “Psicoanalisi”.

Ricordando la rinascita della “Rivista di Psicoanalisi” a metà degli Anni Cinquanta si deve notare che essa si avvalse della direzione di Cesare L. Musatti e di un triumvirato composto da Nicola Perrotti, Emilio Servadio e Alessandra Tomasi, Baronessa Wolff Stomersee, Duchessa di Palma, Principessa di Lampedusa.

In questo breve video, commento sinteticamente il primo numero del 1955 della rinata “Rivista di Psicoanalisi” che, tra l’altro, contiene la traduzione di un importante saggio di Sigmund Freud.
https://www.youtube.com/watch?v=-o5L4OxGjBk

La “Rivista di psicoanalisi” - 1955-2025. Un anniversario.70 anni fa nasceva o, meglio, “rinasceva”, la “Rivista di Psicoanalisi”, organo ufficiale della SPI...

I COSTI UMANI DELLE GUERRE. I TRAUMI PSICOLOGICI Da sempre, nelle guerre, nei combattimenti, ci sono persone che subisco...
22/09/2025

I COSTI UMANI DELLE GUERRE. I TRAUMI PSICOLOGICI
Da sempre, nelle guerre, nei combattimenti, ci sono persone che subiscono “ferite” mentali.

Una volta si parlava di SHELL SCHOCK, soprattutto per la fanteria, ma non solo; o di AERO-NEUROSIS, che riguardava i piloti.
NEVROSI DI GUERRA è una definizione che raccoglie l’insieme dell’orrore che si incista nella mente del combattente – in terra, in mare, in cielo.
E le “Kriegsneurose” costituirono un argomento centrale nel congresso internazionale di psicoanalisi di Budapest (1918).

Con il rientro dei militari dal Vietnam, e l’impegno della VA nel riconoscimento dei traumi bellici, il PTSD, o “disturbo post-traumatico da stress” viene introdotto ufficialmente nella tassonomia dei disturbi mentali - Post-Traumatic Stress Disorder – negli Anni Ottanta, con il DSM-III.

Quelli che all’incirca un secolo fa in ITALIA venivano sbeffeggiati con l’etichetta di “scemi di guerra” sono ormai da tempo riconosciuti come persone psicologicamente sofferenti, bisognose di cure e di assistenza.

Ma non solo i MILITARI possono essere colpiti da queste insidiose e non sempre risolvibili “ferite dell’animo”. Anche i CIVILI – da sempre coinvolti nelle guerre!
E, al di là del mondo bellico e dei teatri di guerra, i traumi da shock colpiscono regolarmente persone che sono vittime – o testimoni – di incidenti (aerei, ferroviari, stradali), di abusi sessuali, di atti di violenza, di attentati, o che sono coinvolte in terremoti, incendi, nubifragi.
Per non dire di chi è soggetto a crudeltà e torture.

Tornando al TRAUMA BELLICO, in questi anni di guerre chissà quante migliaia di militari e di civili stanno già combattendo contro i loro “fantasmi”.

Sul numero 5-2024 del periodico “RIVISTA MILITARE”, ho pubblicato un articolo dedicato alle “War Neurosis”, o “Combat Stress Reaction”:
https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/editoria/Rivista-Militare/Pagine/2024/Rivista-Militare-n-5-2024.aspx

Un argomento su cui esiste una non ampia letteratura all’interno della quale suggerisco di leggere un “classico”, uscito nel lontano 1941, ma di cui si possono ancora trovare in giro delle copie.
È il saggio dello psicoanalista statunitense Abraham Kardiner (New York 1891 - Easton, CT, 1981): “THE TRAUMATIC NEUROSES OF WAR”

LA LEADERSHIP GENTILELa prima volta che ho sentito parlare di “leadership gentile” confesso che ho provato un moto di so...
19/09/2025

LA LEADERSHIP GENTILE
La prima volta che ho sentito parlare di “leadership gentile” confesso che ho provato un moto di sorpresa infastidita, mista a rabbia.

In ambito HR siamo pieni di gente che “vende”, e che vende il nulla. E mi sembrava che questa nuova “etichetta” agganciata alla leadership fosse solo un nuovo modo per vendere servizi HR alle imprese clienti.

Abbiamo già molte categorie e qualificazioni di “leadership” – ma si dovrebbe lavorare più sul “management” che sulla leadership, a mio avviso.
C’è necessità “anche” della LEADERSHIP “GENTILE”?

Ebbene: sì!
Se osserviamo il nostro variegato “mondo del lavoro” scopriamo molte, troppe situazioni di VERA E PROPRIA INCIVILTÀ.
Maleducazione, ineducazione, gusto di sopraffare l’altro, competizione distruttiva, invidia e ostilità a piene mani…
“AGGRESSIVITÀ DISTRUTTIVA” scaricata su colleghi, capi e collaboratori
https://www.hogrefe.it/catalogo/volumi/manuali-di-psicologia/laggressivita-distruttiva-nel-mondo-del-lavoro-il-mobbing-e-le-a/

E se “emozioni” di questo genere, tradotte in comportamenti, sono incarnate da un capo – un leader, un manager, un “responsabile” di risorse umane – allora siamo davvero nei guai…
Sì. Oggi c’è bisogno di lavorare “anche” sulla GENTILEZZA nella leadership…

Qui il mio articolo sull’argomento: https://www.castiellodantonio.it/la-leadership-gentile

DONALD TRUMP E LA PSICHIATRIAGià anni fa si capiva molto bene quali fossero le “caratteristiche” principali di “The Dona...
16/09/2025

DONALD TRUMP E LA PSICHIATRIA
Già anni fa si capiva molto bene quali fossero le “caratteristiche” principali di “The Donald”.
Erano i tempi della sua prima presidenza, di cui lo psichiatra ALLEN FRANCES ha tratteggiato un ritratto preciso in questo libro “L’ AMERICA DI TRUMP ALL’ ESAME DI UNO PSICHIATRA”.

Un ritratto non solo di Trump, ma anche dell’AMERICA DI TRUMP…
Perché, se è vero che Trump rappresenta una pericolosa deriva patologica di stile di leadership, è anche vero che una certa parte degli USA l’ha voluto.
Una volta.
E anche una seconda volta!

E allora: chi è “il malato”?
Il Donald, soprannominato variamente con nomignoli come: DONALD THE DONNIE, KING LEAR, THE LYING KING, CHEETO BENITO, DONALD CHUMP, DONALD DODO, THE INFURIATOR, TRUMPTY DUMPTY, …?
Oppure “il malato” è l’insieme dei cittadini che l’hanno voluto?
O, ancora, entrambi? E, forse, qualche cosa d’altro?

La recensione che ho scritto di questo intrigante testo è stata pubblicata il 15 settembre 2025 nel sito web PSYCHIATRY ON LINE ITALIA.
Eccola qui:
https://www.psychiatryonline.it/recensioni-librarie/il-crepuscolo-di-una-nazione-lamerica-di-trump-allesame-di-uno-psichiatra/

Visibile anche nel mio sito web https://www.castiellodantonio.it/ all’indirizzo seguente:
https://www.castiellodantonio.it/il-crepuscolo-di-una-nazione-america-di-trump-allesame-di-uno-psichiatra

Nel mio sito web si può leggere anche la mia recensione di un altro famoso libro su Trump, quello a firma di Bandy Lee:
“THE DANGEROUS CASE OF DONALD TRUMP: 27 PSYCHIATRISTS AND MENTAL HEALTH EXPERTS ASSESS A PRESIDENT”
https://www.castiellodantonio.it/dangerous-case-donald-trump

VIOLENZA MORALE, ABUSO E SOPRAFFAZIONE PSICOLOGICA NEL MONDO DEL LAVOROCome ho scritto nel recente post dal titolo IL BU...
14/09/2025

VIOLENZA MORALE, ABUSO E SOPRAFFAZIONE PSICOLOGICA NEL MONDO DEL LAVORO
Come ho scritto nel recente post dal titolo IL BULLISMO.
UN “NUOVO” STILE DI LEADERSHIP E DI NEGOZIAZIONE (pubblicato in Linkedin, 7 settembre 2025) le diverse forme di “Leadership abrasiva” sono a volte collegate con i comportamenti intrusivi, aggressivi e violenti che si scatenano tra colleghi, o tra colleghi e capi.

Il cosiddetto “Mondo del lavoro” è un contenitore ideale che permette ad alcuni, non del tutto psicologicamente sani, di SCARICARE LA PROPRIA DISTRUTTIVITÀ addosso ad altri.
In forme esplicite o implicite
Verbali o anche fisiche
Individualmente o in gruppo
Estemporanee o strategicamente impostate
Consapevoli o irrazionalmente agite

Come quasi sempre accade in situazioni in cui vi è UN AGGRESSORE e UNA VITTIMA, è quest’ultima che richiede aiuto: quando riesce a farlo, quando “si permette” di farlo, quando ha la forza di farlo…

Nel mio recente libro esploro le dinamiche esplicite e inconsce dell’AGGRESSIVITÀ DISTRUTTIVA nelle sue forme principali.
Oltre il Mobbing e lo Stalking, considero la “NORMALE” VIOLENZA INTERPERSONALE che si può attivare nelle situazioni socio-organizzative in questo nostro mondo sempre meno tollerante e sempre più restìo ad accogliere chi non la pensa come noi!

Qui una presentazione del mio libro dal titolo “L’AGGRESSIVITA’ DISTRUTTIVA NEL MONDO DEL LAVORO. IL MOBBING E LE ALTRE FORME DI VIOLENZA ORGANIZZATIVA”

l mobbing e le altre forme di violenza organizzativa Andrea Castiello d’Antonio Hogrefe, Firenze, 2024, pp. 210, € 20,00 Il mondo del lavoro presenta diverse sfaccettature e differenti dimensioni non solo di genere organizzativo e tecnologico, ma anche psicologico e psicosociale. Tra le seconde ...

INIZIA IL NUOVO ANNO SCOLASTICORIPENSARE L’EDUCAZIONE!C’è il video di una conferenza, in YouTube, una conferenza dello p...
10/09/2025

INIZIA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
RIPENSARE L’EDUCAZIONE!
C’è il video di una conferenza, in YouTube, una conferenza dello psicoanalista Massimo Recalcati sull’educazione e su come ripensarla.

Questo video dovrebbe essere proiettato adesso, all’inizio dell’anno scolastico!

Un messaggio da vedere, ascoltare – e commentare!
Da proiettare nelle scuole, dedicato a tutti gli studenti, con i loro professori.
Ma anche a tutti i presidi e i direttori didattici.
Da inviare a casa ai genitori degli studenti…
Insomma: da diffondere…

Un messaggio CONTRO LO SPEGNERSI DELLA COSCIENZA E DEL DESIDERIO che caratterizza così spesso i “programmi didattici” stancamente inseguiti da insegnanti che… dovrebbero “in-segnare”, ma che spesso non lasciano segni!

Aggiungo che sarebbe opportuno riflettere sui due momenti, sulle due grandi fasi importanti di vita, e sulle loro connessioni: L’ISTRUZIONE E IL LAVORO.
Due fasi che, fino a qualche decennio fa, si visualizzavano nettamente separate.
Ma oggi sappiamo bene che non è più così.
E non potrà mai più esserlo.

Cosa dovremmo (tutti!), secondo me, EVITARE CHE ACCADA in questi due Mondi?
La “scuola” e il “lavoro”?

Dovremmo evitare che a scuola, I BAMBINI INSTUPIDISCANO.
Che diventino stupidi. Cioè, che perdano la loro creatività, la voglia di giocare con concetti, idee, parole, immagini, il gusto di scoprire cose nuove, di ragionare con la propria testa e confrontarsi con la “testa” di altri.

Nel lavoro, dovremmo evitare che GLI ADULTI IMBRUTTISCANO!
Che diventino aggressivi, cattivi, invidiosi dei colleghi, affamati di soldi e di potere, smarrendo il gusto di “fare” insieme agli altri, di costruire, di produrre qualcosa di buono, di entusiasmarsi nel lavorare e nell’apprendere.

Non abbiamo alcun bisogno di bambini stupidi e appiattiti, che diventano adulti ignoranti e insensibili, incolti e chiusi al mondo, pieni di pregiudizi e onnipotenza.

Tornando alla lezione di Massimo Recalcati, questo è il link per chi fosse interessato:
https://www.youtube.com/watch?v=Y_1q1yF6m3Y

L'intervento di Massimo Recalcati a Edufest 2025, il festival dell'educazione.www.edufest.it

PSYCHOANALYTIC PSYCHOLOGY. UNA RIVISTA INTERNAZIONALETra le tante riviste pubblicate dall’APA Psychoanalytic Psychology ...
07/09/2025

PSYCHOANALYTIC PSYCHOLOGY.
UNA RIVISTA INTERNAZIONALE
Tra le tante riviste pubblicate dall’APA Psychoanalytic Psychology occupa un posto a sé inserendosi nel campo della ricerca cosiddetta “scientifica” e la psicoanalisi clinica
Ciò vuol dire che in questa rivista trimestrale trovano posto resoconti qualitativi clinici controllati, indagini e ricerche quantitative, e ricerche empiriche

Fa da sfondo a tutto ciò il comune campo PSY, ciò che lega l’area estesa della PSICOLOGIA con l’area, ormai altrettanto diversificata, della PSICOANALISI (si dovrebbe parlare sempre al plurale, oggi, sia della prima, sia della seconda)
Interessante notare l’ampia varietà degli autori – non tutti sono psicoanalisti, anzi, molti gli psicologi clinici non analisti, gli accademici e i ricercatori – parte dei quali presentano ricerche empiriche

Un’altra caratteristica non comune di questa rivista è quella di dare spazio agli approcci QUANTITATIVI, al punto di vista QUANTI-QUALITATIVO e alle METODOLOGIE di analisi dei dati
Qualcosa di molto lontano dalle “classiche” riviste psicoanalitiche italiane e internazionali in cui prevale il “caso clinico” e il resoconto basato sull’esperienza empirica. Ma è anche per questa particolarità che la rivista può rivolgersi non solo al mondo PSY ma anche a coloro che si occupano di SCIENZE UMANE, accogliendo contributi interdisciplinari ed essendo interessata ad aree come la biosociologia, le neuroscienze, le scienze cognitive, la psicologia sociale e della personalità e la psicologia organizzativa

Forse, l’aspetto più intrigante sta nel leggere contributi che “testano”, per così dire, I CONCETTI CLASSICI DELLA PSICOANALISI. Ciò vien fatto utilizzando approcci metodologici quantitativi, non disdegnando lo studio psicologico di concetti come il transfert, le difese e l’interpretazione
Pure i CONTESTI DI RICERCA coprono un ampio spettro, dato che non si tratta soltanto di studiare il caso individuale, ma anche i fenomeni e le dinamiche di gruppo, quelle organizzative ed istituzionali, dando spazio all’approfondimento di fenomeni sociali e culturali come la violenza, il genere, i traumi e i conflitti sociali, da un punto di vista combinato psicoanalitico e psicologico

Tra i numeri speciali monografici finora pubblicati segnalo la trattazione delle seguenti tematiche: la terapia all’epoca del Covid, la violazione sessuale dei confini, la diagnosi psicoanalitica e il PDM-2 e lo special issue dal titolo THE RELEVANCE OF SIGMUND FREUD FOR THE 21ST CENTURY, 23- 2, 2006
L’attuale Editor è Christopher Christian (Yale University School of Medicine, Department of Psychiatry, USA). Tra gli Associate editors troviamo Johanna Malone e Steven J. Ellman
Molto ampio è l’Editorial board in cui compaiono Robert F. Bornstein, Morris N. Eagle, Kenneth Eisold, Peter Fonagy, Vittorio Lingiardi, Nancy McWilliams, Robert D. Stolorow, Frank L. Summers, Paul L. Wachtel
La rivista è l’organo di APA, Div. 39, Society for Psychoanalysis and Psychoanalytic Psychology

IL BULLISMO.UN “NUOVO” STILE DI LEADERSHIP E DI NEGOZIAZIONECosa sta accadendo in questo nostro mondo imprevedibile e ca...
03/09/2025

IL BULLISMO.
UN “NUOVO” STILE DI LEADERSHIP E DI NEGOZIAZIONE
Cosa sta accadendo in questo nostro mondo imprevedibile e caotico?

Alcuni si stupiscono della “sintonia” tra Donald Trump e Vladimir Putin nel gestire i loro ruoli di potere e comando, ma, purtroppo, gli stili di leadership autoritari, aggressivi e “abrasivi” sono sempre esistiti.

Il “potere di esempio” di coloro che stanno ai vertici è sempre molto forte.

L’esempio di come si può gestire il potere e l’autorità lo hanno dato proprio due dei massimi esponenti della gestione… del mondo: Donald Trump e Vladimir Putin.
AVREBBERO POTUTO FORNIRE UN “BUON ESEMPIO” DI LEADERSHIP ma, a quanto pare, non è andata proprio così.

NEL MONDO DEL LAVORO vi è oggi il rischio che si possa diffondere – o che possa riprendere vita – IL LEADER BULLO, aggressore, minacciante, oppressore, falsificatore, manipolatore, del tutto privo di senso morale, di senso di colpa e di responsabilità.

Qui una mia riflessione sul BULLISMO nella LEADERSHIP: https://www.castiellodantonio.it/il-bullismo-un-%E2%80%9Cnuovo%E2%80%9D-stile-di-leadership-e-di-negoziazione

PER AVERE DEI BUONI MANAGER BISOGNA “SCEGLIERE” DEI BUONI MANAGERDa quando si parla, anche in Italia, di “TOXIC LEADERSH...
30/08/2025

PER AVERE DEI BUONI MANAGER BISOGNA “SCEGLIERE” DEI BUONI MANAGER
Da quando si parla, anche in Italia, di “TOXIC LEADERSHIP” la scelta e selezione dei manager e dei leader è tornata di “moderata” attualità.

Nonostante gli altissimi costi espliciti ed impliciti che una valutazione errata comporta per le organizzazioni (pubbliche e private) si fa ancora molta fatica a capire un concetto… semplice:

È necessario effettuare un ASSESSMENT PSICOLOGICO CLINICO-ORGANIZZATIVO IN PROFONDITÀ per capire se una persona potrà essere un manager, un professional, un leader… “sufficientemente adeguato”.

Limitarsi all’esame die CV, a colloqui veloci e di superficie, a interviste tecniche, all’analisi dei “risultati” conseguiti dal candidato nel tempo, e altro di questo genere non serve proprio a nulla.

Non serve a CONOSCERE LA PERSONA in alcuni sui risvolti soggettivi, a comprenderne le principali dinamiche psicologiche e i relativi approcci alle realtà di lavoro

PSICOANALISI E PSICHIATRIA FENOMENOLOGICAQual è il contributo della psichiatria fenomenologica alla psicoanalisi?A quest...
24/08/2025

PSICOANALISI E PSICHIATRIA FENOMENOLOGICA
Qual è il contributo della psichiatria fenomenologica alla psicoanalisi?

A questa domanda risponde il saggio scritto da Ezio Maria Izzo, specialista in psichiatria e psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della SPI.

Una persona che ha vissuto per lunghi anni il ruolo di Primario dell’Ospedale Psichiatrico “S. Maria Immacolata” di Guidonia (Roma).

Il libro si intitola “PULSIONE ED ESISTENZA”
Qui la mia recensione: https://www.psychiatryonline.it/recensioni-librarie/recensione-a-pulsione-ed-esistenza/

LO SMARRIMENTO DELL’UOMO MODERNOL’essere costantemente IN CONTATTO CON LA REALTÀ permette a ciascuno di noi di esplorare...
20/08/2025

LO SMARRIMENTO DELL’UOMO MODERNO
L’essere costantemente IN CONTATTO CON LA REALTÀ permette a ciascuno di noi di esplorare, capire, conoscere ed apprendere (senza soluzione di continuità).
Uno degli scopi fondamentali di tali processi è quello di DARE UN SENSO ALLA VITA, a ciò che accade, a ciò che viviamo – costruendo IL VISSUTO INDIVIDUALE.

È stato detto che l’essere umano è UN ANIMALE ALLA RICERCA DI SENSO.
Ma non solo gli individui COSTRUISCONO IL SENSO.
Le istituzioni hanno un ruolo importante in ciò.

Le ISTITUZIONI RIELABORANO COSTANTEMENTE IL SENSO, ne definiscono i confini, lo articolano nella società. Con un grande risparmio di energia psichica per ogni persona.

I sistemi di relazioni sociali strutturati, LE COMUNITA’ SOCIALI, includono, danno sicurezza, definiscono il significato, lavorano sulle aspettative, e rispondono ai bisogni.
Creano, insomma, un MONDO CHE HA SIGNIFICATO.

Oggi molte COSTRUZIONI DI SIGNIFICATO tendono a sgretolarsi, o scomparire.

È difficile, se non impossibile, PREVEDERE, ANTICIPARE.
La conoscenza maturata sulle esperienze risulta spesso poco applicabile.
NULLA È SCONTATO.
NULLA È ACQUISITO.

Di questo, e di molto altro, parlano Peter Berger e Thomas Luckmann nel loro piccolo ma importante libro “LO SMARRIMENTO DELL’UOMO MODERNO” (Il Mulino, Bologna, 2010).
Un testo chiaro e profondo, a cui se ne può affiancare un altro di cui qui si può leggere la mia recensione: si tratta del lavoro del noto psicoanalista Christopher Bollas, “L’ETA’ DELLO SMARRIMENTO” (Raffaello Cortina, Milano, 2018)
https://www.castiellodantonio.it/l%E2%80%99eta%E2%80%99-dello-smarrimento

Auguri di buon Ferragosto, con una delle più belle poesie mai scritte: “SE” di Joseph Rudyard Kipling
15/08/2025

Auguri di buon Ferragosto, con una delle più belle poesie mai scritte:
“SE” di Joseph Rudyard Kipling

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Rome
00196

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