Dott.ssa Cinzia Myriam Calabrese

Dott.ssa Cinzia Myriam Calabrese Fin dai primi anni dell'Università di Medicina e Chirurgia mi sono interessata alla nutrizione clin

Perché continuiamo a trattare lenticchie, ceci e fagioli come un’aggiunta marginale al piatto? Forse diamo per scontato ...
24/11/2025

Perché continuiamo a trattare lenticchie, ceci e fagioli come un’aggiunta marginale al piatto? Forse diamo per scontato che il “vero pasto” debba avere una base di carne o di pasta, una convinzione culturale più che nutrizionale e se fossimo noi a limitarci senza accorgercene?

La realtà è diversa: i legumi hanno proteine vegetali di qualità, fibre che saziano a lungo e un indice glicemico basso. Quando li abbini a un cereale (riso, farro, pane integrale) ottieni tutti gli amminoacidi essenziali, quindi un pasto completo, equilibrato e sostenibile.

Ecco cosa cambia quando li consideri protagonisti:
• ti senti sazio più a lungo, quindi meno snack
• migliori colesterolo e glicemia grazie alle fibre solubili
• introduci minerali importanti come ferro, magnesio e potassio
• riduci l’impatto ambientale rispetto a una dieta centrata sulle proteine animali

C’è un’altra prospettiva utile: se li releghi sempre ai bordi del piatto rischi di perdere un’opportunità concreta di varietà e salute. Le tradizioni mediterranee e mediorientali li usavano come base del pasto, non come contorno.

Non sono perfetti per tutti, chi ha sensibilità al nichel o assume anticoagulanti dovrebbe fare attenzione e valutare con un professionista, anche l’ammollo e una buona cottura possono fare la differenza per evitare gonfiore.

La prossima volta prova a invertire le proporzioni: fai partire il piatto dai legumi e aggiungi il resto, ti accorgerai che non stai “rinunciando”, stai solo cambiando schema mentale.

Se li considerassi davvero un piatto principale, come cambierebbe la tua alimentazione?

Oggi sono stata relatrice all’evento “Benessere Femminile, tra Scienza, Cultura, Identità”, in un panel dedicato a endoc...
21/11/2025

Oggi sono stata relatrice all’evento “Benessere Femminile, tra Scienza, Cultura, Identità”, in un panel dedicato a endocrinologia, metabolismo e nutrizione.

Una mattinata intensa, fatta di contributi diversi che si intrecciavano con un obiettivo comune: capire meglio come funziona il corpo, cosa influenza davvero il nostro equilibrio, come possiamo prendercene cura in modo più consapevole.

Un grazie sincero a .nutrizione e per l’invito e per la qualità del confronto.

E complimenti a entrambe per il libro “Il bello degli ormoni”, un lavoro solido, frutto di ricerca e divulgazione chiara, che porta il tema degli ormoni fuori dai cliché e dentro le conversazioni che servono davvero.

Una giornata che conferma quanto sia importante unire prospettive scientifiche, culturali e personali quando si parla di benessere.

Venerdì 21 novembre sarò relatrice all’evento “Benessere Femminile: tra Scienza, Cultura, Identità Il bello degli ormoni...
19/11/2025

Venerdì 21 novembre sarò relatrice all’evento “Benessere Femminile: tra Scienza, Cultura, Identità Il bello degli ormoni”.

Ringrazio .nutrizione e per l’invito a prendere parte al panel dedicato a “ENDOCRINOLOGIA, METABOLISMO E NUTRIZIONE - Il linguaggio degli ormoni: come gli equilibri endocrini influenzano la salute femminile.”

È un argomento che considero centrale, perché il corpo non comunica mai in modo casuale, ogni variazione ormonale ha una causa precisa e produce effetti misurabili su metabolismo, energia e benessere complessivo.

Questo evento si affianca anche all’uscita del libro “Il bello degli ormoni” e colgo l’occasione per fare i complimenti alle autrici per il grande lavoro di ricerca, studio e divulgazione fatto.

Sono felice di poter dare il mio contributo in un contesto istituzionale dove si parla di salute femminile con rigore scientifico, cultura e consapevolezza.

Ci vediamo venerdì mattina presso la Sala della Regina di Montecitorio a Roma.

Durante il passaggio da una stagione all’altra, il nostro organismo è sottoposto a stress e può risultare più vulnerabil...
18/11/2025

Durante il passaggio da una stagione all’altra, il nostro organismo è sottoposto a stress e può risultare più vulnerabile alle influenze stagionali. Per questo motivo, è fondamentale scegliere cibi che supportino il sistema immunitario, migliorino la qualità del sonno e favoriscano il benessere generale.

Alimenti chiave della dieta mediterranea per il cambio di stagione:

- Agrumi e frutti di stagione
Ricchi di vitamina C, gli agrumi come arance, mandarini e limoni sono ottimi alleati per rafforzare le difese immunitarie. Anche melograni, mele e pere offrono antiossidanti e fibre essenziali.

- Verdure a foglia verde e ortaggi di stagione
Spinaci, cavolo nero, bietole e broccoli sono ricchi di ferro e vitamina K, fondamentali per la circolazione e la salute delle ossa. Zucche e carote, con il loro apporto di betacarotene, migliorano la salute della pelle e della vista.

- Pesce azzurro e frutta secca
Il pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine) è ricco di Omega-3, che aiutano a contrastare l’infiammazione e migliorano l’umore, riducendo la stanchezza tipica del cambio di stagione. Noci, mandorle e nocciole forniscono magnesio e vitamina E, utili per combattere la stanchezza e sostenere il sistema nervoso.

- Legumi e cereali integrali
Fagioli, ceci, lenticchie e piselli offrono un’ottima fonte di proteine vegetali e fibre, migliorando la digestione e fornendo energia a rilascio graduale. Il consumo di cereali integrali come farro, orzo e avena aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, riducendo i cali di energia.

- Olio extravergine di oliva
Base della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva è ricco di polifenoli e acidi grassi monoinsaturi che favoriscono la salute cardiovascolare e contrastano lo stress ossidativo.

Il cavolo nero è un piccolo miracolo della natura, grazie alla sua capacità di sostenere il nostro organismo su più fron...
15/11/2025

Il cavolo nero è un piccolo miracolo della natura, grazie alla sua capacità di sostenere il nostro organismo su più fronti:

Un Potente Antiossidante.
Grazie a composti come luteina, zeaxantina e glucosinolati, questa verdura combatte i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare e proteggendo il corpo da malattie croniche.

Amico della Digestione
L’alto contenuto di fibre aiuta a mantenere l’intestino regolare, riduce la stitichezza e contribuisce a un microbiota sano.

Sostegno per il Fegato
I glucosinolati stimolano le naturali capacità disintossicanti del fegato, aiutando l’organismo a eliminare tossine.

Ideale per le Ossa
Grazie al calcio e alla vitamina K, il cavolo nero è un valido alleato nella prevenzione dell’osteoporosi.

Regolatore della Pressione
La presenza di potassio contribuisce a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo.

I carciofi sono una fonte preziosa di potassio e sali di ferro. Contengono un principio attivo, la cinarina che favorisc...
11/11/2025

I carciofi sono una fonte preziosa di potassio e sali di ferro. Contengono un principio attivo, la cinarina che favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Di solito se ne mangiano il fiore e le brattee, dopo aver eliminato quelle esterne, più dure. I carciofi sono i grandi protettori del fegato e provocano un aumento del flusso biliare e sono molto indicati nella dieta dei diabetici. L’infuso preparato con le foglie di ca****fo, cui possono essere associate altre erbe, è davvero miracoloso dal punto di vista di stimolazione della diuresi ed eliminazione delle tossine: il sapore è molto amaro, ma il beneficio è assicurato.

I carciofi contengono molta fibra vegetale e sono quindi utili quindi per la regolarità intestinale. Il ca****fo è un alimento che ha effetto positivo anche sul sistema cardiocircolatorio, in quanto si tratta di un alimento che aiuta ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. Tra le varietà spinose abbiamo lo Spinoso Sardo, Ligure e di Palermo; tra gli inermi: Romagnoli, Catanesi, e i Violetti di Toscana.

08/11/2025

I prodotti di stagione: castagne e funghi.
A cosa stare attenti?
Quali i rischi anche per la nostra salute?

06/11/2025

Informazioni importanti sui funghi che tutti dovrebbero conoscere prima di consumarli.

La zucca era una ottima riserva alimentare invernale grazie alla sua capacità di lunga conservazione, da intatta infatti...
03/11/2025

La zucca era una ottima riserva alimentare invernale grazie alla sua capacità di lunga conservazione, da intatta infatti dura mesi anche 4-5 se in ambiente asciutto, da aperta invece va consumata subito perché deperisce rapidamente. I semi ripuliti, salati e tostati, meglio noti come “bruscolini”, erano i popcorn dei nostri nonni, da sgranocchiare e passare il tempo.

Dopo la digressione culinaria, procediamo a descrivere la zucca in termini nutrizionali. È tra gli alimenti ipocalorici, apportando solamente 18 Kcal per 100 grammi di prodotto: ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua in essa contenuta, stimata addirittura intorno al 94,5%. I carboidrati ammontano al 3,5% mentre le proteine, pochissime, ne costituiscono solo l’1,1%. I grassi, pressoché assenti, rappresentano circa lo 0,1%. Essendo arancione, è intuibile come la zucca sia miniera di caroteni e pro-vitamina A; inoltre, è ricca di ferro, fosforo, magnesio, potassio e Vitimanina C e del Gruppo B. I semi contengono cucurbitina, tocoferoli, tocotrienoli, steroidi (1%), proteine, pectine, olio grasso e tanti minerali.

Gli impieghi della zucca si estendono anche nella sfera cosmetica: con la sua polpa, infatti, si possono preparare alcune semplici maschere per il viso, utilissime per idratare la cute, levigare la pelle e pulirla profondamente. Inoltre, le maschere a base di zucca sono indicate anche per lenire le scottature.

01/11/2025

Dal mio intervento a : chi non dovrebbe mangiare i funghi?

Con l’arrivo di novembre la natura ci prepara al freddo, offrendoci alimenti ricchi di vitamina C, antiossidanti e fibre...
30/10/2025

Con l’arrivo di novembre la natura ci prepara al freddo, offrendoci alimenti ricchi di vitamina C, antiossidanti e fibre: sono proprio questi nutrienti a rafforzare le difese immunitarie, sostenere la salute intestinale e aiutare l’organismo a reagire ai primi sbalzi di temperatura.

Verdure di stagione
- Cavoli, verze e broccoli: contengono sulforafano e indoli, sostanze con azione antinfiammatoria e protettiva per il sistema cardiovascolare.
- Finocchi: favoriscono la digestione e aiutano a ridurre il gonfiore addominale.
- Carciofi: depurativi e ricchi di cinarina, sostengono la funzionalità del fegato.
- Zucca: fonte di betacarotene e fibre, dolce ma con basso indice glicemico.
- Cicoria, bietole e spinaci: utili per il contenuto di ferro, potassio e clorofilla.

Frutta di stagione
- Mele e pere: ricche di pectina, fibra che regola l’assorbimento di zuccheri e grassi.
- Kiwi e agrumi (mandarini, arance, clementine): fonti eccellenti di vitamina C e polifenoli.
- Melograno: potente antiossidante, utile per la microcircolazione e la pelle.
- Castagne: più simili ai cereali che alla frutta, ideali per l’energia ma da consumare con equilibrio.
- Cachi: ricchi di vitamina A e potassio, perfetti per contrastare la stanchezza autunnale.

Scegli prodotti locali e alterna i colori nel piatto, più varietà significa più nutrienti e una flora intestinale più sana.

26/10/2025

Castagne: buone sì, ma con misura.
Scopri nel reel quante e come mangiarle.

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Via Sicilia 137
Rome
00187

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