
19/09/2025
Quando un paziente muore
Ti ringrazio con tutto il cuore C.
Mi hai insegnato che si può lasciare andare la vita terrena con gioia, pianificando tutto, per quanto possibile, anche la playlist allegra per il tuo funerale, lasciandosi dietro pochi rimpianti, forse solo uno...
Mi hai insegnato a beccarmi i ringraziamenti senza sminuirli.
Mi hai insegnato ad accettare la mia impotenza, a volte davvero non si può 'fare' nulla, si può solo 'essere'.
Mi hai insegnato che si può chiudere, salutarci, darci un addio, sai che io odio gli addii.
L'ultima seduta insieme è stata veramente scomoda per me, grazie anche per questa scomodità. È innegabile che la morte sia scomoda, i finali siano scomodi.
La nostre menti romantiche tendono ad illudersi che DEVE esserci un 'lieto fine'. Ma è la nostra mente limitata che definisce quale sia un lieto fine!! Forse il tuo è stato proprio questo: andartene pacificamente, assaporando le piccole gioie degli ultimi giorni, come gli alberi secolari che avevi come compagni nell'hospice.
Ti penso che tanto affetto.
Ci vediamo un giorno, dall'altra parte.
Salutami Mauro.
[In foto Orisha Nana, la Madre Terra, la guardiana della soglia, del passaggio tra la vita e la morte]