17/11/2025
La storia dei trapianti ci insegna che i più grandi progressi nascono quando qualcuno decide di affrontare dilemmi etici complessi invece di evitarli: sono le scelte coraggiose, non la paura, a cambiare davvero la vita dei pazienti.
Così ho voluto esordire al Congresso "𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗟𝗶𝗳𝗲 𝗘𝗴𝘆𝗽𝘁 𝟮𝟬𝟮𝟱".
Nel mio intervento ho portato una riflessione su temi etici: consenso e donazione da deceduto, trapianto da vivente, allocazione degli organi e collaborazioni internazionali.
Al Cairo per me è stato un onore partecipare a un appuntamento internazionale che ha riunito alcuni tra i massimi esperti al mondo nel campo dei trapianti. Una giornata resa ancor più significativa dalla presenza di due persone che stimo profondamente: 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗡𝗼𝗯𝗲𝗹 𝗔𝗹𝘃𝗶𝗻 𝗥𝗼𝘁𝗵 𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗵𝗶𝗿𝘂𝗿𝗴𝗼 𝗠𝗶𝗸𝗲 𝗥𝗲𝗲𝘀, con i quali da anni discuto di Global Kidney Exchange e di Paired Donation.
Il motto di questa edizione – “𝘊𝘢𝘪𝘳𝘰 𝘊𝘩𝘢𝘳𝘵𝘦𝘳: 𝘖𝘯𝘦 𝘝𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯, 𝘖𝘯𝘦 𝘏𝘰𝘱𝘦, 𝘖𝘯𝘦 𝘏𝘦𝘢𝘳𝘵” – sintetizza perfettamente lo spirito che ci ha guidato: condividere conoscenze, responsabilità e speranze per migliorare le opportunità dei pazienti che attendono un organo.
Ringrazio il Presidente e il Segretario del Congresso, Professor Elsabbagh e Dr. Marwan, per avermi invitato e accolto con tanta cortesia.
Porto con me il valore di questo dialogo globale e la consapevolezza che solo attraverso la collaborazione internazionale possiamo davvero fare passi avanti concreti per il bene dei pazienti, delle loro famiglie e dei professionisti della salute.
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