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4°CHAKRA ANAHATAOLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL“CHAKRA DEL CUORE” ANAHATA È IL CHAKRA DEL CUORE, e rappresenta il...
06/09/2025

4°CHAKRA ANAHATA
OLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL
“CHAKRA DEL CUORE”

ANAHATA È IL CHAKRA DEL CUORE, e rappresenta il centro dell’intero sistema energetico dei chakra.

IL QUARTO CHAKRA, situato all’altezza del petto, governa il funzionamento di cuore, polmoni e ghiandola del timo. Esprime sostanzialmente la nostra capacità di amare noi stessi e gli altri.

IL QUARTO CHAKRA è associato alla nostra capacità di sentire e processare l’amore puro e incondizionato, di entrare in sintonia a livello empatico con le nostre emozioni e con tutto ciò che esiste e ci circonda.

Ci aiuta a cogliere la perfezione e la bellezza dell’universo insegnandoci a prendersi cura di noi stessi e degli altri. Richiede consapevolezza e accettazione nella percezione delle relazioni e nel rapporto con l’ambiente, vedendo il cambiamento come una attività positiva e possibile solo a livello interiore e personale e non imponibile a terzi.

IL CHAKRA DEL CUORE mette in collegamento tra loro le energie dei tre chakra inferiori con quelle dei tre chakra superiori, il corpo con la mente, lo spirito con il materiale, attraverso la forza dell’amore.

✨La funzione di questo centro energetico è quello di darci la capacità di esprimere amore puro e incondizionato.✨

Il suo colore è il verde, simbolo di equilibrio, compassione, armonia, amore per la natura, salute e depurazione.

La sillaba collegata e’ YAM
il pianeta dominante Venere, l’organo di senso collegato la pelle e l’organo di azione gli organi genitali.

La ghiandola endocrina associata a questo chakra è il timo, e questo centro energetico regola le attività dei polmoni, cuore, sistema circolatorio e respiratorio e il plesso cardiaco.

LA CHIUSURA O IL BLOCCO
di questo chakra può manifestarsi con un disequilibrio che influisce sul corretto funzionamento del cuore e dei polmoni, favorendo il presentarsi di patologie cardiovascolari.
Le persone con il chakra del cuore bloccato tendono ad avere un atteggiamento paranoico, indeciso e chiuso verso le dimostrazioni d’affetto, soprattutto fisiche come abbracci e carezze.

UN FUNZIONAMENTO ECCESSIVO
del quarto chakra può portare tachicardie e palpitazioni collegate a eventi psicosomatici. L’ansia di voler bene in cambio di riconoscimento è predominante e dà luogo a sentimenti di insoddisfazione e aspettative troppo alte, che rischiano di non essere soddisfatte, si corre il rischio di identificarsi eccessivamente con il dolore degli altri.

PIETRE: Smeraldo, Quarzo rosa, Giada, Malachite, Pietra di Luna, Kunzite, Tormalina verde.

AROMATERAPIA
Massaggia 2/3 gocce di olio essenziale sui palmi delle mani. Porta le mani al viso e chiudendo gli occhi inspira e espira tre volte lentamente e ascolta l’energia e la sensazione che sorge.

MISCELA PRINCIPALE di olio essenziale per riequilibrarlo contiene :
Alloro, Menta Piperita, Eucalipto, Melaleuca, Limone, Ravensara, Cardamomo.

VANIGLIA: dona l’abbraccio in cui sentirsi al sicuro e protetti,
GERANIO: il suo profumo è protettivo; attrae forze spirituali positive,
LAVANDA: favorisce il raccoglimento.

OLIO DA MASSAGGIO PROFUMATO
In 100 ml di olio di mandorle dolci, miscelare:
5 gocce di olio essenziale di Rosa (Rosa damascena)
5 gocce di olio essenziale di Melissa (Melissa officinalis)
7 gocce di olio essenziale di neroli (Citrus aurantium var. amara).

Massaggiare in senso orario all’altezza del cuore. L’aroma sprigionato da questa miscela vi riscalderà il cuore.

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3°CHAKRA MANIPURAOLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL “CHAKRA DEL PLESSO SOLARE” "IO POSSO" il terzo chakra, il centro...
05/09/2025

3°CHAKRA MANIPURA
OLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL “CHAKRA DEL PLESSO SOLARE”

"IO POSSO" il terzo chakra, il centro della volontà e della realizzazione personale.

IL NOME IN SANSCRITO significa
“la città del gioiello splendente”, in riferimento al nostro ego e alla realizzazione personale.

L’ELEMENTO che rappresenta il terzo chakra è il FUOCO
IL COLORE che gli viene associato è il GIALLO, fortemente legato all’energia solare e al metaforico splendore dell’autorealizzazione.

Questo Chakra è anche associato al potere personale, alla fiducia in noi stessi e in generale tutto ciò che ha a che fare con l’ego e la realizzazione dei propri obiettivi,
è collegato infatti ai nostri sogni, desideri ed ambizioni, e governa l’accettazione di noi stessi, l’autostima e il rapporto con gli altri.

La sillaba correlata e’ RAM
il pianeta dominante il SOLE , l’organo di senso correlato gli OCCHI e l’organo d’azione correlato L’ANO.

La GHIANDOLA ENDOCRINA ASSOCIATA a questo chakra è il PANCREAS, che è responsabile dei processi digestivi, in quanto regola le funzioni di stomaco, fegato, milza e cistifellea.

Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla digestione e al fegato, depressione e iperattività.

Quando il terzo chakra è bloccato, le conseguenze coinvolgono principalmente la nostra visione della vita:
si possono percepire sensazioni di perdita di autostima e scarsa fiducia in se stessi, questa ci appare deludente, poco appagante, senza nessun incentivo o forte motivazione ad andare avanti. Si rischia di cadere nella depressione e nell’apatia, lasciando che il pessimismo prenda il sopravvento e stronchi sul nascere ogni volontà di cambiamento.

Le persone eccessivamente timide o introverse e quelle che avvertono costantemente un senso di inadeguatezza hanno spesso problemi proprio a livello di questo chakra.

Al contrario, quando l’energia di questo chakra è in eccesso, si ha un desiderio di potere, un’eccessiva arroganza e sicurezza di se stessi.

"Non intervenire su un blocco del terzo chakra può portarci ad incorrere in gravi problemi di depressione ed esaurimento nervoso, e alla lunga coinvolgere anche gli organi interni associati alla regione del plesso solare, in primis il pancreas e lo stomaco, portando ad accumuli di grasso sottocutaneo e problemi di digestione."

Pietre: Topazio giallo, Quarzo citrino, Pirite, Crisoberillo, Calcite gialla, Occhio di Tigre, Ambra.

La MISCELA PRINCIPALE di olio essenziale per riequilibrarlo contiene : zenzero, menta piperita, dragoncello, fi*****io, carvi, coriandolo, anice.

Alcuni consigli:

Per riequilibrare il terzo chakra Manipura e ritrovare la fiducia in se stessi accettando gli altri e il mondo che ci circonda in modo consapevole e sereno, è consigliata la meditazione accompagnata dagli oli essenziali.

Andiamo a vedere insieme quali sono e come usarli.

OLIO DA MASSAGGIO PROFUMATO
100 ml olio di lino
10 gocce di olio essenziale di limone (Citrus limon)
7 gocce di olio essenziale di zenzero (Zingiber officinale)
10 gocce di olio essenziale di menta piperita (Mentha x piperita)

L’olio essenziale di limone (Citrus limon) ha un profumo energizzante e stimolante.

L’olio essenziale di zenzero (Zingiber officinale) ha un profumo calmante, anche per quanto riguarda eventuali nausee da stress e ansia.

L’olio essenziale di menta piperita (Mentha x piperita) ha un profumo pungente che aiuta a schiarirci le idee.

Applica l’olio profumato massaggiando in senso orario sulla zona del plesso solare, inspirando e respirando lentamente.

INFUSO DI ROSMARINO AL PROFUMO DI BERGAMOTTO
Mettere in infusione qualche rametto di rosmarino in ½ lt d’acqua e aggiungere 2 gocce di olio essenziale di bergamotto (Citrus bergamia). Sorseggiare di sera.

LA PIANTA DEL ROSMARINO facilita il processo digestivo e L’OLIO ESSENZIALE DI BERGAMOTTO, con il suo profumo dolce e agrumato, aiuta a rilassarsi. Questa infusione può aiutare coloro che hanno il terzo chakra bloccato a rendere meno indigeste le emozioni.

GLI OLI ESSENZIALI NEL DIFFUSORE
Diffondere una miscela di oli essenziali come lavanda (Lavanda Angustifolia), bergamotto (Citrus bergamia), rosmarino (Rosmarinus officinalis) e limone (Citrus limon) e inalarne il benefico profumo, aiuta a rasserenare lo spirito favorendo la meditazione sui nostri bisogno e sul mondo che ci circonda.

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2°CHAKRA SVADHISTANAOLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL “CHAKRA SPLENICO” In sanscrito Svadhisthana significa “dolce”...
04/09/2025

2°CHAKRA SVADHISTANA
OLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL
“CHAKRA SPLENICO”
In sanscrito Svadhisthana significa “dolce”.

La parola chiave associata è IO SENTO

IL SECONDO CHAKRA rappresenta il nostro “centro”, fonte di energia creativa e sede di emozioni primordiali, rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere e la sessualità.

Il SECONDO CHAKRA
è il chakra sacrale, e si trova all’altezza dei genitali e nella zona ombelicale.
La sua armonia è collegata al buon funzionamento di intestino, reni e gonadi e bilancia il nostro stato emotivo.

L’ENERGIA DI SVADHISTHANA è associata alle gonadi (ovaie per le donne, testicoli per l’uomo), ed è responsabile della salute di genitali, reni, vescica, prostata, sistema circolatorio, denti, e ossa.

Questo centro energetico è associato all’elemento acqua, il che lo rende responsabile della regolazione dei liquidi nel corpo.

ARANCIO
è il suo colore, simbolo di armonia interiore, creatività artistica e sessuale, fertilità, emozioni positive, piacere e successo.

Il suo suono e’ VAM, il pianeta dominante Plutone , organo di senso collegato la lingua ,organo d’azione le mani.

SECONDO CHAKRA IN EQUILIBRIO
Presenta dei movimenti aggraziati ed ha un’intelligenza emotiva che gli permette di esprimere le emozioni secondo le necessità, manifesta in genere la capacità di provare piacere e di godere dei piaceri e delle gioie della vita, mantenendo però delle delimitazioni sane, cioè senza eccedere, quando questo centro energetico è in equilibrio, si ha la capacità di accogliere il cambiamento.

SECONDO CHAKRA IN DISEQUILIBRIO
Un blocco del secondo chakra potrebbe manifestarsi in una chiusura nei confronti della “sensualità” della vita, generando una sorta di difficoltà nel provare stati di gioia.
Gelosie, paure, desideri inappagati e ossessivi, impotenza e frigidità possono essere la manifestazione di un blocco di questa energia.
Quando invece l’energia di questo chakra è in eccesso, può condurci alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale.

PIETRE
Corniola, Agata di Fuoco, Opale di Fuoco, Diaspro arancio, Occhio di Bue.

MISCELA PRINCIPALE PER IL RIEQUILIBRIO
arancio, limone, pompelmo, mandarino, bergamotto, mandarino tangerino, clementina, estratto dei baccelli di vaniglia.

APERTURA
SECONDO CHAKRA
L’olio essenziale di patchouli (Pogostemon cablin) agisce in maniera soggettiva contrastando gli stati d’ansia e risollevando gli animi depressi. Il suo profumo è afrodisiaco.

L’olio essenziale di vaniglia (Vanilla pianifolia) ha un effetto benefico e rilassante sulla sfera emotiva di chi ne inala il profumo agendo come un riequilibrante antidepressivo.

L’olio essenziale di yalng ylang (Cananga odorata) aiuta a contrastare l’insorgere di episodi di rabbia derivanti da frustrazione e sembra influire positivamente come equilibrante delle funzioni dell’ipotalamo, legate alle gonadi e ipofisi.

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1°CHAKRA MULADHARA OLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL “CHAKRA DELLA RADICE”E' considerato la fonte di forza vitale.I...
03/09/2025

1°CHAKRA MULADHARA
OLI ESSENZIALI PER IL RIEQUILIBRIO DEL “CHAKRA DELLA RADICE”
E' considerato la fonte di forza vitale.

Il suo nome in sanscrito è Muladhara e significa letteralmente “radice” e “sostegno”. Per questo motivo il primo chakra viene chiamato “Chakra della radice” ed è il fondamento di tutto il sistema dei 7 chakra.

E’ il chakra del radicamento, connesso alla terra e al concetto di stabilità, del nostro istinto di sopravvivenza.

Il primo chakra si trova alla base della colonna vertebrale, all'altezza dell'osso sacro, è il fulcro della nostra energia.

ORGANI FISICI COLLEGATI:
L’energia di Muladhara è associata alla struttura ossea e al plesso coccigeo ed è responsabile della salute di ano, retto, ultimo tratto dell'intestino, arti inferiori, reni, colonna vertebrale all'altezza del sacro e del coccige. Corrispondenza con sangue e apparato circolatorio.

GHIANDOLA ENDOCRINA:
Ghiandole surrenali.

CORRELAZIONI FISICHE:
Stanchezza, mancanza di forza fisica, debolezza ale gambe; scarsa energia sessuale; problemi intestinali; emorroidi; sensazione di vuoto ai reni; anoressia.

E’ collegato al suono LAM, PIANETA DOMINANTE Saturno , organo di senso il naso ed organo di azione i piedi

CORRELAZIONI PSICO-EMOTIVE:
Un blocco del primo chakra potrebbe manifestarsi con una sensazione di insicurezza, scarsa fiducia in se stessi, apatia, eccessiva preoccupazione e paura di perdere ciò che ci da sicurezza e senso di benessere.

Incapacità di imporsi, scarsa voglia di vivere, mancanza di coraggio; difficoltà di prendere decisioni per paura di non farcela; problemi relativi al danaro; incapacità di essere concreti, difficoltà di stare con piedi per terra.

Si può anche manifestare con eccessi di rabbia, aggressività, collera, gelosia, violenza o atteggiamento difensivo.

Se l’energia di questo chakra è troppa, si corre il rischio di riconoscersi eccessivamente attaccati ai beni materiali, e restii a dare o donare qualcosa, altre volte si è troppo rigidi e ostili ai cambiamenti.

ATTIVITÀ
Tutto quanto permette un migliore contatto con la terra stimola l'energia del primo chakra.

PIETRE
Ematite, Onice nero, Tormalina nera, Quarzo fumè, Meteoriti, Tectite, Rubino, Granato, Ossidiane.

GLI OLI ESSENZIALI PER RIPULIRE E RIATTIVARE IL PRIMO CHAKRA

Gli oli essenziali sono lo spirito della pianta, la loro energia sottile che entra in connessione con la nostra. Lavorano sulle vibrazioni più profonde e remote secondo un principio di risonanza. Hanno un ruolo fondamentale nell’apertura e nell’armonizzazione dei Chakra: la forza del prana della pianta lavora sul nostro prana, risvegliando e muovendo le nostre energie sottili.

OLI ESSENZIALI
i più indicati sono :

la Miscela del Radicamento oppure il Cedro Atlantico, il Vetiver,lo Zenzero, il Patchouli e la Mirra.

APPLICAZIONE
Diluire l’olio essenziale (30%) con un olio vettore vegetale (70%)

Massaggiare 10 gocce di questa miscela sul Chakra, massaggiando in senso antiorario e visualizzando il centro energetico.
Questa applicazione può essere effettuata prima della meditazione, dello Yoga, dopo un massaggio o semplicemente prima di andare a dormire.

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CHAKRA e OLI ESSENZIALIUn approccio alla loro conoscenza✨ PREFAZIONE ✨Nei prossimi post parleremo dei sette Chakra e del...
26/08/2025

CHAKRA e OLI ESSENZIALI
Un approccio alla loro conoscenza

✨ PREFAZIONE ✨
Nei prossimi post parleremo dei sette Chakra e del loro riequilibrio attraverso gli oli essenziali.

💠 MA COSA SONO I CHAKRA?

Sono i nostri centri energetici principali, collegati al sistema endocrino e nervoso.

Regolano e influenzano aspetti fisici, emozionali, mentali e spirituali.

I CHAKRA PRINCIPALI
sono sette ed ognuno di essi e’ collegato ad una ghiandola del sistema endocrino e
a una connessione col sistema nervoso.

👩‍⚕️ In Occidente siamo abituati a conoscere solo l’anatomia fisica, ma il corpo sottile energetico non viene quasi mai menzionato. Eppure fa parte della nostra natura più profonda.

🌿 Gli oli essenziali possono aiutarci a riequilibrare i CHAKRA:

DIFFUSIONE → benefici per via inalatoria

USO TOPICO → massaggiando delicatamente i chakra (in senso orario) con oli diluiti in olio vettore

👉 Nei prossimi post approfondiremo ogni chakra singolarmente.

🚶🏻‍➡️🚶🏻‍➡️Seguimi per scoprire come riequilibrarli e ritrovare armonia 🌸

“TUTTO E’ ENERGIA “ LE FREQUENZE DEGLI OLI ESSENZIALI IN SINERGIACON LE FREQUENZE DEL NOSTRO CORPO“TUTTO E’ ENERGIA “L’u...
08/11/2024

“TUTTO E’ ENERGIA “

LE FREQUENZE DEGLI OLI ESSENZIALI IN SINERGIA
CON LE FREQUENZE DEL NOSTRO CORPO

“TUTTO E’ ENERGIA “
L’universo in cui viviamo è energia con una determinata frequenza vibrazionale. Questa energia vibra e crea tutto ciò di cui siamo consapevoli ma anche di cui non siamo consapevoli. Perciò la frequenza a cui vibriamo attrarrà a noi tutto ciò che corrisponde a quella vibrazione e viceversa.

Nel Centro di Medicina Naturale Budwig Center, la fondatrice del quale, la dott.ssa Johanna Budwig è stata candidata per ben sette volte al premio Nobel, ha creato una cura naturale per il cancro che consta principalmente di un regime alimentare molto particolare, a cui i medici del centro affiancano anche l’utilizzo degli oli essenziali terapeutici.

Il motivo? Sta tutto nella frequenza (MHz).
Cosa sono questi Hertz?
Tutti gli atomi nell’Universo hanno una frequenza. L’hertz (simbolo Hz) è l’unità di misura del Sistema Internazionale della frequenza. Un hertz equivale ad un impulso al secondo, per cui, per esempio, si può dire di un orologio che ticchetta a 1 Hz.
• 1 hertz (Hz)=1 impulso al secondo
• 1 kilohertz (kHz)= 1000 impulsi al secondo
• 1 megahertz (MHz)= 1 000 000 impulsi al secondo
Corpo umano in MHz:
• Cervello – 70-78
• Diapason del cervello di un genio- 80-82
• Corpo sano dalle 6-00 alle 18-00: 62-68
• Tiroide e paratiroide – 62-68
• Timo – 65-68
• Cuore – 67-70
• Polmoni – 58-65
• Fegato – 55-60
• Pancreas – 60-80
• Inizio di un raffreddore – 59-60
• Raffreddore – 58
• Candidosi – 55
• Infezioni virali – 55
• Cancro – 42
• Morte- 20
CIBI:
Frutta, verdure e erbe, coltivate ecobio ed utilizzate raccolte fresche possano avere le frequenze più alte.
• Cibi freschi – 20-27
• Erbe fresche – 20-27
• Erbe aromatiche e medicinali essiccate – 15-22
• Cibo essiccato 15-22
• Cibo in scatola 0
• Cibo industriale 0

Secondo questi esperti, tutto ha una vibrazione bioelettrica: il cibo, il corpo e anche le malattie.
Ogni giorno noi ci sottoponiamo all’influenza delle onde elettromagnetiche, le persone che frequentiamo, i nostri sentimenti, le emozioni di odio, rancore, le preoccupazioni varie, un enorme influenza da parte dei mass media e tutte le emozioni negative e di paura che ci vengono trasmesse dagli schermi, tutto questo influisce in maniera molto impattante sulla nostra salute e il benessere in generale, poiché abbassa in maniera significativa le nostre vibrazioni.

Anche la musica che ascoltiamo influenza direttamente la nostra frequenza di vibrazione. https://youtu.be/EwA0xt20QqE
https://youtu.be/sUE1rj7XJSI

Per cui la nostra frequenza vibrazionale è ciò che siamo: il corpo, la mente e lo spirito.

Le emozioni hanno la loro frequenza, i pensieri hanno la loro frequenza, tutto ciò che è fisico ha la sua frequenza.

Uno degli aspetti che differenzia tutte queste cose sono proprio i livelli vibrazionali.
Anche l’organismo umano ha il suo specifico stato di frequenza energetica, che addirittura cambia da persona a persona e cambia anche in base allo stato di salute fisica o di benessere emotivo.

Uno dei motivi principali di questa variazione di valori energetici è l’influenza che hanno le nostre emozioni sui nostri pensieri e sui nostri stati d’animo.

Per spiegare la questione in termini più semplici possiamo pensare che, a livello fisico, la frequenza è la misura di quanto rapidamente le cellule circolano all'interno del nostro corpo. Maggiore è il loro movimento, maggiore è la capacità del nostro organismo di guarire e di rigenerarsi.
Più le cellule si muovono lentamente, maggiore è la possibilità di sviluppare malattie, disturbi, dolori e blocchi emotivi e mentali.
Quando siamo fuori equilibrio per tempi molto lunghi, il nostro corpo inizia a fare più fatica a mantenere la sua capacità naturale di guarire e quindi non abbiamo né salute fisica e nemmeno benessere emotivo.

Questa può essere considerata energia elettromagnetica, che significa che noi siamo energia che attrae o magnetizza energia simile. Per esempio se una persona vibra sulle frequenze della rabbia, attrarrà soltanto rabbia. Per questo incontrerà soltanto persone arrabbiate o vivrà continuamente situazioni che lo fanno innervosire. Si sentirà costantemente in battaglia, anziché trasportato dal flusso della vita.

Più alta sarà la frequenza a cui vibriamo, più saremo consapevoli, più sviluppiamo la nostra capacità di chiaroveggenza e di guarigione, oltre che aprire i Chakra e attivare il DNA superiore. Ogni volta che la vibrazione si eleva, aumentano le nostre capacità psichiche, l’intuizione e la telepatia, così vedremo la nostra capacità di attrarre abbondanza e sperimentare relazioni più profonde.

👉💧LE FREQUENZE DEGLI OLI ESSENZIALI
Non riusciamo a capire la forza incredibile degli oli essenziali senza approfondire l’argomento della loro frequenza, che viene misurata con un certo tasso di velocità con i quali si muovono gli atomi.

Gli Oli Essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più pregiata della pianta, la quintessenza della natura, racchiudono l’energia vitale che il sole, l’aria, l’acqua donano ad esse. Inoltre, le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, sono ottimi vettori intracellulari, attraverso l’epidermide riescono facilmente a penetrare nella cute passando attraverso i follicoli piliferi, entrano in circolo attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido intestinale.

Gli oli essenziali hanno il merito di possedere la più alta frequenza che l’uomo conosca, il che li rende capaci di creare ambienti in cui virus, batteri e funghi non possono svilupparsi, le vibrazioni elettriche degli oli riuscirebbero a contrastare il proliferare di cellule cancerogene.

Ricerche scientifiche svolte dall’Università Statunitense Eastern Washington University utilizzando il Calibrated Frequency Monitor (CFM) che è stato creato dalla Taino Technology, hanno dimostrato agli oli essenziali notevole impatto di questi sul corpo umano, concludendo con l’affermazione:

" Gli oli essenziali hanno la Frequenza Vibrazionale più alta di tutte le sostanze naturali mai conosciuta dall’umanità! "

Gli oli essenziali puri e di grado terapeutico hanno la frequenza che varia dai 52 a 580 MHz.
Fortunatamente ci sono gli oli essenziali che, grazie alle loro elevatissime frequenze vibrazionali, possono
aiutarci a ripristinare il nostro valore energico ottimale.

Gli studi condotti da diverse università hanno mostrato l'influenza misurabile degli oli essenziali nel nostro
organismo.
Un corpo completamente sano ha una frequenza media che oscilla tra 62 a 78 MHz, quando questo valore
inizia ad avvicinarsi ai 57 MHz abbiamo già l’inizio di uno stato di squilibrio.

Innalzando le frequenze biometriche aiutiamo il corpo a rigenerare le cellule danneggiate, a costruire il sistema immunitario più resistente ai virus e batteri, inoltre a sostenere alto livello di energia vitale.

L' Università di John Hopkins sta adoperando CFM (Monitoraggio di Frequenze Calibrate) nelle ricerche legate alle varie malattie.

Risultati di alcune ricerche:
• Dopo una tazzina di caffè bevuto, la frequenza del paziente si abbassa dai 66 MHz a 58 MHz in solo 3 secondi. Dopodiché sono serviti 3 giorni per equilibrare la frequenza.
• Dopo una tazzina di caffè la frequenza si è abbassata dai 66 MHz a 52 MHz. Dopo aver inalato la miscela degli oli essenziali la sua frequenza è tornata a 66 MHz in soli 21 secondi.
• La frequenza del paziente si è abbassata dai 65 MHz a 48 MHz quando quest’ultimo ha respirato in maniera passiva il fumo del fumatore accanto e si è abbassata a 42 MHz (frequenza del cancro), quando lui stesso ha iniziato a fumare.

👉• I pensieri negativi mediamente abbassano le frequenze di 10 MHz
👉• I pensieri positivi lo alzano a 10 MHz.
👉• Preghiere e meditazione innalzano la frequenza di 15 MHz mediamente.

Frequenze di alcuni Oli Essenziali :
• Sandalo – 96
• Melissa – 102
• Mirra – 105
• Lavanda – 118
• Ravensara – 134
• Elicrisio – 181
• Rosa Damascena – 320
Le ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato:
• Gli oli essenziali entrano in azione, nell’organo in cui il nostro corpo ha più bisogno, le loro frequenze ed il loro effetto tendono ad accumularsi nel corpo, dove necessario.
• Oli Essenziali di provenienza garantita, puri e di grado terapeutico non sono tossici, anzi sono composti delle molecole molto simili al nostro corpo.
• Oli Essenziali vengono assorbiti dai nostri organi ed iniziano ad agire qualche secondo subito dopo l’assunzione.
• Anche tra gli oli essenziali ci sono differenze di frequenze: gli oli essenziali con valori più elevati sono
particolarmente adatti per la guarigione emotiva, ad esempio sono utili per trattare i traumi e gli shock del passato.
• Gli oli essenziali con valori più bassi sono indicati invece per la guarigione fisica e si occupano
principalmente delle cellule, degli ormoni e delle ossa, nonché di virus e batteri. Inoltre essi aiutano a
eliminare le tossine perché le tossine non sono in grado di prosperare in un ambiente con alta frequenza
energetica.
• Oli Essenziali uniti in una miscela aumentano l’efficacia- effetto della sinergia.
• Dopo soli 23 secondi dall’inalazione dell’olio essenziali gli impulsi elettrici raggiungono i bulbi olfattivi nel nostro cervello, che a sua volta manda gli impulsi nelle alte parti del corpo.
• Le cellule umane iniziano a degenerare quando la frequenza del corpo scende sotto 62 MHz.
• Frequenze basse indicano inoltre lo squilibrio acido-basico del pH.
• La frequenza dei batteri sani è più alta della frequenza dei batteri patogeni.

Da questo si può facilmente capire che se un olio essenziale è in grado di aumentare la nostra frequenza vibrazionale, significa che è in grado di riportarci alla nostra ottimale salute fisica e al nostro equilibrio armonico.

Gli oli essenziali offrono quindi un modo naturale per il raggiungimento di un benessere armonico su tutti i
livelli (fisico, emotivo, mentale e spirituale) e questo è un altro motivo per cui penso siano così speciali.

Per cui ogni volta che usi un olio essenziale, non pensare solo al fatto che ti sta curando un dolore, un
disturbo o uno squilibrio emotivo, ma pensa al fatto che ti sta caricando di energia e di vibrazioni positive e rifletti sul fatto che il tuo corpo sta costruendo al suo interno un “ambiente ideale” in cui tutto ciò che è
negativo non può rimanere a lungo.

Concludo dicendo che gli oli essenziali sono la vera quintessenza della natura.

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La Legge Dell'Attrazione e della Vibrazione Spiegate. - Bob Proctor
Video da guardare con molta attenzione👇👇👇👇👇👇👇

Bob Proctor, fondatore e presidente di "LifeSuccess Productions", è considerato uno dei più grandi speaker sul tema della prosperità, di relazioni appaganti ...

L'USO DELL'OLIO ESSENZIALE NEL MASSAGGIO AYURVEDICO ( primo approccio alla conoscenza) L'uso dell'olio nel trattamento a...
01/11/2024

L'USO DELL'OLIO ESSENZIALE NEL MASSAGGIO AYURVEDICO
( primo approccio alla conoscenza)

L'uso dell'olio nel trattamento ayurvedico ha origini antichissime e va a toccare uno dei punti fondamentali della visione ayurvedica che sintetizzato potrebbe risuonare in questo modo: siamo vivi e in quanto esseri umani vivi e dotati di funzioni motorie possiamo essere nutriti in profondità e lubrificati, specie per quanto riguarda le articolazioni, attraverso l'olio.

Questo come fondamento di base da cui poi parte tutto un ragionamento relativo alla scelta dell'olio, dal momento che ognuno di noi ha caratteristiche differenti.

Per comprendere il criterio della scelta occorre tornare brevemente sui tre dosha, ovvero sulle caratteristiche costituzionali fondamentali in ayurveda.

Il Dosha Vata (etere e aria)

corrisponde a quel che nel corpo è movimento (processi respiratori, cardiaci e gastrointestinali) e le persone con caratteristiche predominanti avranno determinate note fisiche, come le ossa lunghe, una certa magrezza, leggerezza e insieme capacità di astrarre mentalmente, spaziare, andare appunto in aria, prendere le caratteristiche di questo elemento.

Il Dosha Pitta (fuoco e acqua)

controlla il metabolismo, il sistema ormonale ed enzimatico. Il tipo in cui Pitta è predominante sarà caratterizzato da coraggio, impulsività, forza di volontà, i suoi denti saranno bianchi, il corpo mediamente robusto, gli occhi magnetici.

Il Dosha Kapha (terra e acqua)

ha a che fare con assimilazione, solidità e immunità del corpo. Un Kapha è solido, massiccio, ha ossa robuste e generosità innata.
Sia ben chiaro, nessuno di noi corrisponde esclusivamente a una di queste caratteristiche. Siamo sempre l'unione di più tipi psicologici e fisici, almeno due, per non parlare dei tridosha, molto sfaccettati e complessi da riequilibrare.

UN OLIO PER OGNI DOSHA

Nella tradizione ayurvedica, l’olio riveste un’importanza fondamentale: è quel vettore che veicola l’energia dalle dita del terapista al corpo del paziente.

Per la medicina ayurvedica gli oli sono così importanti da poter influire persino sull’equilibrio dei dosha.

Oli specifici per i dosha

Nell’ayurveda, la prima bussola che ci viene fornita è quella costituita dal test ayurvedico: capire a quale dosha si appartiene significa schiudere degli orizzonti - tanto fisici che mentali - indispensabili per il medico, l’operatore e il paziente stesso per trattare qualunque tipo di disturbo.

I dosha rappresentano una mappa che aiuta a orientarsi nella ricerca del perfetto benessere e che guida le scelte terapeutiche.

Così, agganciandoci al discorso fatto in apertura, anche gli oli sottostanno alle regole doshiche, sebbene, è utile ricordarlo, ne esistono alcuni jolly adatti per ogni tipo costituzionale.

Oli per Vata

Per vata, così leggero e instabile, sarebbe consigliabile scaldare l’olio prima di applicarlo. Si privilegeranno essenze come quella del sandalo, della rosa, del basilico, della canfora, etc. Gli oli riscaldanti, ristabilizzanti, calmanti, nutrienti sono quelli più indicati per questo dosha tempestoso.

Oli per Pitta

Oli rinfrescanti per l’ardente pitta: menta, lavanda, fi*****io, camomilla. Tanto per la mente che per il corpo, è importante tenere a bada il “fuoco” che caratterizza questo dosha il cui eccesso causa infiammazioni e irritazioni.

Oli per Kapha

Questo indolente e freddo dosha richiede oli riscaldanti, stimolanti. Per kapha Largo dunque a essenze quali basilico, rosmarino, cedro, pino, salvia. Un po’ di brio per l’andamento lento di Kapha!

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