Dott.ssa Barbara Cimirro Psicologa Psicoterapeuta Bioenergetica

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barbara.cimirro@libero.it

15/11/2025


𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚

La relazione terapeuta-paziente ha qualcosa in comune con quella tra genitore e bambino piccolo: non può essere paritaria.

Il paziente non deve “prendersi cura” del terapeuta, né preoccuparsi di proteggerlo. In quello spazio, è il terapeuta a essere responsabile, a farsi carico della relazione, a custodirla. 🌼

È un’esperienza rara nella vita adulta: avere un luogo dove poter ricevere senza dover restituire subito, dove ci si può lasciare andare senza dover pensare al benessere dell’altro. Ed è proprio questa possibilità che apre la strada alla cura. 🏞️

La psicoterapia può diventare uno spazio riparativo, dove imparare che il nostro bisogno di essere ricevuti è legittimo e che non è mai troppo tardi per sentirsi visti. 🪷

Stare bene significa diventare segreti, custodire dentro di sé ciò che si vive senza doverlo continuamente raccontare. Q...
10/11/2025

Stare bene significa diventare segreti, custodire dentro di sé ciò che si vive senza doverlo continuamente raccontare. Quando smettiamo di parlare dei dolori, dei torti, degli amori finiti, e iniziamo semplicemente a sentire ciò che proviamo, qualcosa dentro di noi riprende a fluire. La parola “segreto” deriva da secretum, che significa “secrezione”: l’anima, come il corpo, ha bisogno di lasciar scorrere le sue secrezioni interiori, ma si blocca quando parliamo troppo di noi, quando cerchiamo approvazione o consolazione fuori. Il benessere nasce dal silenzio, dal restare con il proprio disagio senza fuggirlo, accogliendolo come un visitatore misterioso che può condurci altrove. Chi parla troppo del proprio passato resta prigioniero di esso, mentre chi sa tacere e custodire il proprio segreto lascia che l’anima ritrovi la sua forza e la sua profondità.

(Raffaele Morelli)


La musica non è solo stimolo cerebrale. La musica ha la capacità di entrare nel fondo di noi. Può parlare alle nostre ce...
08/11/2025

La musica non è solo stimolo cerebrale. La musica ha la capacità di entrare nel fondo di noi. Può parlare alle nostre cellule e con una parte di noi che non conosciamo. E quando gli armonici si combinano in modo naturale, l’equilibrio delle loro attrazioni è pacifico e ci dà benessere. Musica armonico-naturale, io la definisco così.
Se tutte le cose che ci circondano avessero questo equilibrio, questa propria formidabile individualità all’interno di un insieme, ci troveremmo in una condizione ideale.

(maestro Peppe Vessicchio)


C'è un solo modo per capire in che direzione andare. Devi seguire la tua paura.Essa ti mostrerà la via.Fuggire da ciò ch...
03/11/2025

C'è un solo modo per capire in che direzione andare. Devi seguire la tua paura.
Essa ti mostrerà la via.
Fuggire da ciò che t'impaurisce è un modo per perdere il cammino: così facendo ti allontani sempre più da ciò che stai cercando.

Se hai timore di affrontare quella persona o quella situazione, si trova proprio lì il nodo da sciogliere.

Quel nodo che se riconosciuto e affrontato, ti donerà le chiavi della libertà.
D'ora in poi, quindi, quando avvertirai paura, fastidio, irritazione e preoccupazione non fuggire. Rimani in ascolto di ciò che provi. E con coraggio addentrati a scoprire il tesoro nascosto nel tuo malessere.
I tesori più preziosi vengono custoditi dal drago più terribile.

Per raggiungere i tesori, bisogna andare dal drago e baciarlo.

(Bert Hellinger)


L'onda che più temiamo è anche l'onda che ci salva.(Massimo Recalcati)
21/10/2025

L'onda che più temiamo è anche l'onda che ci salva.

(Massimo Recalcati)


Lo avevano privato di tutto.Della casa, dei libri, dei pazienti, perfino del nome.Sui documenti del campo c’era solo un ...
19/10/2025

Lo avevano privato di tutto.
Della casa, dei libri, dei pazienti, perfino del nome.
Sui documenti del campo c’era solo un numero: 119 104.
Ma Viktor Frankl, psichiatra austriaco di Vienna, continuò a fare l’unica cosa che nessun muro poteva impedirgli: curare l’anima.

Fu deportato prima a Theresienstadt, poi a Auschwitz e infine a Dachau.
Ogni giorno vedeva uomini spegnersi non per fame, ma per mancanza di senso.
E lì, nel cuore dell’inferno, comprese una verità che avrebbe cambiato la psicologia moderna:
anche quando tutto è perduto, la libertà ultima dell’uomo è scegliere il proprio atteggiamento davanti al destino.

Cominciò a parlare ai compagni di baracca, a sostenerli con poche parole, a farli aggrappare a un pensiero, a un ricordo, a un perché.
Un figlio da rivedere.
Un amore da ritrovare.
Un lavoro da finire.
Un sogno ancora possibile.

Molti sopravvissero grazie a quella scintilla invisibile.
Altri morirono, ma con una pace che nessuna guardia poté rubare.

Quando la guerra finì, Frankl pesava poco più di quaranta chili.
Aveva perso la famiglia, la moglie, tutto ciò che possedeva.
Ma portava con sé un manoscritto scritto a memoria:
le basi di una nuova terapia, nata tra il filo spinato e la disperazione.

La chiamò logoterapia: “la cura attraverso il significato”.
Insegnerà al mondo che non si guarisce soltanto con le medicine, ma con uno scopo.
Nel 1946 pubblicò "Uno psicologo nei lager", un libro tradotto in decine di lingue.

Scrisse:
«Chi ha un perché, può sopportare ogni come.»

Parole nate in un campo di sterminio, che ancora oggi curano chi si è perso nella vita.

Perché finché l’uomo trova un senso, neppure l’oscurità può vincerlo.

(Da: Viaggio Nella Storia)


08/10/2025

𝐼𝑙 𝑅𝑖𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 (𝑀𝑖𝑟𝑟𝑜𝑟𝑖𝑛𝑔), 𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑎

Nei primi mesi di vita il bambino non ha ancora un senso di sé definito: per comprendere chi è ha bisogno di vedersi riflesso nello sguardo del genitore. Questo processo, chiamato mirroring o rispecchiamento, rappresenta la prima forma di dialogo emotivo. 🪞

Quando la madre o il padre rispondono ai segnali del piccolo con uno sguardo partecipe, con gesti e parole che rispecchiano le sue emozioni, il bambino riceve un messaggio fondamentale: esisti, ti vedo, ciò che provi ha valore. 🌸
Negli occhi dell’altro inizia a sentirsi riconosciuto, e da questa esperienza prende forma la sua autostima, la fiducia nell’altro e la capacità di dare un nome e un significato alle proprie emozioni.

Se lo sguardo che incontra trasmette calma e disponibilità, il cervello del bambino attiva le aree più evolute legate alla relazione, favorendo il rilascio di ossitocina. Da qui nasce una sensazione di piacere e di tranquillità, che diventa la base biologica e affettiva per la costruzione di legami sicuri. 💞

Gli occhi, in questo senso, sono la via maestra per valutare la sicurezza: dal volto dell’altro il bambino apprende se il mondo è un luogo accogliente o minaccioso. 👀

Quando invece i suoi stati emotivi vengono ignorati, svalutati o confusi con quelli del genitore, il bambino può interiorizzare la sensazione di non avere diritto a provare ciò che sente. Ne derivano vergogna, insicurezza e difficoltà nel costruire relazioni di fiducia.

Il mirroring, dunque, non è un semplice gesto: è la radice della nostra identità emotiva e relazionale. È attraverso lo sguardo che ci accoglie che impariamo a riconoscere noi stessi, a fidarci delle nostre emozioni e a costruire rapporti autentici con gli altri.

✏️ Immagine: Famiglia di Käthe Kollwitz

Le foglie si staccano leggere, come piccoli messaggi portati dal vento.I colori diventano più caldi, più profondi, come ...
22/09/2025

Le foglie si staccano leggere, come piccoli messaggi portati dal vento.
I colori diventano più caldi, più profondi, come un abbraccio che prepara al silenzio dell’inverno.
È la stagione della calma e dell’attesa, del raccogliere e del custodire.
L’autunno ci insegna che ogni fine è anche un nuovo inizio.




"Il nostro vero impegno non è certo quello di "assomigliare o piacere a qualcuno", ma di essere come il bruco che partor...
22/07/2025

"Il nostro vero impegno non è certo quello di "assomigliare o piacere a qualcuno", ma di essere come il bruco che partorisce la farfalla, cioè di far emergere l’essenza, di cui il talento è una manifestazione potente e privilegiata. Questo è il significato di diventare ciò che si è, ed è in questo processo di costante auto trasformazione che si percepisce la gioia."

(Raffaele Morelli)




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