Dr.ssa Olimpia Miraglia Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Olimpia Miraglia Psicoterapeuta Roma Sono la Dott.ssa Olimpia Miraglia, esercito la libera professione di Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitico a Roma e Napoli. A.S.L. Pubblicazioni

- 2012, O.

Psicoterapia - Disturbo della Condotta Alimentare (Anoressia, Bulimia, Obesitá, Abbuffata compulsiva, Fame nervosa) Lutto, Depressione Post partum, Ab**to, Ansia, Attacchi di panico, Infertilitá, Disturbi sessuali, Autostima. Da anni mi occupo di Disturbi Alimentari (Anoressia, Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata, Disturbi Alimentari Non Altrimenti Specificati), Infertilità, Gravidanza, Lutto e Lutto perinatale (perdita di un figlio in gravidanza o nel primo anno di vita), Depressione, Genitorialità, Ansia, bassa Autostima e Sostegno a Studenti Universitari. Attualmente collaboro con l'Unità Operativa Materno Infantile (U.O.M.I.) del San Camillo-Forlanini di Roma, con l'Associazione "Vita di Donna Onlus" (Roma) e l'Associazione "Lara" (Roma) occupandomi della salute psichica degli adolescenti, della donna e della coppia genitoriale. Dal 2012 al 2015 ho collaborato con l'Unità Complessa di Psicologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II" di Napoli effettuando colloqui psicologici rivolti ad adulti con Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e studenti universitari. Dal 2010 al 2013 ho collaborato con l'U.O.M.I. Na 2 occupandomi dello Spazio Adolescenti e tenendo gruppi con donne in Menopausa, Genitori Adottivi e Corsi di Preparazione al parto. Mi sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" con votazione 110/110 e specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica presso l'IMAGO - Scuola Romana di Psicologia Clinica di Roma con votazione 50/50. Attualmente frequento il Master di II livello in "Diagnosi e Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare" presso l'Università Sapienza di Roma. Ho svolto vari progetti rivolti a studenti in merito all'alfabetizzazione emotiva e successo formativo, sostegno e tutoraggio universitario. Miraglia et al, “Quando i bambini non arrivano … Il Colloquio Clinico nel sostegno alla generatività", in atti del convegno “Il Colloquio Clinico".

- 2012, O. Miraglia et al, “Quando i bambini non arrivano … Percorso di sostegno psicologico", in atti del convegno “Il filo di Arianna: nascita di un percorso territorio – ospedale- territorio".

- 2011, O. Miraglia et al, “I servizi territoriali per la famiglia e l'età evolutiva" in Sviluppo e Famiglia, Ordine degli Psicologi della Campania.

- 2011, O. Miraglia et al, “Quali ruoli per quali bisogni? Ricerca sulla situazione in Campania tra cultura della famiglia e strutture sanitarie" in Sviluppo e Famiglia, Ordine degli Psicologi della Campania.

- 2008, Napoli, Presentazione Poster "Il malato Oncologico: reazione alla diagnosi e strategie di coping", Giornate Scientifiche 2008, Polo delle Scienze e Tecnologie per la Vita, Università degli Studi di Napoli Federico II.

- 2008, Napoli, Presentazione Poster "Viaggiare Informati" Giornate Scientifiche 2008, Polo delle Scienze e Tecnologie per la Vita, Università degli Studi di Napoli Federico II. Attività in convegni e seminari

- 2015, Napoli, Relatore, Seminario "Essere genitori oggi: dialogo sull'Adolescenza"

- 2015, Napoli, Relatore Seminario "Rapporti Scuola-Famiglia e modalità di comunicazione"

- 2014, Napoli, Docente al Corso "Funzione Genitoriale - complessità e prospettive"

- 2012, Napoli, Relatore, Seminario “Autostima, benessere e successo formativo"

- 2012, Napoli, Relatore, Seminario di Studi “Il post adozione: Ricerche, esperienze e riflessioni".

- 2010, Napoli, Relatore, Seminario di Studi “Per una cultura della famiglia".

- 2010, Napoli, Relatore, Seminario di Studi "Ricerca Interculturale e Processi di Cambiamento".

La Luce che resta ♥️💔
18/11/2025

La Luce che resta ♥️💔

Se ogni lutto, anche quello più elaborato, più “accettato”, conservasse sempre un resto, una scheggia, un punto dolente che continua a pulsare dentro di noi?
Ho sempre pensato che esista qualcosa di irriducibile nel dolore della perdita, una ferita che non guarisce mai del tutto.
Possiamo provare a rimarginarla, a darle un senso, ma resta sempre lì: come una cicatrice che, al cambiare del tempo o delle stagioni, torna a farsi sentire...
Forse dovremmo accettare che il lutto non è qualcosa che si supera, ma qualcosa che si trasforma.
Che dentro di noi non muore mai davvero ciò che abbiamo amato: cambia forma, si riconfigura, diventa un’altra presenza.
È un’operazione di metamorfosi, un’opera interiore di trasformazione del dolore in significato, della perdita in creazione.
Il lutto, se resta senza lavoro, ci incatena al passato, ci condanna alla paralisi della malinconia.
Ma se trova una via, se riesce a generare senso, allora può aprirci di nuovo alla vita.
È qui che nasce una nuova forma di nostalgia — non quella sterile del rimpianto, ma quella grata, viva, che illumina come la luce delle stelle morte: una luce che ci raggiunge da un corpo che non esiste più, ma che continua a splendere.
La nostalgia delle stelle morte è questo: la memoria che non spegne, ma accende; il dolore che non distrugge, ma trasforma;
il passato che non ci trattiene, ma ci invita ad andare avanti.
Il lutto, allora, non è mai solo perdita.
È anche promessa.
È un ritorno di luce - quella che proviene da ciò che abbiamo amato, e che, anche se non c’è più, continua a mostrarci la via.

Massimo Recalcati

15/11/2025

Un recente studio condotto dal gruppo di ricerca di Psichiatria universitaria e dalla Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dimostra che Ashwagandha, fitoterapico tra i più utilizzati nella medicina ayurvedica, può essere efficace nel trattamento dei sintomi d’ansia che occorrono in diversi disturbi mentali.
🎙️ La ricerca, coordinata dal professor Gian Maria Galeazzi, docente Unimore di Psichiatria e direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia e pubblicata sulla rivista "The British Journal of Psychiatry Open" (BJPsych Open), ha raccolto in modo sistematico tutte le evidenze provenienti da studi clinici randomizzati sull’uso di Ashwagandha nel trattamento dei disturbi mentali.
👉Ashwagandha, nota anche come ginseng indiano, è una pianta impiegata nella medicina ayurvedica perché in grado di migliorare la capacità dell’organismo di adattarsi a situazioni di stress. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha iniziato a indagare i suoi potenziali benefici sul sistema nervoso centrale mettendo in evidenza alcune virtuose proprietà. Tuttavia, le evidenze cliniche sull’utilizzo della sostanza nei disturbi mentali risultavano finora frammentarie.
👉I risultati mostrano che Ashwagandha è associata a un miglioramento significativo dei sintomi d’ansia, con ulteriori benefici su qualità del sonno e livelli di stress percepito. È stato osservato anche un possibile effetto positivo sui sintomi depressivi, sebbene con un livello di evidenza più limitato.
👨‍⚕️ “Si tratta di uno studio importante - commenta il professor Gian Maria Galeazzi - perché dimostra come prodotti vegetali con una lunga tradizione di utilizzo, ma spesso trascurati dalla ricerca clinica, possano offrire un contributo utile nel trattamento dei sintomi dei disturbi mentali comuni.”
🔎 Il lavoro è accessibile gratuitamente al seguente link: https://doi.org/10.1192/bjo.2025.10885

20/10/2025

“Proprio come un faro lungo la costa, il genitore illumina il cammino e segnala i pericoli, ma lascia che sia il giovane a navigare e seguire la propria rotta”
(K. Ginsburg)

💡 Significa illuminare la strada, senza sostituirsi.
Se li proteggiamo da ogni ostacolo, non avranno l'opportunità di rafforzare la loro capacità di adattarsi e reagire. È importante anche dar loro lo spazio per scegliere, sbagliare e imparare: così svilupperanno fiducia in sé stessi e capacità di affrontare il futuro.

♥️ A te ... Per te ... Che ti sei sentita “difettosa” almeno una volta, quando il corpo sembrava non rispondere ai tuoi ...
27/09/2025

♥️ A te ... Per te ... Che ti sei sentita “difettosa” almeno una volta, quando il corpo sembrava non rispondere ai tuoi desideri, quando gli sguardi degli altri pesavano più delle tue stesse paure.

A te ... Per te ... che hai attraversato sale d’attesa, aghi e silenzi, domande e speranze.

A te ... Per te ... che ti sei chiesta chi sei se non puoi generare, e che forse hai pensato di non essere abbastanza.

Questo libro parla di te e anche di tutte quelle donne che si misurano con la fragilità e scoprono che fragili non significa spezzate, ma umane, vive, capaci di trasformare la mancanza in possibilità.

Leggere "Le Difettose" è accogliere il proprio dolore senza giudizio, riconoscere la propria fragilità e trasformarla in forza. È ricordarsi che essere “difettose” non significa essere meno donne, ma essere più autentiche, più vere.

Sempre al vostro fianco ♥️

📌 “L’adolescenza dei figli è un evento improvviso e inquietante, al quale i genitori arrivano invariabilmente impreparat...
27/09/2025

📌 “L’adolescenza dei figli è un evento improvviso e inquietante, al quale i genitori arrivano invariabilmente impreparati.” (M.Ammaniti)

L’adolescenza è un tempo sospeso, fragile e potente.
Il corpo si trasforma, l’identità si cerca, i legami familiari che un tempo davano sicurezza sembrano allentarsi. Il volto della madre e del padre non basta più a definire chi siamo: lo sguardo che conta è quello del migliore amico, del gruppo dei pari. È lì che il cervello dell’adolescente vibra, risuonando di appartenenza e di riconoscimento.

Ma dietro questa danza relazionale si nasconde un paradosso neurobiologico: il sistema limbico, sede delle emozioni, arde come un fuoco vivo, mentre le aree frontali, registe del controllo e della pianificazione, non sono ancora mature. Per questo gli adolescenti conoscono sbalzi di umore, esplosioni di rabbia, improvvise cadute nella malinconia. Non è solo “carattere”: è biologia, è crescita.

Eppure, in questa apparente instabilità si custodisce una straordinaria energia creativa. L’adolescenza è laboratorio di sé, terreno di nuove possibilità, officina di futuro.
Agli adulti non è chiesto di soffocare questa spinta, ma di restare accanto: testimoni silenziosi, guide pazienti, capaci di tollerare conflitti e distanze senza viverle come rifiuti.

Accogliere l’adolescenza significa accettare il mistero di un passaggio in cui la ragione rincorre l’emozione, e riconoscere che in quelle oscillazioni si prepara la forza dell’adulto di domani.

Dr.ssa Olimpia Miraglia
Psicoterapeuta - Roma

❌ Dire “No”: il primo atto d’amore verso sé stessiCi sono terre dove il “no” non cresce.  Famiglie dove il dissenso è te...
23/09/2025

❌ Dire “No”: il primo atto d’amore verso sé stessi

Ci sono terre dove il “no” non cresce.
Famiglie dove il dissenso è tempesta,
dove il silenzio è pace apparente,
dove il sacrificio è la moneta dell’affetto.

In questi luoghi, si impara presto a dire “sì” per sopravvivere.
A diventare specchio, funzione, presenza accomodante.
A rinunciare al confine per non perdere il legame.

Ma arriva un giorno (a volte in terapia, a volte nel cuore di una notte insonne) in cui qualcosa dentro si muove.
Una voce sottile ... una crepa nel copione ... Una parola che non si era mai detta: “No" !!

Quel “no” non è rabbia ma radice!!!
È il primo germoglio dell’Io che si riconosce.
È il confine che non respinge, ma protegge.
È la soglia che non divide, ma definisce.

In psicologia, lo chiamiamo individuazione: il processo attraverso cui il Sé si separa dal Noi, non per distruggere il legame, ma per renderlo autentico.

Dire “no” è un atto di amore maturo.
È dire: “Io esisto, anche se non ti accontento.”
È dire: “Il mio sentire ha valore, anche se non ti rassicura.”
È dire: “Scelgo me, senza smettere di rispettarti.”

E se per anni quel “no” è stato confuso con egoismo,
oggi sappiamo che è il primo passo verso la libertà affettiva.
Perché il “no” non chiude... Il “no” custodisce... Il “no” è il primo “sì” che si dice a se stessi ♥️

Dr.ssa Olimpia Miraglia
Psicoterapeuta – Roma

Foto tratte dal libro: "Il mostro dei colori Dottore delle emozioni" di A. Llenas

direNO

💔  Il Lutto Relazionale .. Quando l'Amore cambia forma ♥️ Quando un legame affettivo si interrompe, la mente cerca di vo...
23/09/2025

💔 Il Lutto Relazionale .. Quando l'Amore cambia forma ♥️

Quando un legame affettivo si interrompe, la mente cerca di voltare pagina, ma il cuore spesso resta sospeso e questo perché, come ci ricorda Bowlby, il "sistema di attaccamento, continua ad attivarsi anche in assenza dell’altro, generando una disorganizzazione emotiva: il dolore non trova forma, e il legame non si lascia archiviare".

In questa terra di mezzo, tra ciò che è finito e ciò che ancora vive dentro, si muove il lutto relazionale non elaborato. È una nota che non trova conclusione, una porta socchiusa che non si chiude del tutto... La mente dice “è finita”, il cuore risponde “non so chiudere”.

Ma il processo di elaborazione del lutto, non insegna solo a lasciar andare ma anche a tenere in modo diverso (Neimeyer) .. a trasformare il legame, accogliere la sua metamorfosi ... L'altro smette di abitare il vuoto e diventa parte di noi ... voce che ci ha formato, ferita che ci ha insegnato, radice che ci sostiene.

E quando finalmente riuscirai a dare un nome a questo spazio, non dirai più “non so dove metterti”, ma “sei parte di me, anche se non sei più con me” perché l’Amore, quello vero, non si esaurisce con l’assenza... A volte, semplicemente, cambia pelle ♥️

Dr.ssa Olimpia Miraglia
Psicoterapeuta - Roma

L'importanza del Desiderare
22/09/2025

L'importanza del Desiderare

Non priviamoli del piacere della conquista... 😊

Quando l'Amore non finisce ma si trasforma ♥️
21/09/2025

Quando l'Amore non finisce ma si trasforma ♥️

Quando non sai più dove collocare la persona che hai amato

✒️ Dr. D’Angelo – Voce delle Soglie

Ci sono amori che non finiscono.
Non perché continuano. Ma perché non trovano un posto dove stare.

Accade, a volte, che la relazione si interrompa, che la vita divida, che l’altro scelga strade diverse.
Ma ciò che è stato non si lascia archiviare.
Resta.
In un angolo del cuore, in una memoria viva, in un gesto quotidiano che ancora lo evoca.

E allora nasce una confusione sottile, invisibile agli altri:
dove metto questa persona ora?
Non è più parte del mio presente.
Non è davvero nel mio passato.
Non posso più parlarle, ma non riesco a non pensarla.
Non posso più amarla, ma non riesco a non sentirla.

Non sappiamo più dove collocare quella presenza che non ci lascia,
quell’affetto che non può più essere agito,
quella parte di noi che ha amato, e non ha smesso.

La mente cerca soluzioni: dimenticare, negare, sublimare.
Il cuore invece continua a pulsare nella zona sospesa.

E proprio lì, nel mezzo, nasce una forma nuova di amore:
non più l’amore che chiede, che pretende, che vuole un ruolo.
Ma l’amore che lascia andare… eppure resta fedele.

Forse, alcune persone non possiamo collocarle perché non appartengono a una stagione, ma a una verità di noi.
Non saranno più “presenza”, ma nemmeno “assenza”.
Saranno voce interiore, sguardo che ci ha formati, ferita che ci ha insegnato.

E quando tutto sarà più chiaro,
non diremo più: “non so dove metterti”,
ma: “sei parte di me, anche se non sei più con me”.

Perché l’amore, quello vero,
non sempre si conclude.
A volte, semplicemente, cambia forma.
E resta — in un luogo che non ha nome,
ma ha radici.

✒️ Dr. D’Angelo | Voce delle Soglie

21/09/2025

Indirizzo

Via Bergamo
Rome
00198

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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Sono la Dott.ssa Olimpia Miraglia, esercito la libera professione di Psicologa e Psicoterapeuta psicoanalitico, Specialista in Psicologia della Riproduzione, Psicologia Perinatale e in Disturbi del Comportamento Alimentare, a Roma e via Skype per i pazienti residenti in altre parti di Italia/ Italiani residenti all’Estero.

Da anni mi occupo di Disturbi Alimentari (Anoressia, Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata, Disturbi Alimentari Non Altrimenti Specificati), Infertilità, Gravidanza, Lutto e Lutto perinatale (perdita di un figlio in gravidanza o nel primo anno di vita), Depressione, Genitorialità, Ansia, bassa Autostima, Tutoraggio Studi / Sostegno Psicologico rivolto a Studenti Universitari.

Attualmente collaboro con il Centro Chemis (Centro di Procreazione Medicalmente Assistita) di Napoli effettuando Colloqui Psicologici e di Sostegno rivolti a coppie con difficoltà procreative; l'Unità Operativa Materno Infantile (U.O.M.I.) del San Camillo-Forlanini di Roma occupandomi di Colloqui Psicologici rivolte a donne che effettuano I.V.G. e I.T.G. e con la U.O.M.I dell'ASL Na2Nord ; con l'Associazione "Vita di Donna Onlus" (Roma) dove mi occupo della salute psichica degli adolescenti, della donna e della coppia genitoriale e promuovo progetti di Educazione PsicoSessuale.