03/09/2025
📌La “Low Dose Therapy” (LDM) o medicina dei bassi dosaggi,
costituisce uno degli approcci terapeutici individuati e anticipati dalla ricerca medica hahnemanniana nel corso della sperimentazione farmacologica su uomo sano, all'interno di quella più ampia indagine condotta sulla "dose terapeutica", che per quanto riguarda l’Omeopatia, va da William Cullen ad Hahnemann, ai giorni nostri.
Pur non potendo essere considerata ‘medicina omeopatica’ in senso stretto, è fuori di dubbio che essa costituisca una delle strade terapeutiche identificate per la prima volta da Samuele Hahnemann , proprio grazie ai risultati della metodologia sperimentale da lui applicata oltre duecento anni fa: ricerca dose terapeutica con progressiva riduzione della dose tossica; riscontro sperimentale dell’azione curativa delle piccole, delle micro e successivamente delle basse dosi terapeutiche (low dose); fino ad arrivare al riscontro patogenetico e terapeutico delle alte-ultra diluizioni/dinamizzazioni sperimentate su uomo sano (omeopatia).
Su questi stessi principi sperimentali - racchiusi all'interno della cosiddetta legge di “Arndt-Schulz” [ : Gli stimoli deboli eccitano l'attività fisiologica, quelli moderati la inibiscono e quelli forti la ritardano] e del fenomeno dell'Ormesi - si basa oggi grande parte della stessa farmacologia medica moderna e degli studi scientifici più avanzati in questo settore.
Un esempio ...
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“Basse dosi di interleuchina 2 modulano l'espressione dei Treg contribuendo al controllo dell'infiammazione e delle malattie autoimmuni".
Lavoro pubblicato su Nature Reviews Immunology:
🔗https://www.nature.com/articles/nri3823?fbclid=IwAR1UFKtlCKDe7vaxuFh3Pmtu_VDt9e0vsNvT8UjoeQnJZcTHnMvobMzTf_E
The dominant role of interleukin-2 (IL-2) is in the maintenance of regulatory T cells rather than of effector T cells. This has led to clinical interest in the use of low-dose IL-2 to control autoimmune and inflammatory disorders, with promising initial results.