CORSI DI TAIJIQUAN E QIGONG
- Mercoledì presso l' Associazione culturale Controchiave via G. Libetta 1/a - Roma (San Paolo)
10,30 - 12,00 QI GONG
15,30 - 17,00 TAIJIQUAN CORSO BASE
17,30 - 20,00 TAIJIQUAN CORSO AVANZATO
- Giovedì presso l’Associazione culturale Controchiave via G. Libetta 1/a
RIEQUILIBRIO ENERGETICO
- Lunedì presso il Centro Alchemia, piazza Ottavilla 10 (Monteverde) 10,00 - 11,30
TAIJIQUAN
Il Tai Ji Quan, è un' arte marziale. e come tale fu elaborata dalla famiglia Chen nel XVI -XVII secolo, avvalendosi, probabilmente, di tecniche di combattimento a mani n**e già esistenti e praticate.
Questa è l’origine storica. La leggenda narra invece che fu il celebre monaco taoista Zhan Sanfeng (1127-1279) a creare il Tai Ji Quan ispirato dal duello tra una gazza ed un serpente: i movimenti leggeri e curvilinei del sepente vincitore, gli fecero comprendere la supremazia della morbidezza sulla rigidità e l’importanza dell’alternarsi dello yin e dello yang e così elaborò questa tecnica semplice, raffinata e complessa allo stesso tempo.
Fu la famiglia Yang a “carpire” e divulgare i segreti di questa antica arte, tramandata di padre in figlio, rendendoli accessibili a tutti e non solo agli “iniziati”.
Il Tai JI Quan è una pratica che permette di sviluppare l’”energia interna, di sbloccare i canali energetici, riequilibrare mente e corpo, sviluppando una forza interna che è il risultato dell’armonizzazione tra respiro ed energia.
La pratica consiste nell’eseguire una concatenazione di movimenti partendo da un punto preciso e facendovi ritono al termine della “forma”, spostandosi nelle direzioni dei punti cardinali.
E' una tecnica basata sulla respirazione e la circolazione dell'energia interna; è un modo di seguire il Tao o l'ordine della natura.
Si può praticare fino a tarda età come ginnastica terapeutica o come meditazione in movimento. Agisce positivamente sugli organi interni, sul sistema nervoso, distende e scioglie le articolazioni senza affaticare il cuore, rende più acuti i riflessi.
I movimenti del Tai Ji Quan si eseguono con concentrazione, lentezza, fluidità, in armonia con la respirazione.
Quan significa pugno o box a mano nuda, stiamo quindi parlando di un’arte marziale a mani n**e.
Taiji significa Polo supremo, rappresentato ingenere come un cerchio diviso da una linea sinuosa, con una parte nera e una bianca: lo yin e lo yang. Il Taiji è l’unità suprema, il centro di ogni manifestazione.
Vi è un Taiji nel corpo e un Taiji nell’universo e quando entra in movimento nello spazio-tempo si presenta nel ritmo, nell’alternarsi dello yin e dello yang. L’unità si esprime attraverso due manifestazioni diverse in modo dinamico.
Come si applica l’alternanza dello Yin e dello yang nella sequenza?
Si deve trovare il centro o asse centrale e a partire da questo si rivelano lo Yin e lo Yang dei movimenti, allora ci sarà un piede vuoto yang ed uno pieno yin, la mano yin e la mano yang, in una circolarità del movimento che fa lavorare armonizzandole le varie parti del corpo in modo che il praticante arrivi ad avere progressivamente coscienza dell’unità che permette la separazione tra yin e yang.
Accostarsi al Tai Ji Quan dal punto di vista teorico non è interessante: certo è importante sapere quali sono le profonde relazioni con la filosofa e la medicina tradizionale cinese. Ma allo stesso tempo accostarvisi solo come una tecnica è restringere di molto l’interesse di questa complessa disciplina.
Il Tai Ji Quan è un modo di essere nell’universo, un modo di vivere la propria vita, che si affina sempre di più attraverso la pratica.
Il Taoismo ricerca i suoi principi e le sue regole non nell' uomo ma nella natura. I principi che guidano la vita e regolano le azioni dell' uomo sono i principi che regolano la natura; l'uomo e la natura costituiscono un' unità e non si differenziano l'uno dall' altra.
Gli antichi filosofi taoisti definiscono il termine di WU-CHI o suprema vacuità quello stato di vuoto senza limiti, antecedente alla creazione del mondo, dal quale l'universo fu formato. Prima della creazione, si dice che non vi fosse niente, tuttavia qualcosa seppure indefinito c' era.
Questo fenomeno di vacuità è la sorgente del movimento e della quiete e ogni cosa nell' universo incluso lo Yin e lo Yang, si crede evolva continuamente da questa impercettibile sorgente.
Il filosofo LAO-TZE ( fine secolo VI a.C. ) lo definì TAO, nell' I-Ching antico testo taoista, si chiama TAI-JI.
Quindi TAI-JI è l' unità suprema, il principio primo che regge l'universo e presiede l' unione dello YIN e dello YANG. Spesso viene tradotto con " limite supremo ", ma in esso c'è anche la nozione di cardine, di asse intorno al quale si armonizzano le diecimila trasformazioni che provengono dall' evoluzione dello Yin e dello Yang.
Yin e Yang sono gli opposti complementari che si uniscono per formare un tutto. Sebbene siano per natura differenti esiste una relazione armoniosa fra di essi: sebbene tra loro la relazione sia quella tipica degli opposti, essi coesistono inseparabilmente come le due facce di una stessa medaglia.
Esiste una interrelazione di Yin e Yang: si muovono e si trasformano continuamente, si limitano e si integrano reciprocamente, eppure mantengono di continuo il loro equilibrio e la loro armonia.
Questo principio si realizza, nel Tai Ji Quan, nel movimento che ha origine non dalla forza muscolare , bensì dall' energia interiore che è prodotta dalla respirazione e dal pensiero.
Il Tai Ji Quan mira a combinare rilassamento e consapevolezza al fine di equilibrare Yin e Yang. Un passo in avanti contiene sempre l' intenzione di ritirarsi e un passo indietro include sempre l'intenzione di avanzare; l'estrema delicatezza è seguita da un' intensa forza ( Jing = forza interiore ). Così durante la pratica del Tai JI Quan il corpo deve apparire totalmente disteso mentre la mente è concentrata con intensità.
QI GONG
Il Qi Gong, lavoro sull'energia, come dice il suo nome, è una pratica che comprende vari tipi di esercizi statici e dinamici, basati sulla respirazione e la concentrazione. E' considerato parte importante della Medicina Tradizionale Cinese, in cui è utilizzato a scopo terapeutico.
Le tecniche utilizzate risalgono ad alcuni millenni prima di Cristo. Si tratta di una pratica che permette di attivare l’energia vitale all’interno dell’organismo, raccogliere, rinforzare e far circolare questa energia lungo la rete dei meridiani o canali che, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, percorrono il corpo umano. Il Qi Gong è considerato parte importante della Medicina Tradizionale Cinese e dunque possiamo definirlo una disciplina auto-terapeutica, basata sull’armonizzazione tra corpo, cuore e mente, attraverso la respirazione, il movimento e la concentrazione. Il suo nome - Qi (energia) e Gong (lavoro) - spiega infatti tutto quello che può essere fatto per operare sul Qi, dal lavoro fisico sul corpo, alla regolazione del respiro, della mente e del cuore; ma anche il lavoro che può essere fatto sul proprio equilibrio psichico interiore e nella relazione con gli altri e il mondo esterno.
Nel corso della storia cinese questa pratica è stata conosciuta con nomi diversi, infatti, il termine Qi Gong è in realtà molto recente e diversi sono stati i metodi di classificazione secondo gli autori e le scuole. La classificazione più generica è quella per forma dove si distingue un Qigong statico da uno dinamico.
Il Qigong statico (NeiQigong- Qigong del metodo interiore) dove si assumono posture fisse e i movimenti sono ridotti, è il solo pensiero attraverso la visualizzazione, la concentrazione e il respiro a guidare il fluire del qi, e soprattutto a favorire lo sviluppo del qi stesso nel Dantian.
Il Qigong dinamico (Wai Qigong - Qigong del metodo esteriore) include il movimento
atto a favorire l’incanalamento e il flusso del qi.
La nostra Associazione nasce nel 2014 dall'esigenza di fornire un approccio trasversale allo studio delle attività svolte finalizzato allo scambio interculturale, ad una maggiore consapevolezza del movimento e di sé, attraverso lo studio del Taijiquan, del Qigong, della Propedeutica alla danza e della Danza benessere.