28/07/2025
🎯 ADHD E AUTOSTIMA: LE PAROLE CHE LASCIANO IL SEGNO
“Sei sempre distratto.” “Non riesci a stare fermo.” “Non ascolti mai.” “Ma devi sempre esagerare?”
Sono frasi che tanti genitori dicono, spesso per stanchezza o frustrazione. Parole che sembrano innocue, ma che, ripetute giorno dopo giorno, possono scavare in profondità nell’autostima di un bambino con ADHD.
🌪 I bambini con ADHD affrontano ogni giorno come una piccola impresa:
• Lottano per concentrarsi, mentre la mente corre veloce.
• Cercano di rispettare le regole, anche se il corpo scalpita.
• Si sentono diversi, anche quando fanno di tutto per essere “come gli altri”.
E quando si sentono ripetere continuamente di essere “troppo”, “sbagliati”, “fuori posto”… iniziano a crederci davvero.
📉 Il rischio? Che interiorizzino un'immagine negativa di sé: “sono un problema”, “non valgo”, “non ce la farò mai”. E quando un bambino smette di credere in sé stesso, smette anche di provare. Si arrende.
✨ Ma c’è una buona notizia: le parole possono anche curare. Un genitore consapevole può fare un’enorme differenza.
💡 Costruire (o ricostruire) l’autostima di un bambino con ADHD è possibile.
E tutto comincia da piccoli gesti quotidiani, da parole che scaldano invece di ferire.
Cosa puoi fare, concretamente?
✅ Sottolinea ciò che riesce a fare, anche se ti sembra poco
✅ Valorizza il percorso, non solo il risultato
✅ Accogli i momenti difficili senza giudicare
✅ Offri strumenti, non punizioni
✅ Evita etichette come “pigro”, “testardo”, “disubbidiente”
✅ Scegli parole che costruiscono fiducia: • “So che non è facile per te, ma ci stai mettendo impegno.”
• “Ho visto che oggi ti sei fermato prima di arrabbiarti.”
• “Sono orgogliosa di te, per come stai affrontando la giornata.”
Ogni parola conta.
Ogni sguardo. Ogni tono di voce. Ogni gesto.
Un bambino non cresce solo con le regole. Cresce con lo sguardo di chi crede in lui, anche quando sbaglia.
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