18/11/2025
Un preadolescente che “non si lava” non sta sfidando i genitori.
Sta dicendo: “Il mio corpo è mio. Sto cercando me stesso”.
A volte lo sporco è un linguaggio: distanza, protezione, confusione.
Non è mancanza di rispetto: è identità che nasce, è ombra che chiede spazio.
Noi genitori spesso vediamo solo la superficie: la stanza, gli odori, il rifiuto.
Non vediamo l’inferno emotivo che lui non sa come raccontare.
E allora usa il corpo.
Lo rende repellente.
Perché è l’unico modo che ha per dirti:
“Accoglimi anche così. Accogli anche la mia ombra.
Altrimenti non saprò mai accogliere la mia.”
L’adolescenza non è una sfida al potere.
È una richiesta d’amore con un linguaggio nuovo.
Sta a noi scegliere se ascoltarlo… o giudicarlo.