
06/09/2025
“SPARIRE SENZA SPIEGARE”
di Dott.ssa Claudia Crispolti
Il gesto del ghosting appartiene a dinamiche profonde, radicate nella paura di sostenere il contatto quando diventa troppo intenso.
Chi scompare senza spiegazioni porta dentro un’antica esperienza di abbandono, un terreno emotivo fragile in cui la vicinanza risveglia memorie di dolore. L’interruzione improvvisa diventa una difesa: sparire significa evitare il confronto con la vulnerabilità, con la responsabilità, con lo sguardo che chiede verità.
Chi compie questo gesto non riesce a sostenere la propria posizione o la propria scelta. Spesso è cresciuto in un ambiente in cui le emozioni dovevano adeguarsi ai bisogni della famiglia, e da adulto le rigetta.
Sentimenti ed emozioni vengono percepiti come un pericolo, qualcosa da cui liberarsi.
Essere autentici diventa allora complesso: vergogna, paura, il timore di contraddire o deludere l’altro si collegano inconsciamente alla paura di essere aggrediti, giudicati, criticati.
➡️È come se il silenzio potesse dissolvere ciò che rimane inciso nel corpo e nella psiche.
Sul piano energetico, l’assenza improvvisa crea un vuoto che lascia sospesa l’energia tra due persone. Quel vuoto pesa perché il campo relazionale resta aperto, privo di un sigillo.
È come un rito interrotto: l’altro continua a sentire la presenza invisibile di chi se n’è andato.
Chi sceglie il ghosting rivela la difficoltà ad affrontare la verità del cuore: Invece di chiudere un ciclo, lascia nodi irrisolti che torneranno a manifestarsi in altre relazioni.
È un modo di sottrarsi alla lezione evolutiva che il legame porta con sé.
Comprendere questo fenomeno significa guardare oltre la superficie: il ghosting parla più di chi lo compie che di chi lo subisce.
È il segno di un’anima che teme l’intimità e che, per non sentire il peso della propria ombra, si rifugia nel silenzio.
Dott.ssa Claudia Crispolti