Psicologia clinica e psicanalisi - Daniele Prezzi psicoterapeuta

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Curiosamente, talvolta chi viene a trovarci in sogno è proprio chi sarebbe meno meritevole di parteciparvi. Ma la cosa p...
24/08/2025

Curiosamente, talvolta chi viene a trovarci in sogno è proprio chi sarebbe meno meritevole di parteciparvi. Ma la cosa più interessante è che lo abbiamo invitato noi.

24/08/2025

Gli amori che durano sono gli amori in cui io amo tutto dell'altro. Quando dico: "Amo tutto", significa che amo i sintomi dell'altro, amo le imperfezioni, le mancanze dell'altro, non la sua immagine ideale.

[Massimo Recalcati]

22/08/2025
17/08/2025

Scegli bene le tue battaglie.
Dicono che “discutere con certe persone sia come giocare a scacchi con un piccione: puoi essere anche il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, sporcherà la scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito, come se avesse vinto lui”.

Di piccioni in giro ce ne sono parecchi: spesso si comportano così per limiti di analisi, cattiveria o ottusità mentale. Non spetta né a me né a te cercare di convincerli: è semplicemente impossibile.
In questi anni ho capito che non puoi batterli.
Loro vincono e basta. Non esistono argomenti, dati o suggestioni in grado di farli ragionare.

L’unica cosa sensata da fare, dopo un primo tentativo in cui ti rendi conto che hai davanti un piccione, è allontanarti e metterti il cuore in pace.
Non si vince mai contro un piccione.
Scegli bene le tue battaglie: a volte la tua pace vale più dell’avere ragione.

Edoardo De Blasio

"La prima cosa che dà forma al mondo è il modo in cui il mondo lo chiami".
11/08/2025

"La prima cosa che dà forma al mondo è il modo in cui il mondo lo chiami".

07/08/2025

Chi ha tratti istrionici o narcisistici in modo marcato spesso attiva un copione relazionale preciso:
• Idealizza: ti vede come speciale, ti lusinga, ti innalza.
• Coinvolge: crea vicinanza, intensità, talvolta persino commozione condivisa.
• Devaluta: appena sente che stai entrando davvero in relazione, si ritira, si raffredda, ti svaluta.
• Abbandona: si allontana, spegne il contatto, ti lascia solo con la tua confusione, senza spiegazioni.

In queste dinamiche, l’altro viene usato come specchio e contenitore. Ma quando comincia a riflettere la verità — cioè il bisogno d’amore reale, la richiesta di autenticità — allora diventa scomodo. E viene scartato.

03/08/2025
27/07/2025

🧠 MIT recently completed the first brain-scan study on ChatGPT users—and the results are deeply revealing.
Rather than boosting brain function, prolonged AI use may be dulling it.
Over four months of cognitive data suggest we might be measuring productivity all wrong ⤵️

In MIT’s study, participants had their brains scanned while using ChatGPT.
→ 83.3% of users couldn’t recall a single sentence they’d written just minutes earlier.
→ In contrast, those writing without AI had no trouble remembering.

Brain connectivity dropped sharply—from 79 to 42 points.
→ That’s a 47% drop in neural engagement.
→ The lowest cognitive performance among all user groups.

Even after stopping ChatGPT use in later sessions, these users showed continued under-engagement.
→ Their performance remained lower than those who never used AI.
→ This suggests more than dependency—it’s cognitive weakening.

Beyond the scans, educators flagged the writing itself.
→ Essays were technically solid, but often called “robotic,” “soulless,” and “lacking depth.”

Here’s the paradox:
→ ChatGPT makes you 60% faster at completing tasks…
→ But it reduces the mental effort required for learning by 32%.

The top-performing group?
→ Those who began without AI and added it later.
→ They retained the best memory, brain activity, and overall scores.

Using ChatGPT can feel empowering—but it may quietly offload your thinking.
→ You gain speed, but lose engagement.
→ You get answers, but stop learning how to think.

The takeaway isn’t to avoid AI—but to use it intentionally.
→ Use it to assist, not replace your mind.
→ Build cognitive strength—not dependency.

MIT’s early study on AI and the brain lays out the stakes. The way we use these tools matters more than ever.

15/07/2025

In molte situazioni che viviamo arriva la stanchezza. Ovvero la stanchezza emotiva.
Ci si stanca di insistere, di rincorrere risposte, di dare e ricevere poco, di mantenere in piedi situazioni o legami che non restituiscono equilibrio.
Quando tutto richiede uno sforzo costante, forse è il segnale che qualcosa non è più in sintonia con noi.
Non è una resa, ma una presa di coscienza e ciò che è autentico non ha bisogno di essere forzato.
La vera pace nasce quando smettiamo di opporci a ciò che ci sta mostrando chiaramente di non voler fluire.

12/07/2025

Si chiamano «relazioni strumentali» e possono essere strette con vicini e lontani, amici, partner o familiari, con conoscenti o anche personaggi famosi (che divengono oggetto di odio).

Sono «strumentali» perché il fine è tutt’altro che nobile: l’altro diventa uno strumento, un mero oggetto.

Un oggetto mediante il quale affermare il proprio (illusorio) potere (tipico delle relazioni sbilanciate o violente, dei legami che ingabbiano e che, portati all’apice, arrivano a riempire le pagine di cronaca nera);

uno strumento mediante il quale ricercare sicurezza (è tipico della dipendenza affettiva, ahimè, se ne soffri, l’oggetto del tuo amore è un mezzo che ti serve per sentirti al sicuro e, per quanto strano possa suonarti, non lo ami davvero) o, semplicemente, uno strumento mediante il quale sentire di avere un qualche valore mentre il mondo interiore grida «valgo poco». Urla puntualmente ignorate perché ci si concentra sull’altro invece di guardarsi dentro (tipico degli hater e di chi ti muove critiche distruttive in modo del tutto gratuito).

Anche noi, senza volerlo, stringiamo relazioni strumentali... Spesso per affermare la nostra fragile identità. Ne parlo nel libro «il Mondo con i Tuoi Occhi»

IL MITO DELLE DUE METÀ Nel “mito dell’androgino” di Platone, meglio conosciuto come il mito “delle due metà”, in origine...
07/07/2025

IL MITO DELLE DUE METÀ

Nel “mito dell’androgino” di Platone, meglio conosciuto come il mito “delle due metà”, in origine gli esseri umani erano sfere complete, con due teste, quattro braccia e quattro gambe. Erano completi , autosufficienti e molto potenti, tanto che iniziarono a sfidare gli dei. Zeus, per punire il loro potere, li divise in due, condannandoli a cercare la loro metà perduta per ricongiungersi e ritrovare la loro completezza originaria.
Così gli esseri umani tendono per tutta la loro esistenza a cercare un completamento mai raggiunto, sospesi tra individualità e relazione, tra il desiderio di autonomia e l’attrazione verso un altro che li completi; tra l’esigenza di riconoscersi come individui e la spinta verso un’altra persona.
(Testo completo nei commenti)

06/07/2025

Oggi 6 luglio è la Giornata Mondiale del Bacio.

Il bacio è l'incontro di due anime
che comunicano scambiandosi emozioni.
È forse la forma di tenerezza
più intensa ed intima che esista.
Un bacio non è mai soltanto un inizio.
È il punto d’arrivo tra due respiri d’amore
che si fondono in una danza vertiginosa.
Che assaporano quanto c’è di divino nell’amore.

(Agostino Degas)

Indirizzo

Via Valbusa Grande 33
Rovereto
38068

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