Syintonya

Syintonya Studio Professionale Trattamenti di Medicina Tradizionale Cinese per il Benessere della Persona

Studio Medicina Tradizionale Cinese per il recupero da traumi ed il benessere psicofisico:
- apparato muscolo-scheletrico (stanchezza cronica, artrosi, artriti, cervicali, tendiniti, strappi, stiramenti....)
- apparato gastro-intestinale (gastriti, reflusso, ulcere gastriche, stipsi, emorroidi...)
- apparato cardio-polmonare (problemi respiratori, asma, tachicardia, precordialgia....)
- apparato uro-genitale (uretriti, cistiti, endometriosi, prostatiti, dolori mestruali....)
- sistema nervoso (crisi di ansia, crisi di panico, insonnia, stress da supelavoro)

Medicina Cinese x sindrome di Osgood-Schlatter. Da studio Syintonya.  Consulto in studio gratuito.  Non aspettare che di...
13/09/2025

Medicina Cinese x sindrome di Osgood-Schlatter. Da studio Syintonya. Consulto in studio gratuito. Non aspettare che diventi una patologia da intervento chirurgico. Tuo figlio/ figlia può stare bene grazie a trattamenti di mtc

Ed eccoci nuovamente alle porte del fine settimana, per un nuovo episodio di “Patologie Spiritose, dove affrontiamo i malanni.. tra curiosità e leggerezza!”

Oggi parliamo di un classico delle scuole calcio, dei campi da basket e delle piste d’atletica: la sindrome di Osgood-Schlatter! Se tuo figlio (o il tuo atleta) ha male sotto al ginocchio e una “gobbetta” che non c’era.. no, non è un nuovo superpotere. È il ginocchio che sta crescendo e si sta facendo sentire! 😅

Cos’è e dov’è?

È un'infiammazione localizzata nella zona della tuberosità tibiale anteriore, cioè quella sporgenza ossea appena sotto la rotula dove si inserisce il tendine rotuleo.

Succede durante la crescita, quando le ossa si allungano velocemente ma i muscoli e i tendini non riescono a tenere il passo. Il risultato?
Un'infiammazione da trazione che può rendere ogni salto, corsa o scatto.. un piccolo tormento. 😖

Curiosità divertente

La sindrome prende il nome da due medici (Osgood e Schlatter) che la descrissero.. nel 1903, osservando giovani atleti americani. In pratica, è una “patologia sportiva vintage” che continua a fare carriera!

Come si sviluppa?

Compare in ragazzi e ragazze tra i 10 e i 15 anni, in fase di sviluppo scheletrico. Le cause principali sono sport ripetitivi con salti, cambi di direzione e corsa, crescita rapida, rigidità del quadricipite e sovraccarico funzionale del tendine rotuleo.

Il corpo “protesta” proprio nel punto di inserzione, e la tuberosità tibiale può diventare gonfia e dolente al tatto.

Nella vita quotidiana

Il dolore si presenta durante o dopo l’attività fisica, e può peggiorare correndo o saltando, salendo o scendendo le scale e stando inginocchiati.

In certi casi compare una vera e propria “bozza ossea” che può rimanere anche da adulti, pur senza dolore.

Parole complicate, spiegate semplici

- Tuberosità tibiale anteriore: la zona sotto la rotula dove si attacca il tendine del quadricipite.

- Tendine rotuleo: il “cordone” che collega la rotula alla tibia e trasmette la forza del quadricipite.

Accenni di fisioterapia

Il trattamento è conservativo e comprende educazione al carico e riduzione temporanea dell’attività sportiva, stretching del quadricipite e degli ischiocrurali, rinforzo del core e degli stabilizzatori del bacino. Aiutano tecniche di rilassamento miofasciale e una valutazione funzionale sanitaria delle catene cinetiche (anca, piede, postura).

Nel dolore acuto si usano ghiaccio e, se serve, kinesiotape o bendaggi funzionali.

Curiosità scientifica

In rari casi, se il carico non viene gestito bene, può verificarsi una piccola avulsione della tuberosità tibiale (frammento osseo staccato). Ma nella stragrande maggioranza dei casi, la sindrome di Osgood-Schlatter si risolve spontaneamente con la fine della crescita ossea.

Conclusione

La sindrome di Osgood-Schlatter è una protesta di un ginocchio che sta cercando di diventare grande.. ma ha bisogno di una pausa ogni tanto. Con un po’ di attenzione, stretching e il giusto dosaggio di sport, il piccolo atleta può tornare presto a correre felice.

A sabato prossimo per il prossimo episodio! 😄

MTC per trattamento di gastrite ed ulcera.
09/09/2025

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Il Papilloma Virus e la Medicina CineseIl papilloma virus, conosciuto come HPV (Human Papilloma Virus), è un ospite sile...
07/09/2025

Il Papilloma Virus e la Medicina Cinese
Il papilloma virus, conosciuto come HPV (Human Papilloma Virus), è un ospite silenzioso che accompagna la vita umana da sempre. La medicina occidentale lo descrive con precisione come un virus a DNA, capace di colonizzare le cellule epiteliali della pelle e delle mucose. Ne esistono oltre 200 varianti, alcune innocue, altre responsabili di verruche cutanee, altre ancora di lesioni genitali, e le più insidiose di tumori della cervice uterina, dell’ano, del pene, della gola.
La sua natura subdola è duplice: può restare silente per anni, nascosto nelle cellule, oppure manifestarsi con segni evidenti e dolorosi. È un virus che “non sempre si fa vedere”, e questa sua caratteristica lo rende molto insidioso.
Per la medicina occidentale, la prevenzione è la via maestra. Il vaccino, introdotto negli ultimi anni e lo screening, come il Pap-test e l’HPV test, diventa lo strumento per individuare precocemente lesioni cellulari e fermare la strada verso il tumore.
Eppure, oltre ai dati scientifici, c’è una dimensione più profonda da cogliere. Il papilloma virus si insinua là dove la pelle e le mucose si incontrano, nei luoghi della vulnerabilità e dell’intimità. Colpisce l’epidermide, il confine tra l’interno e l’esterno, e spesso si trasmette attraverso la sessualità, il contatto più intimo tra due esseri umani.
Per la Medicina Tradizionale Cinese, il virus non è visto come un’entità separata dal resto dell'essere umano, ma è considerato un “vento patogeno” che si insinua quando le difese energetiche del corpo si indeboliscono. La Wei Qi, l’energia difensiva, quando è fragile o dispersa, non riesce a bloccare l’ingresso di agenti esterni.
Il papilloma virus trova terreno fertile soprattutto là dove c’è un disequilibrio tra Rene, Fegato e Milza:
Il Rene, custode del Jing, è la radice della vitalità e della sessualità. Quando il suo Jing è debole, la protezione profonda vacilla.
Il Fegato, che governa il libero fluire del Qi, se bloccato da emozioni represse (rabbia, risentimento, vergogna), genera calore e umidità che favoriscono la permanenza di agenti patogeni.
La Milza, che trasforma e trasporta, se indebolita, crea umidità interna, terreno fertile per le proliferazioni virali.
Il virus, in questa prospettiva energetica e simbolica, diventa un simbolo di un conflitto con i propri confini, con la propria intimità, con la difficoltà di riconoscere e rispettare il proprio corpo come tempio sacro. Non a caso colpisce spesso luoghi legati alla sessualità, alla procreazione, al piacere. È come se chiedesse: quale parte di te lasci violare senza difenderti? quale parte di te non riconosci come sacra?
Il trattamento quindi non mira solo a "scacciare" il virus, ma a rafforzare il "terreno energetico" della persona affinché il corpo diventi meno vulnerabile e più resiliente.
Gli obiettivi sono:
Tonificare il Rene e il Jing – per rafforzare la radice vitale e sessuale.
Drenare Umidità e Calore – spesso presenti in infezioni croniche e lesioni genitali.
Liberare il Fegato – affinché le emozioni possano fluire, evitando stagnazioni.
Rafforzare la Milza – per prevenire accumuli patologici e proliferazioni.
Potenziare il Wei Qi – come scudo contro le aggressioni esterne.
Cinque punti di agopuntura per sostenere nei casi di papilloma virus

ST36 – Zu San Li (Tre Miglia della Gamba)
Sotto il ginocchio. Rafforza il Qi generale, sostiene la Milza e l’immunità. È il “punto della forza”.
SP9 – Yin Ling Quan (Fonte della Collina dello Yin)
Sotto il ginocchio, lato interno. Elimina Umidità, drena accumuli, pulisce il terreno su cui il virus prolifera.
LR3 – Tai Chong (Grande Assalto)
Sul dorso del piede. Libera il Qi del Fegato, riduce tensione emotiva e calore interno.
KI3 – Tai Xi (Grande Corrente)
Vicino alla caviglia interna. Rafforza il Rene, nutre Yin e Jing, sostiene la vitalità profonda.
CV4 – Guan Yuan (Porta dell’Origine)
Sotto l’ombelico. Nutre l’energia originaria, armonizza la sfera sessuale, rafforza la difesa dell’utero.

Altre discipline olistiche affrontano la questione:
Ayurveda: lavora su Ojas, l’essenza vitale, con alimenti sattvici, piante come neem e curcuma, pratiche di purificazione (panchakarma).
Naturopatia: utilizza rimedi immunostimolanti come echinacea, astragalo, reishi, vitamina C e zinco.
Psicosomatica: interpreta l’HPV come legato a ferite della sfera sessuale e relazionale: difficoltà a sentirsi sicuri, colpevolezza, mancanza di fiducia.
Yoga e meditazione: pratiche sul chakra sacrale (Svadhisthana) aiutano a riconnettersi con l’intimità e il piacere, restituendo dignità al corpo.
Qigong: esercizi di respirazione e movimenti per rinforzare Rene e Milza, portando equilibrio tra Yin e Yang.
Il papilloma virus è, nella medicina occidentale, un agente patogeno chiaro, identificabile e affrontabile con strumenti di prevenzione e cura. Ma se ci fermiamo qui, rischiamo di vedere solo metà della realtà. Secondo la MTC, il virus è anche un messaggero: ci parla dei nostri confini, della nostra intimità, della capacità di onorare e difendere la parte più sacra di noi stessi. È un invito a rafforzare non solo il corpo, ma anche lo spirito, a liberarci dalle emozioni stagnanti e a riconoscere che la sessualità è parte del sacro, non un luogo di vulnerabilità.
Curare l’HPV significa, dunque, curare il terreno fisico ed energetico, imparando a difendere la propria pelle e il proprio cuore. È un percorso di ritorno a se stessi, dove il corpo non è campo di battaglia, ma un tempio sacro, pieno di luce da custodire.

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Helicobacter Pylori: tra medicina, simbolo e armonia energeticaL’Helicobacter pylori è un nome che, a chi lo incontra pe...
27/08/2025

Helicobacter Pylori: tra medicina, simbolo e armonia energetica
L’Helicobacter pylori è un nome che, a chi lo incontra per la prima volta, può sembrare sconosciuto ed esotico, un termine da laboratorio, asettico, freddo. Eppure dietro queste due parole si nasconde una delle presenze più intime e diffuse all’interno del corpo umano.
Secondo la medicina occidentale, l’Helicobacter pylori è un batterio spiraliforme che ha la sorprendente capacità di vivere e prosperare in un ambiente apparentemente ostile: lo stomaco. Lì, dove l’acido cloridrico sembra negare ogni forma di vita, questo microrganismo invece riesce ad insediarsi, scavando nella mucosa gastrica e resistendo grazie a un enzima, l’ureasi, che neutralizza parzialmente l’acidità circostante.
Dal punto di vista clinico, l’Helicobacter pylori è correlato a gastriti croniche, ulcere peptiche e, nei casi più gravi e protratti, anche a neoplasie gastriche. Non tutti però sviluppano malattie gravi: molti convivono con questo batterio per anni senza sintomi rilevanti. È come se la sua presenza fosse la metafora di un ospite silenzioso che, se non rispettato, può diventare invadente e alla fine letale.
La medicina occidentale propone terapie basate sull’eradicazione: antibiotici combinati, inibitori di p***a protonica, talvolta integratori che favoriscono il ripristino della flora batterica intestinale. Si combatte l’intruso, si cerca di eliminarlo, come se l’ordine naturale del corpo dovesse essere ripulito da una presenza considerata nemica. Ma la storia dell’Helicobacter, osservata da una lente diversa, racconta anche altro.
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC), invece, non parla di batteri, né di cellule, né di DNA. Parla di flussi, di energie, di equilibri che si intrecciano come correnti sotterranee. Nell'ottica di questo linguaggio simbolico ed energetico, quindi, l’Helicobacter pylori rappresenta una forma di Fuoco tossico nello Stomaco, una fiamma interna che brucia le mucose e altera la corretta discesa del Qi gastrico. Dove lo stomaco dovrebbe accogliere e trasformare, si crea invece irritazione, stagnazione, calore che consuma e indebolisce.
Dal punto di vista simbolico, l’Helicobacter è la traccia di un conflitto interiore non digerito. Non si tratta necessariamente solo di cibo, ma di emozioni, pensieri, vissuti. Quando la vita porta troppi bocconi amari e il cuore non riesce a trasformarli, lo stomaco si fa teatro di questa lotta invisibile. Lì si depositano rancori, paure, ansie e tensioni che non trovano voce. L’Helicobacter, quindi, diventa la manifestazione materiale ed evidente di ciò che spiritualmente resta indigerito.
Il batterio scava nella mucosa come un pensiero ossessivo scava nella mente. Non uccide subito, non travolge, ma logora lentamente, corrodendo l’interno. Per questo la MTC lo associa a stagnazione di Umidità-Calore nello Stomaco e nella Milza, connessa a stili di vita in cui l’alimentazione è disordinata, le emozioni non elaborate, il ritmo naturale della vita tradito.
Come aiutare il nostro corpo?
La MTC non parla di sterminio del nemico, ma di ristabilire l’armonia. L’Helicobacter, nel suo linguaggio, rappresenta un disequilibrio che chiede ascolto. Non è l’ospite da eliminare, ma il messaggero da interpretare.
Per aiutare l’organismo in caso di infezione o squilibrio gastrico, la MTC suggerisce quindi di agire su più livelli:
Regolare il Qi dello Stomaco e della Milza, affinché il movimento di salita e discesa ritrovi la sua naturale armonia.
Eliminare l’Umidità-Calore, fonte di infiammazione e stagnazione.
Rafforzare il Qi originario, perché un corpo forte non permette agli intrusi di dominare.
Calmare lo Shen (mente/spirito), perché le emozioni non risolte sono carburante per il fuoco interno.
Cinque punti di agopuntura utili per riequilibrare l’energia nello stomaco
Zusanli (ST36 – Tre miglia dello Stomaco)
Posizione: quattro dita sotto la rotula, lateralmente alla tibia.
Azione: tonifica il Qi e il Sangue, armonizza lo Stomaco, elimina Umidità-Calore. È il punto maestro per rafforzare la digestione e il sistema immunitario.
Neiguan (PC6 – Porta interna)
Posizione: tre dita sopra il polso, lato interno dell’avambraccio.
Azione: calma nausea e vomito, riequilibra il Qi, armonizza la relazione tra Stomaco e Cuore. Aiuta a digerire anche emozioni difficili.
Zhongwan (CV12 – Epigastrio centrale)
Posizione: al centro della linea tra ombelico e sterno.
Azione: punto maestro dello Stomaco, regola la trasformazione dei cibi, dissolve le stagnazioni, armonizza il centro del corpo.
Taibai (SP3 – Grande Bianco, Milza)
Posizione: lato interno del piede, alla base dell’alluce.
Azione: tonifica la Milza, aiuta a trasformare l’Umidità, supporta lo Stomaco e armonizza il metabolismo.
Neiting (ST44 – Cortile interno)
Posizione: tra il secondo e il terzo dito del piede.
Azione: elimina Calore e Fuoco di Stomaco, riduce dolore e bruciore, calma l’infiammazione.
Questi punti, se stimolati correttamente, aiutano a riequilibrare l’energia e a trasformare il terreno su cui l’Helicobacter prolifera.
Oltre alla MTC, diverse discipline olistiche guardano all’Helicobacter pylori come a un messaggio simbolico.
Naturopatia: suggerisce l’uso di rimedi naturali come estratti di mastic, liquirizia deglicirrizinata, aloe vera, probiotici. Si lavora per rendere l’ambiente gastrico meno ospitale al batterio, senza però aggredire l’equilibrio del microbiota.
Ayurveda: interpreta il disturbo come un eccesso di fuoco (Pitta) nello stomaco. Consiglia alimenti rinfrescanti, riduzione di spezie forti, meditazione per calmare la mente e il “fuoco” interiore.
Psicosomatica: vede nell’Helicobacter il simbolo di emozioni corrose, del non aver “digerito” esperienze di vita. Suggerisce percorsi di consapevolezza, psicoterapia o pratiche meditative per integrare ciò che resta sospeso.
Yoga e Qi Gong: attraverso respirazione, posture ed esercizi mirati, aiutano a distendere il diaframma e a riportare energia fluida nell’area gastrica.

L’Helicobacter pylori, visto solo con gli occhi della medicina occidentale, è un batterio da eliminare. Visto con gli occhi della MTC, diventa un campanello che segnala un disordine più profondo. È la cicatrice del cuore che si sposta nello stomaco, è il rancore che brucia senza trovare voce, è il peso di parole mai dette. Forse la verità, come spesso accade, sta nell’unione delle prospettive: combattere con le armi della scienza, ma anche ascoltare il messaggio che il corpo, attraverso il linguaggio simbolico dell’energia, ci sta inviando. Perché guarire non significa soltanto eliminare un batterio, ma ricostruire un dialogo intimo con se stessi.
L’Helicobacter, allora, non rappresenta affatto un nemico: è solo il custode silenzioso di ciò che non abbiamo ancora imparato a digerire.

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La Cura del Reflusso Gastrico secondo la Medicina Tradizionale Cinese Il reflusso gastrico è una condizione che si manif...
22/08/2025

La Cura del Reflusso Gastrico secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Il reflusso gastrico è una condizione che si manifesta con il bruciore di stomaco, un dolore che si fa strada dal petto fino alla gola, come un fuoco che cerca di risalire verso l'alto.
In Occidente, il suo trattamento spesso consiste nell'uso di antiacidi o inibitori di p***a protonica, che domano il fuoco solo temporaneamente, lasciando irrisolto lo squilibrio che arde silenziosamente sotto la superficie.
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC), invece, per sua filosofia, considera questa condizione non solo come un problema isolato dell’apparato digerente, ma come un disordine dell’energia interna, frutto di un’alterazione dell’armonia tra i meridiani e gli organi.
Secondo la MTC, in particolare, il reflusso gastrico è un segnale di disarmonia tra lo Stomaco e il Fegato, dove l’energia dello Stomaco, il Qi, che dovrebbe fluire verso il basso, comincia a muoversi controsenso, ascendendo verso la bocca e la gola.
Spesso, questo fenomeno è legato a un eccesso di calore o un ristagno di Qi del Fegato, che reprime l’energia dello Stomaco. Le emozioni represse, lo stress, la rabbia o le preoccupazioni persistenti sono scintille che alimentano questo fuoco interiore, che cerca disperatamente di liberarsi verso l’alto.
In Medicina Tradizionale Cinese, ogni organo non ha solo una funzione fisiologica, ma rappresenta anche un simbolo, una casa per le emozioni e il Qi.
Lo Stomaco e il Fegato, in questo caso, sono i principali attori.
Lo Stomaco è l’organo della digestione, il calderone dove gli alimenti vengono trasformati e l’energia vitale estratta. Il suo Qi dovrebbe fluire verso il basso, portando nutrienti a tutti gli organi e mantenendo la serenità del tratto digestivo. Quando il flusso è invertito, ciò si manifesta con eruttazioni, bruciore e nausea.
Il Fegato, d’altro canto, è il Generale che dirige il flusso del Qi in tutto il corpo. Se l’energia del Fegato è bloccata o repressa, come accade spesso nei momenti di forte stress o frustrazione, può invadere lo Stomaco, alterandone il movimento naturale. Il fuoco generato dal Fegato fa ribollire lo Stomaco, portando il Qi verso l’alto.
Questo fenomeno è spesso descritto come “Stomaco Invaso dal Fuoco del Fegato”.
Per trattare il reflusso gastrico, la MTC utilizza l’agopuntura per ripristinare l’equilibrio energetico, abbassare il Qi ribelle e calmare il fuoco. I seguenti cinque punti di agopuntura sono tra i più utilizzati per il trattamento del reflusso gastrico:
Ren 12 (Zhongwan)
Localizzazione: Si trova lungo la linea mediana dell’addome, a circa 4 cun (unità di misura cinese) sopra l’ombelico.
Caratteristiche Energetiche: È il punto Mu dello Stomaco e il luogo di convergenza dei meridiani dello Stomaco e dell’Intestino Tenue. Stimola la discesa del Qi e armonizza il centro, rafforzando la funzione digestiva. Utilizzato per il trattamento di disturbi digestivi come il reflusso, gonfiore e nausea, abbassa il Qi ribelle dello Stomaco e calma il Fuoco del Fegato.
Stomaco 36 (Zusanli)
Localizzazione: Situato a tre cun sotto il bordo inferiore della rotula, a un dito laterale rispetto alla cresta tibiale.
Caratteristiche Energetiche: Conosciuto come uno dei punti più potenti per tonificare il Qi e il Sangue. Aiuta a ripristinare il normale flusso del Qi dello Stomaco e rafforza la digestione. Può dissipare il calore, trattando il fuoco del Fegato e aiutando lo Stomaco a ritrovare la sua armonia.
Pericardio 6 (Neiguan)
Localizzazione: Si trova a 2 cun sopra la piega del polso, tra i tendini del muscolo flessore radiale del carpo e del lungo palmare.
Caratteristiche Energetiche: Un punto cardinale per trattare il Qi ribelle e calmare lo stomaco. Associato tradizionalmente con la riduzione di nausea e vomito, agisce anche su ansia e tensione emotiva, sintomi associati a una disarmonia tra Stomaco e Fegato.
Fegato 3 (Taichong)
Localizzazione: Situato sul dorso del piede, tra il primo e il secondo dito, nella depressione che si forma appena prima dell’unione dei metatarsi.
Caratteristiche Energetiche: È il punto Yuan-Source del Fegato, e quindi agisce profondamente sul Qi del Fegato. Libera il ristagno e riduce il fuoco e l’agitazione emotiva, prevenendo l’invasione del Fegato nello Stomaco.
Milza 4 (Gongsun)
Localizzazione: A un cun distalmente e inferiormente alla base dell’alluce, appena dietro il primo metatarso.
Caratteristiche Energetiche: Punto di collegamento per lo Stomaco e l’addome inferiore. Aiuta a regolare lo Stomaco e ad armonizzare il movimento del Qi, riducendo il flusso ascendente del Qi ribelle

Non solo la MTC, ma anche altre tradizioni mediche antiche, come l’Ayurveda, e discipline olistiche moderne condividono una visione sistemica del reflusso gastrico. In Ayurveda, il disturbo è visto come un aggravamento del Pitta Dosha, l’energia del fuoco e della trasformazione. Gli approcci ayurvedici includono l’uso di erbe come la liquirizia (Madhuyashti) e l’Amla, insieme a modifiche della dieta e pratiche di respiro per calmare il fuoco interno.
La Naturopatia, invece, tende a concentrarsi sull’equilibrio acido-base e sul rafforzamento del sistema digestivo con integratori di enzimi digestivi e probiotici. Il focus è sempre su una dieta anti-infiammatoria, evitando cibi piccanti e grassi che aumentano il calore gastrico.
La Medicina Energetica, come il Reiki e lo Shiatsu, mira a bilanciare il flusso energetico e ridurre lo stress, trattando la condizione come un blocco energetico che deve essere sciolto delicatamente, piuttosto che semplicemente represso.

Alla fine, curare il reflusso gastrico secondo la MTC è come fare un viaggio verso la riconciliazione energetica tra il Fuoco e la Terra.
È un invito a guardare non solo ciò che mangiamo, ma anche ciò che “digeriamo” emotivamente.
La dolcezza del nutrimento e la tranquillità emotiva sono fondamentali per permettere al Qi dello Stomaco di fluire dolcemente verso il basso.
Armonizzare il Fegato e calmare lo Stomaco è come placare un mare agitato: richiede tempo, comprensione e una mano gentile, capace di guidare il Qi verso la sua dimora naturale.

Studio Syintonya, il punto di riferimento per la medicina tradizionale cinese nell'hinterland sud Milano. Consulto in studio gratuito. 392.0966399 info@syintonya.it. Syintonya. Www.syintonya.it

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Pillole di medicina tradizionale cinese
18/08/2025

Pillole di medicina tradizionale cinese

YIN GU (Valle dello Yin) KD10: punto essenziale per la depurazione dell’organismo, tradizionalmente utilizzato per dissipare l'eccesso di Calore e le tossine (Dù): la sua stimolazione quotidiana favorisce la corretta circolazione dei liquidi in caso di gambe e caviglie gonfie, sostiene lo Yin renale e calma dolori lombari e rigidità delle ginocchia.

Secondo la tradizione, la stimolazione di KD10 è indicata nei casi di disturbi della minzione (dolore, bruciore, cistiti ricorrenti), stanchezza costante con sensazione di debolezza e sudorazioni notturne, calo del desiderio e problemi di memoria, poiché armonizza il meridiano del Rene e rafforza la radice del Mare dei Midolli.
La pressione contemporanea del punto destro e sinistro, associata alla respirazione, calma o allevia gli stati emotivi associati al Rene, specialmente le differenti forme di paura (paura, tensione, angoscia, ansia).

Se ne consiglia la digitopressione sessanta secondi per lato, con pressione fissa e respirazione lenta: il punto si trova nella piega interna del ginocchio, sul lato mediale, nella fossetta che si forma piegando la gamba.

11/08/2025
11/08/2025

Il Tai Chi Chuan è sempre con noi, parte della nostra vita, e noi, anche in agosto, ve lo ricordiamo, anticipandovi (con molto entusiastico ed impaziente anticipo), la data dell'open day di Syintonya, Studio Discipline Olistiche Orientali e Tai Chi Club Rozzano. Vi aspettiamo il 6 settembre nella nostra sede di Ponte Sesto per informazioni, orari, costi ed una piccola dimostrazione della nostra meravigliosa ed unica disciplina.

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!Cristiana Novelli, Ivana Scarozza
21/05/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!

Cristiana Novelli, Ivana Scarozza

Indirizzo

Via Ariosto 2a
Rozzano
20089

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