23/12/2025
PILLOLE DI MTC
Stanchezza cronica secondo la Medicina Cinese
Nella visione occidentale, la stanchezza cronica è un quadro clinico caratterizzato da:
affaticamento persistente che non si allevia con il riposo
sonno non ristoratore
dolori muscolari o articolari diffusi
cefalee ricorrenti
problemi di concentrazione e memoria (brain fog)
senso di malessere generale, soprattutto dopo sforzi fisici o mentali
Le cause possono essere molteplici: disfunzioni del sistema immunitario, squilibri ormonali, deficit nutrizionali, stress cronico, disturbi del sonno. Tuttavia, la scienza occidentale spesso non riesce a spiegare appieno la qualità energetica di questa stanchezza, quella sensazione profonda che sembra radicata in ogni cellula, in ogni respiro, in ogni pensiero.
Per la Medicina Tradizionale Cinese, la stanchezza cronica è un messaggio del corpo, un linguaggio simbolico della nostra energia che ci avverte della presenza di squilibri profondi.Questo significa il Qi che si esaurisce, il Sangue che si indebolisce, il Yang che vacilla, o lo Yin che non sostiene più la vita interiore.
Secondo la visione della MTC, la stanchezza cronica può derivare quindi da:
Vuoto di Qi della Milza (Terra)
La Milza trasforma il cibo in energia vitale. Quando il suo Qi è debole, il corpo non riceve il nutrimento necessario. Si manifesta con affaticamento, gonfiore, pensieri ossessivi, digestione lenta e desiderio di cibi dolci.
Vuoto di Qi del Cuore (Fuoco)
Quando il Qi del Cuore è insufficiente, lo Shen – lo spirito – non è adeguatamente nutrito. La mente appare confusa, irritabile, ansiosa. La stanchezza diventa mentale oltre che fisica.
Vuoto di Yin e Yang dei Reni (Acqua)
I Reni custodiscono l’essenza vitale. Un deficit di Yin provoca calore interno, insonnia e tensione; un deficit di Yang porta mani e piedi freddi, sonnolenza e mancanza di radicamento.
Accumulo di Umidità o Tan (Terra)
Il corpo è appesantito, il Qi non fluisce liberamente. I muscoli diventano pesanti, la mente annebbiata.
In termini simbolici, la stanchezza cronica, quindi, ci racconta la storia di un corpo che ha smesso di ricevere e distribuire energia, di un centro (Milza-Terra) indebolito, di un radicamento (Reni-Yang) compromesso, e di un Yang che sale incontrollato nella testa causando calore, cefalee, irritabilità. È come se un fiume perdesse il suo corso: l’acqua ristagna, le rive si seccano o si gonfiano, e il flusso della vita si interrompe.
Per aiutare in questo tipo di squilibrio la Medicina Cinese agisce sui meridiani, stimola i principi energetici e favorisce l’armonia Yin-Yang.
Meridiani da considerare
Milza (SP) → rafforzare la Terra, migliorare trasformazione e trasporto
Stomaco (ST) → tonificare l’energia nutritiva
Reni (KI) → sostenere Yin e Yang, radicare l’energia
Fegato (LV) → muovere il Qi, liberare stasi e calore in alto
Cuore (HT) → calmare lo Shen, sostenere il Qi mentale
Principi energetici da innescare
Tonificare il Qi della Terra per creare energia stabile e nutriente
Rinforzare Yang dei Reni per dare calore e radicamento
Nutri Yin del Cuore per calma mentale e sonno ristoratore
Disperdere stasi di Fegato e Umidità per liberare muscoli e mente
Riequilibrare Yin e Yang per far fluire l’energia senza ostacoli
Cinque punti di agopuntura principali per la stanchezza cronica
ST36 – Zu San Li
Posizione: 3 cun sotto la rotula, uno spessore del dito lateralmente alla tibia
Azione: Tonifica Qi e sangue, rafforza Milza e Stomaco, aumenta energia vitale
SP6 – San Yin Jiao
Posizione: 3 cun sopra la prominenza interna della caviglia, dietro il margine tibiale
Azione: Nutre Yin, sostiene Terra, calma il Cuore e il Fegato, favorisce equilibrio emotivo
CV6 – Qi Hai
Posizione: 1,5 cun sotto l’ombelico
Azione: Rinforza Qi e Yang, radica energia, stimola vitalità profonda
KI3 – Tai Xi
Posizione: Tra il malleolo interno e il tendine d’Achille
Azione: Tonifica Reni, supporta Yin e Yang, stabilizza calore corporeo e mani/piedi freddi
LV3 – Tai Chong
Posizione: Tra il primo e il secondo metatarso
Azione: Muove Qi di Fegato, riduce tensioni muscolari, calma il calore in alto e i mal di testa
Altre tecniche della MTC per la stanchezza cronica
Moxibustione: sui punti ST36, CV6 e KI3 per riscaldare Yang e stimolare energia vitale
Digitopressione / Shiatsu: combinazione SP6 + LV3 per radicamento e liberazione del Qi
Qi Gong e Tai Chi: esercizi dolci per stimolare circolazione di Qi e Sangue, radicare energia nei Reni
Bagni caldi e massaggi con erbe tiepide: migliorano circolazione e rilassamento muscolare
Tisane e dieta energetica: cereali caldi, radici, funghi, spezie tiepide, evitando latticini freddi e cibi crudi
La stanchezza cronica è una voce silenziosa che si fa sentire, un sussurro dell’energia che ci invita a fermarci, a nutrire il nostro centro, a radicarci nei Reni, a calmare la mente e il cuore. È il corpo che ci ricorda la poesia dei cicli energetici: che la Terra nutre, che l’Acqua radica, che il Fuoco illumina senza bruciare, che il Legno muove e il Metallo sostiene. Agire in questo senso significa riaprire il flusso della vita, ritrovare respiro, leggerezza e armonia, passo dopo passo, respiro dopo respiro. Come tutti i sintomi, quindi, secondo la MTC, la stanchezza cronica non va quindi interpretata o vista come un nemico, ma come un messaggero. Occorre solo ascoltarla, rispettarla, comprenderla, nutrirla con cibi caldi, movimento dolce, agopuntura, Yin e Yang bilanciati. Solo così il corpo ritrova la sua melodia, e la vita il suo ritmo.