Dott Elda De Leo medico chirurgo specialista in dermatologia

Dott Elda De Leo medico chirurgo specialista in dermatologia Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott Elda De Leo medico chirurgo specialista in dermatologia, Servizio medico, Ruvo Di.

Lo studio dermatologico è chiuso per ferie.Quest’anno ne abbiamo davvero bisogno. Io e la mia collaboratrice Maria vi au...
24/07/2025

Lo studio dermatologico è chiuso per ferie.
Quest’anno ne abbiamo davvero bisogno.
Io e la mia collaboratrice Maria vi auguriamo : buone ferie !

FUROCUMARINE E MELANOMALe furocumarine, composti chimici presenti in numerose specie vegetali come agrumi e sedano, sono...
16/07/2025

FUROCUMARINE E MELANOMA

Le furocumarine, composti chimici presenti in numerose specie vegetali come agrumi e sedano, sono note per la loro capacità di fotosensibilizzare la pelle attraverso l’interazione con la radiazione ultravioletta (UVR). Questo fenomeno è stato associato alla proliferazione delle cellule di melanoma in applicazioni topiche. Partendo da queste premesse, un gruppo di ricercatori tedeschi ha indagato se l’assunzione alimentare di furocumarine possa costituire un fattore di rischio per il melanoma.

Nel 2025 hanno pubblicato su Nutrients una revisione sistematica che ha raccolto e analizzato i risultati di 19 studi epidemiologici per approfondire questa ipotesi. Sebbene l’eterogeneità metodologica non abbia consentito una meta-analisi, l’analisi qualitativa ha evidenziato prove moderate a favore di un possibile aumento del rischio di melanoma cutaneo associato a un’elevata assunzione di furocumarine. Tuttavia, il quadro complessivo resta ancora frammentario.

In conclusione, la revisione pone l’accento sull’urgenza di condurre studi più accurati, in grado di integrare dati dettagliati su dieta ed esposizione solare, per chiarire meglio il potenziale rischio associato alle furocumarine alimentari. Nel frattempo, i medici potrebbero incoraggiare i pazienti a considerare con attenzione l’interazione tra alimentazione, esposizione al sole e salute della pelle, soprattutto nei soggetti a rischio elevato di melanoma.

Nutrients, 17(8), 1296.

Background/Objectives: Furocoumarins, chemical compounds found in many plant species, have a photosensitizing effect on the skin when applied topically and, by interacting with ultraviolet radiation (UVR), stimulate melanoma cells to proliferate. Whether dietary intake of furocoumarins acts as a mel...

27/06/2025

Grazie EKRA di questa vignetta così chiara e simpatica!
Attenti ai tumori della pelle!
Usate cappello a tesa larga, occhiali con protezione UV, indumenti, creme conSPF maggiore a 30 e cercate l’ombra ta le 11 e le 16.
Salva la tua pelle.
Salva la tua vita.
BUON VENERDÌ A TUTTI!

Melanoma Italia ONLUS
www.melanomaitalia.org












25/06/2025
Formazione in compagnia 😀
31/05/2025

Formazione in compagnia 😀

Maggio è il mese della consapevolezza del cancro alla pelle, un momento dedicato all'educazione, alla prevenzione e al s...
01/05/2025

Maggio è il mese della consapevolezza del cancro alla pelle, un momento dedicato all'educazione, alla prevenzione e al sostegno per tutti coloro che sono colpiti.

Il cancro alla pelle è la forma più comune di cancro a livello mondiale, eppure è anche una delle più prevenibili. Causato principalmente dalla sovraesposizione alle radiazioni ultraviolette (UV), il cancro della pelle può colpire chiunque, indipendentemente dall'età, dal sesso o dal tono della pelle. L'individuazione precoce è fondamentale e, quando viene presa in tempo, la maggior parte dei tumori della pelle è altamente curabile.

Proteggi la tua pelle. Conosci i segnali. Fatti controllare.
Prenota la tua visita: +39 376 109 1176,
080 8412094, 320 773 8208.

Oggi relatrice al corso di Medicina generale
17/04/2025

Oggi relatrice al corso di Medicina generale

01/04/2025

CARENZA DI FERRO e CADUTA DEI CAPELLI
La carenza di ferro colpisce molte donne in età fertile e può evolvere in anemia e causare sintomi come stanchezza persistente, pallore, palpitazioni, caduta dei capelli e fragilità delle unghie. Ma è una condizione che si può monitorare con un controllo periodico di alcuni parametri ematici. Lo screening e la prevenzione sono le azioni su cui punta la campagna di sensibilizzazione promossa da Fondazione Onda ETS dal 22 al 30 aprile in occasione della (H) Open Week sulla Salute della Donna grazie al contributo incondizionato di CSL Vifor. Fondazione Onda porterà iniziative e materiale informativo presso gli ospedali aderenti al network Bollino Rosa.

Le conseguenze della carenza di ferro
Carenza di ferro e anemia colpisce molte donne in età fertile, ma di cui troppo spesso le donne non hanno consapevolezza: secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) relativi al 2019, la prevalenza di anemia nelle donne italiane in età riproduttiva (15-49 anni) è pari a circa il 13,6%.
“La carenza di ferro, se non adeguatamente monitorata, può evolvere in anemia e condizionare significativamente la qualità della vita di una donna – dichiara la Prof.ssa Savina Nodari, cardiologa, Professore Associato, Università di Brescia - Oltre alla stanchezza persistente, si possono manifestare pallore, palpitazioni, caduta dei capelli e fragilità ungueale. È fondamentale effettuare controlli periodici dei parametri ematici, in particolare i valori di emoglobina, ferritina e saturazione della transferrina. Nel caso in cui il ferro assunto per via orale non fosse sufficiente – circostanza che può verificarsi per motivi di scarsa tolleranza o assorbimento – esistono opzioni terapeutiche alternative, come la somministrazione endovenosa, che possono essere valutate insieme al proprio medico specialista”.

“Fondazione Onda ETS è impegnata dalla sua nascita vent’anni fa nel promuovere l’importanza della prevenzione a 360 gradi per le donne - sottolinea Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS - Da qui l’impegno nel promuovere maggiore consapevolezza su un aspetto, come la carenza di ferro, che anche le donne, generalmente più propense rispetto agli uomini alla cura di sé e della propria salute, tendono spesso a sottovalutare, accettando i sintomi quasi come fossero nella norma, una semplice condizione di stanchezza. È invece fondamentale controllarsi per non avere importanti ricadute sulla propria salute”.
Da Doctor 33

15/09/2024

MELANOMA METASTATICO: PRESENTATO A ESMO 2024 STUDIO UNICO AL MONDO
L'Oncologia senese protagonista a Barcellona: innovazione nel trattamento del melanoma metastatico al congresso ESMO 2024
L’Oncologia di Siena si distingue a livello internazionale con una presentazione di grande rilievo al congresso ESMO 2024 (European Society for Medical Oncology), tenutosi a Barcellona. Al centro dell’attenzione, i risultati del primo studio al mondo su una combinazione innovativa di immunoterapia e farmaci epigenetici, pensata per quei pazienti affetti da melanoma metastatico che non avevano risposto alla precedente immunoterapia standard.

A dimostrare l’efficacia di questa nuova strategia terapeutica è stato lo studio clinico NIBIT-ML1, realizzato dall’équipe del professor Michele Maio, direttore del Centro di Immuno-Oncologia (CIO) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, in collaborazione con la Fondazione NIBIT. Il lavoro è stato presentato a ESMO ed è stato selezionato come Late-Breaking Abstract, un riconoscimento che sottolinea il potenziale impatto dello studio sulla pratica clinica futura. A illustrare i risultati è stata la professoressa Anna Maria Di Giacomo, associata di Oncologia Medica presso l’Università di Siena e coordinatrice dello studio.

Lo studio NIBIT-ML1
Lo studio NIBIT-ML1, finanziato grazie al sostegno della Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), ha avuto l’obiettivo di valutare se l’aggiunta di un farmaco epigenetico orale alla combinazione di due immunoterapici (ipilimumab e nivolumab) potesse migliorare la risposta terapeutica in pazienti con melanoma e tumore polmonare non a piccole cellule, localmente avanzati o metastatici, che avevano sviluppato resistenza ai trattamenti standard.

La professoressa Di Giacomo ha spiegato: «I dati presentati ad ESMO riguardano 36 pazienti affetti da melanoma metastatico. Metà dei pazienti ha ricevuto una combinazione di immunoterapia e farmaci epigenetici, mentre l’altra metà ha ricevuto solo l’immunoterapia. Lo scopo principale dello studio era valutare la risposta obiettiva al trattamento, ovvero la riduzione misurabile del tumore. Abbiamo osservato una riduzione parziale o completa del tumore nel 39% dei pazienti che hanno ricevuto anche il farmaco epigenetico, rispetto al 17% di coloro che hanno ricevuto solo l’immunoterapia».

Un secondo obiettivo importante dello studio era valutare la stabilità della malattia, un indicatore più ampio che non solo misura la riduzione del tumore, ma anche la capacità del trattamento di impedirne la progressione. «La stabilità della malattia è stata raggiunta nel 56% dei pazienti che hanno ricevuto la combinazione tripla, rispetto al 39% di coloro trattati con la sola immunoterapia», ha aggiunto la professoressa. «Questi risultati dimostrano chiaramente che l’aggiunta di farmaci epigenetici può migliorare la risposta all’immunoterapia nei pazienti resistenti».

«I risultati presentati a ESMO rappresentano un importante punto di partenza», ha commentato il professor Michele Maio. «Stiamo attualmente valutando anche i dati relativi ai pazienti con tumore del polmone trattati nello studio. Inoltre, i risultati positivi ci consentiranno di arruolare nuovi pazienti per la fase successiva del trial clinico. Per ora, il trattamento di nuovi pazienti non è ancora previsto».

Maio ha anche sottolineato l’importanza delle analisi molecolari sui campioni biologici raccolti dai pazienti coinvolti nello studio, per approfondire le ragioni del successo o dell’inefficacia del trattamento in alcuni soggetti. «Questa analisi traslazionale, frutto della ricerca no-profit della Fondazione NIBIT, ci permetterà di identificare i pazienti che possono beneficiare maggiormente dell’approccio con farmaci epigenetici. Solo studiando questi meccanismi possiamo ambire a somministrare la giusta cura al giusto paziente, che è la vera sfida della medicina personalizzata in immuno-oncologia».
Melanoma Italia ONLUS

www.melanomaitalia.org








Indirizzo

Ruvo Di

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00
Sabato 09:00 - 13:00
15:00 - 21:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott Elda De Leo medico chirurgo specialista in dermatologia pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott Elda De Leo medico chirurgo specialista in dermatologia:

Condividi