27/07/2025
IL CIGNO
Quando il praticante siede in loto profondo e attiva simultaneamente Mūla Bandha, Uḍḍīyāna Bandha e Jālandhara Bandha, ciò che accade nel corpo non è semplicemente meccanico... è la predisposizione di un assetto interiore in cui i due vettori principali dell’energia vitale, prāṇa e apāna, iniziano a convergere, fondersi e risalire lungo il vettore assiale.
Questa unificazione genera un effetto ben noto agli yogin più esperti chiamato Kevala Kumbhaka, la sospensione spontanea del respiro.
Non si tratta di trattenere il fiato, ma di arrivare a un punto in cui il respiro non è più necessario, perché l’energia è raccolta nel centro, e la mente viene risucchiata nel suo cuore silenzioso.
In quel momento il diaframma non si contrae più verso il basso, ma si apre verso l’alto, come un’ala che si dispiega.
È da qui che nasce la figura del cigno.
Il cigno, Haṁsa, non è un simbolo casuale.
È la coscienza liberata che galleggia tra i mondi.
E in questa postura, quando la testa si reclina naturalmente verso il cuore, come accade nel samādhi, il praticante smette di respirare con i polmoni e inizia a respirare con il centro.
Il cuore spirituale, hṛdaya, si dischiude come un sole sospeso, e in quel vuoto immobile la mente viene riassorbita nel proprio stato originario, libero dalle fluttuazioni.
Nel corpo, il canale centrale, suṣumṇā-nāḍī, si fa vacuo, aperto, brillante. Non più attraversato da forze in lotta, ma attraversato da luce pura.
E proprio sotto, nel koṣṭha, la regione addominale dove si prepara ogni trasmutazione, il fuoco si accende.
Non il fuoco digestivo, ma il fuoco sottile – jāṭharāgni subtilis – che non brucia il cibo, ma brucia i semi mentali, le vṛtti-bīja, le impronte che ancora ti tengono legato all’identità.
Tutto questo non si ottiene con la forza, ma con l’integrazione.
I bandha non sono compressioni muscolari, sono sigilli alchemici che conducono le energie a fondersi, a purificarsi a vicenda.
Quando prāṇa e apāna si fondono, nascono luce e immobilità. E quando la mente riposa in quella luce, l’identità personale si dissolve nella sua origine, so’ham, io sono "Quello".
Non stai solo facendo yoga. Stai diventando il cigno.
Chi ha vissuto questo stato non lo descrive, ma lo emana.
Non parla di liberazione, ma ne trasuda il silenzio.
Per tutti gli altri, resterà solo una bella immagine.
N.B.
Se non c'hai capito niente forse è tempo di smettere di guardare Temptetion Island! ;-)