M.Claudia Butturini - Psicologa Psicoterapeuta

M.Claudia Butturini - Psicologa Psicoterapeuta psicologa e psicoterapeuta libera professionista

17/06/2025

Ci sono anime che hanno addosso un’incrinatura segreta, una frattura sospesa che sfugge anche a chi la porta dentro. Quella linea sottile può restare invisibile per lungo tempo, animando l’illusione dell’intero come fa la crepa nel cuore di un piatto scheggiato. Quando quella frattura cede è sempre a causa di un niente: basta un grado in meno nell’aria a provocare la contrazione della materia e a metterne a n**o la ferita. Altre volte a far cessare il patto silenzioso delle molecole è un tocco lieve, uno sfiorare il bordo dorato del piatto senza altra intenzione che la carezza. Allora la finzione dell’integrità cade all’improvviso e rivela l’anima in cocci, irreversibile. Bisogna essere molto attenti per riconoscere nei gesti altrui il suono sordo della ceramica scheggiata.

Michela Murgia

(Fabrizio Caramagna)
03/03/2024


(Fabrizio Caramagna)

26/02/2024

“Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo”.
Questa frase , che già utilizzai due anni fa a Cortina quando mi infortunai prima di Pechino, non è mia ma di Elena Fanchini: la pronunciò durante un’intervista con un sorriso e la sua autentica genuinità -che tanto mi manca!- quando venne a sapere della ricaduta del tumore.
Mi sono ispirata a Lei, l’ho fatta “mia” ed è ciò che mi sono detta quando mi stavano trasportando a Milano in elicottero , con la ferma consapevolezza che quella sgradevolissima sensazione che avevo avuto in pista, quando ancora non mi ero fermata dalla caduta, era veritiera: la mia tibia era rotta e frantumata.
Mio papà mi ha scritto per messaggio che questo mio dolore non sarà invano ma, anche se poi il tempo mi dirà che lui aveva ragione, attualmente fatico a crederci.
Non è un osso che si rompe e non è la , seppur pesantissima, fatica psicofisica del settimo, complicato intervento chirurgico in carriera . Ció che fa male, davvero male, è quella lacerazione che sento dentro al petto, strappo che solo io posso sentire radicato nel mio profondo, figlio del fatto di essere per l ennesima volta a tu per tu con me stessa in una situazione del genere nonostante gli sforzi , l’impegno e le scelte lavorative affinché la possibilità che questo tipo di avvenimenti potesse accadere, si riducesse al minimo.
…È l’impossibilità di riuscire solamente , che poi per me è tutto, a vivere “normalmente” la mia passione sugli sci, passione per cui ho lavorato e per cui lavoro assiduamente da una vita intera.
Fa malissimo. Ma bisogna andare avanti.
Ma la Elly aveva ragione: per quanto dura sia da accettare questa situazione , non posso fare altrimenti, il senso forse arriverà poi. È “solo” una prova in più. Difficilissima, ma una in più.
E caro papà , anche se nel mio cuore mi sembra di essere ferma distesa su quella pista di Ponte di Legno temendo il momento in cui dovrò incrociare gli occhi del mio allenatore, del mio Skiman e del mio preparatore dicendo loro che per quest’anno il Sogno si è interrotto, ti prometto che ce la metterò tutta per far sì che questo dolore terribile non sarà invano.
Lo prometto a mio padre
E lo prometto a tutti voi. ❤️‍🔥

03/01/2024

La tenerezza per me è un sentimento forte. Ci si arriva, è un percorso.
Spesso diventiamo teneri dopo che la vita ci ha stagionato ben bene, stanato, sbocconcellato ma anche dopo aver conosciuto il male che facciamo a noi stessi indurendoci.
La tenerezza non c’è dove c’è severità, giudizio, malevolenza. Per me è un po’ come una sorella minore della compassione, meno notevole, meno in prima linea, è un po’ timida la tenerezza, ha il muso di un animale dei boschi, è schiva e delicata.
Quando diciamo di un bambino che è tenero è perché lo vediamo disarmato, senza furbizia, sprovveduto. Anche i vecchi ci muovono queste onde piccole di tenerezza, anche il loro è un disarmo, una vacuità di strategie, un’inadeguatezza a farcela sempre, a essere a livello delle aspettative
Chi è tenero non vuole farcela a tutti i costi, vuole sentire come sta e sentire come stanno gli altri, è sorella e fratello, non è genitore, non è maestro.
La tenerezza sa stare alla pari, fianco a fianco, non è frontale. Così raro oggi, che giri l’angolo e trovi un guru, ma devi girare tutto il mondo per trovare un amico sincero che pianga con te, rida con te e non ti voglia spiegare la vita e risolvere i suoi misteri.

Ecco la tenerezza trova misteri dove gli altri vedono problemi.

(Chandra Livia Candiani)

Immagine: Dipinto di Suzanna Schlemm

31/12/2023

Auguro a tutti noi, per l'anno nuovo, di riuscire ad andare oltre.
Oltre alle parole ascoltate,
agli atteggiamenti visti,
ai segnali del corpo che tanto ci spaventano.
Alle solite scuse.
Andando oltre a tutti questi pre-giudizi
possiamo scorgere un oceano
di possibilità,
vera fonte dissetante di vita.
Abbiamo urgente bisogno di occhi chiusi,
di orecchie sottili,
di fiuto selvatico
per poter percepire
l'immensità dell'esistenza.
Che si spalanchino allora le porte dell'impossibile,
che fluiscano con potenza le sorgenti dell'intuito,
che tutto abbia inizio. Per davvero.
Non è più il tempo della superficialità,
della fretta,
dell'incuranza.
Che sia il tempo dell'attenzione, della cura, del risveglio.
Andiamo oltre,
seminando silenzio, verità, presenza.
Anche assenza, dove necessario.
Che venga acceso un falò purificatorio
con le vecchie parole, le vecchie credenze,
i vecchi schemi della mente.
Sia fatto largo al cambiamento
del pensiero!
Auguro a tutti noi, per l'anno nuovo, di riuscire ad andare oltre:
è l'unico ponte da attraversare
per poter finalmente imboccare la strada più autentica,
quella del Cuore.

(Elena Bernabè)

Immagine: Opera di Vladimir Kush

Certo che ti farò del maleCerto che me ne faraiCerto che ce ne faremoMa questa è la condizione stessa dell’esistenzaFars...
15/12/2023

Certo che ti farò del male
Certo che me ne farai
Certo che ce ne faremo
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza

Farsi primavera significa accettare il rischio dell’inverno
Farsi presenza significa accettare il rischio dell’assenza.

(Antoine De-Saint Exupèry)

12/09/2023

Victor Hugo, L'uomo che ride, 1869

04/07/2023

Indirizzo

Via Gasparo Da Salò, 50
Salò
25087

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

Telefono

+393332079417

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